TAVOLADEI CAPITOLIQui comincia l’ottavo libro della Cronica di Matteo Villani; e prima il PrologoPag. 5Cap. II.Chi fu frate Iacopo del Bossolaro, e come procedette il suo nome e le sue prediche in Pavia7Cap. III.Come frate Iacopo fece tribuni di popolo nelle sue prediche in Pavia9Cap. IV.Come frate Iacopo cacciò i signori da Beccheria di Pavia10Cap. V.Della materia medesima12Cap. VI.Come per più riprese in diversi tempi fu messo fuoco nelle case della Badia di Firenze13Cap. VII.Come la terra di Romena si comperò per lo comune di Firenze14Cap. VIII.Come la compagnia di Provenza si sparse per vernare16Cap. IX.Come la compagnia del conte di Lando fu condotta per i collegati di Lombardia17Cap. X.Come il re Luigi richiese i comuni di Toscana d’aiuto18Cap. XI.Come i Pisani feciono armata per rompere il porto di Talamone19Cap. XII.Come essendo l’oste de’ Visconti a Mantova, parte della compagnia si mise in Castro20Cap. XIII.Come la Chiesa di Roma fe’ gravezza a’ cortigiani21Cap. XIV.Cominciamento di guerra tra certi comuni in Toscana22Cap. XV.Di certe novità apparenti contro il soldano d’Egitto23Cap. XVI.Come il re di Navarra fu tratto di prigione24Cap. XVII.Come i Perugini dall’una parte i Cortonesi dall’altra mandarono per aiuto a Firenze25Cap. XVIII.Come la gente de’ signori di Milano furono sconfitti in Bresciana26Cap. XIX.Come l’oste del re d’Ungheria prese la città di Giadra27Cap. XX.Come messer Bernabò fece combattere Castro29Cap. XXI.Come si cominciò a trattare pace da’ collegati a’ Visconti30Cap. XXII.Come i Perugini puosono cinque battifolli a Cortona31Cap. XXIII.Come i Trevigiani furono rotti dagli Ungheri32Cap. XXIV.Cominciamenti di nuovi scandali nella città di Firenze33Cap. XXV.D’un singolare accidente ch’avvenne in questi paesi37Cap. XXVI.Come in Firenze nacque una fanciulla mostruosa38Cap. XXVII.Come i Sanesi si scopersono nemici de’ Perugini39Cap. XXVIII.Come i Sanesi misono cavalieri in Cortona alla guardia40Cap. XXIX.La cagione che mosse i borgesi di Parigi a nuovo stato41Cap. XXX.Della pace dal re d’Ungheria a’ Veneziani43Cap. XXXI.Come da prima in città di Firenze furono accusati certi cittadini per ghibellini45Cap. XXXII.Come a’ capitani della parte furono aggiunti due compagni48Cap. XXXIII.Come i Sanesi uscirono fuori per soccorrere Cortona50Cap. XXXIV.Come si levò l’oste da Cortona51Cap. XXXV.Di novità di Perugia per detta cagione52Cap. XXXVI.Di una gran festa fe’ bandire il re d’Inghilterra53Cap. XXXVII.Come l’armata del comune di Firenze venne a Porto pisano54Cap. XXXVIII.Come il popolo di Parigi cominciò scandalo56Cap. XXXIX.Come i Perugini tornarono a oste a Cortona57Cap. XL.Come i Perugini richiesono i Sanesi di battaglia56Cap. XLI.Come furono sconfitti Sanesi da’ Perugini60Cap. XLII.Come si dispuosono i Sanesi dopo la sconfitta62Cap. XLIII.Come i conti da Montedoglio presono e perderono il Borgo63Cap. XLIV.Come il re d’Inghilterra andò a vicitare il re di Francia, e annunziarli la pace64Cap. XLV.Come i Tarlati si feciono accomandati de’ Perugini65Cap. XLVI.D’una folgore percosse il campanile de’ frati predicatori di Firenze66Cap. XLVII.Della pomposa festa che si fè in Inghilterra in Londra67Cap. XLVIII.Come i Perugini cavalcarono i Sanesi fino alle porti di Siena69Cap. XLIX.Come il legato del papa ripuose l’assedio a Forlì70Cap. L.Come i Provenzali feciono compagnia per vendicarsi di quelli dal Balzo71Cap. LI.Come si pubblicò la pace de’ due re72Cap. LII.Come il legato del papa pose due bastite a Forlì73Cap. LIII.Pace fatta dal re Luigi al duca di Durazzo73Cap. LIV.Come si partì la compagnia di Provenza74Cap. LV.Come i signori di Milano posono l’assedio a Pavia75Cap. LVI.Come i Perugini afforzarono l’Orsaia76Cap. LVII.Come si fece la pace da’ signori di Milano a’ collegati76Cap. LVIII.Come s’abbattè i palazzi di quelli da Beccheria78Cap. LIX.Di molte paci e altre cose notevoli fatte79Cap. LX.Come la compagnia del conte di Lando venne in Romagna80Cap. LXI.Come il re Luigi riebbe il castello di Parma81Cap. LXII.De’ fatti di Siena della loro guerra82Cap. LXIII.Come i Pisani abbandonarono la gara di Talamone83Cap. LXIV.Come i Sanesi chiamarono capitano, e uscirono a oste84Cap. LXV.Come si fece certa arrota al palio di san Giovanni85Cap. LXVI.Come il Delfino mandò per lo proposto di Parigi85Cap. LXVII.Di novità fatte per lo popolo di Parigi86Cap. LXVIII.Come l’altre ville seguirono di fare come Parigi87Cap. LXIX.Di novità di Forlì88Cap. LXX.Come il legato ebbe Meldola89Cap. LXXI.Come i Fiorentini ordinarono il monte nuovo per avere danari90Cap. LXXII.Della gran compagnia92Cap. LXXIII.Come il conte di Lando tornò d’Alamagna alla compagnia93Cap. LXXIV.Come la compagnia fu rotta nell’alpe95Cap. LXXV.Come il conte di Lando scampò di prigione99Cap. LXXVI.Come l’altra parte della compagnia si ridusse in Dicomano100Cap. LXXVII.Come il comune di Firenze procedette ne’ fatti della compagnia102Cap. LXXVIII.Il fine ch’ebbe l’impresa de’ Fiorentini103Cap. LXXIX.Come la compagnia andò in Romagna107Cap. LXXX.Come i signori di Francia vennono sopra Parigi in arme109Cap. LXXXI.Come il re di Spagna uccise molti de’ suoi baroni110Cap. LXXXII.Della detta materia di Spagna111Cap. LXXXIII.Come la compagnia cavalcò a Cervia113Cap. LXXXIV.Come il capitano di Forlì mise la compagnia in Forlì114Cap. LXXXV.D’una nuova compagnia di Tedeschi115Cap. LXXXVI.Come si levò l’oste da molte terre116Cap. LXXXVII.Come si fè accordo dal Delfino a quelli di Parigi118Cap. LXXXVIII.Di detta materia, e come fu morto il proposto119Cap. LXXXIX.Come furono impesi que’ borgesi a cui erano state accomandate le chiavi delle bastite121Cap. XC.Come si scoperse il trattato tenea il re di Navarra122Cap. XCI.Come il re di Navarra guastò intorno a Parigi123Cap. XCII.Come il marchese non volle dare Asti a’ Visconti124Cap. XCIII.Come la compagnia assalì Faenza125Cap. XCIV.Come i Fiorentini mandarono a Bologna per la questione dello Stale126Cap. XCV.Qui si fa menzione delle ragioni che ’l monistero di Settimo ha nello Stale128Cap. XCVI.Come la compagnia della Rosa di Provenza si spartì e disfecesi129Cap. XCVII.Come s’afforzò e guardò i passi dell’alpe perchè la compagnia non passasse130Cap. XCVIII.Come l’imperadore fece il duca d’Osteric re de’ Lombardi132Cap. XCIX.De’ processi della compagnia in questi giorni133Cap. C.Come il re del Garbo fu morto135Cap. CI.Come i cardinali ch’erano in Inghilterra si tornarono a corte137Cap. CII.Della pace da’ Sanesi a’ Perugini138Cap. CIII.Come il cardinale tornò in Italia140Cap. CIV.Come messer Gilio di Spagna parlamentò col signore di Bologna143Cap. CV.Come la compagnia si condusse per la Romagna144Cap. CVI.Dello stato della Cicilia145Cap. CVII.Del male stato del reame di Francia146Cap. CVIII.Di mortalità d’Alamagna e Brabante147Cap. CIX.Di giustizia fatta in Parigi148Cap. CX.De’ dificii fatti a sant’Antonio di Firenze149LIBRO NONOQui comincia il quinto libro; e prima il prologo151Cap. II.Come la compagnia si partì da Sogliano e ricevettene danno154Cap. III.Come il comune di Firenze diede balia a’ cittadini contro alla compagnia155Cap. IV.Come precedette la compagnia in Romagna157Cap. V.Di novità state tra signori di Cortona159Cap. VI.Dello inganno fatto per lo legato al comune di Firenze della compagnia161Cap. VII.Il male seguì per l’accordo fatto dal legato con la compagnia164Cap. VIII.Di molte fosse feciono i signori di Lombardia per difesa de’ loro terreni166Cap. IX.Come il re d’Inghilterra dissimulando la pace cercava la guerra co’ Franceschi167Cap. X.Come il re di Navarra tribolava Francia169Cap. XI.Del male stato di Cicilia in questi tempi170Cap. XII.Del male stato di Puglia per ladroni172Cap. XIII.Della morte di messer Bernardino da Polenta signore di Ravenna173Cap. XIV.Operazioni della moría174Cap. XV.Di certa novità ch’ebbe in Perugia in questi tempi173Cap. XVI.Di sconfitta ebbono i Turchi da’ frieri177Cap. XVII.Di novità state in Provenza contro a quelli del Balzo179Cap. XVIII.Il consiglio si tenne in Francia sopra le domande degl’Inghilesi181Cap. XIX.Come il re di Spagna e quello d’Araona s’affrontarono e non combatterono182Cap. XX.Come il comune di Firenze si provvide contro alla compagnia183Cap. XXI.D’una folgore che cadde in sulla chiesa maggiore di Siena185Cap. XXII.D’una battaglia tra due baroni del re di Rascia186Cap. XXIII.Come sotto nome di falsa pace il re di Navarra tribolò Francia188Cap. XXIV.Novità state a Montepulciano189Cap. XXV.Di fanciulli mostruosi che nacquero in Firenze e nel contado191Cap. XXVI.Come la compagnia passò in Toscana, e cercò concordia con i Fiorentini191Cap. XXVII.Come la compagnia s’appressò a Firenze194Cap. XXVIII.Come il comune di Firenze diè l’insegne, e mandò a campo la sua gente196Cap. XXIX.Come la compagnia girò il nostro contado, e la nostra a petto198Cap. XXX.Come la compagnia mandò il guanto della battaglia al nostro capitano, e la risposta fatta200Cap. XXXI.Come la compagnia vituperosamente si partì del campo delle Mosche, e fuggissi204Cap. XXXII.Come il re d’Ungheria passò nel reame di Rascia206Cap. XXXIII.Come messer Feltrino da Gonzaga tolse Reggio a’ fratelli208Cap. XXXIV.Come il vescovo di Trievi sconfisse gl’Inghilesi209Cap. XXXV.Come fu soccorsa Pavia, e levatone l’oste de’ Visconti210Cap. XXXVI.Come il capitano di Forlì s’arrendè al legato211Cap. XXXVII.Di una compagnia creata d’Inghilesi in Francia213Cap. XXXVIII.D’una zuffa che fu tra gli artefici di Bruggia214Cap. XXXIX.Come l’imperadore de’ Tartari fu morto215Cap. XL.Di novità de’ Turchi in Romania216Cap. XLI.Come il Delfino di Vienna fece pace col re di Navarra217Cap. XLII.Come l’oste de’ Fiorentini tornò a Firenze e la compagnia ne andò nella Riviera218Cap. XLIII.Della morte e sepoltura di messer Biordo degli Ubertini220Cap. XLIV.Come i Perugini mandarono ambasciata a Siena, e abominando i Fiorentini222Cap. XLV.Come il comune di Firenze mandò aiuto di mille barbute a messer Bernabò contro alla compagnia224Cap. XLVI.Come il castello di Troco fu incorporato per la corona di Puglia225Cap. XLVII.Come il comune di Firenze assediò Bibbiena226Cap. XLVIII.Come il comune comperò Soci228Cap. XLIX.Come il vescovo d’Arezzo diede le sue ragioni che avea in Bibbiena al comune di Firenze229Cap. L.Seguita la sequela della compagnia230Cap. LI.De’ fatti di Sicilia, e del seguire l’ammonire in Firenze232Cap. LII.Come Bibbiena per nuovo capitano fu molto stretta235Cap. LIII.Come il re d’Inghilterra passò in Francia con smisurata forza237Cap. LIV.La poca fede del conte di Lando238Cap. LV.Come Pavia s’arrendè a messer Galeazzo239Cap. LVI.Come i signori di Milano sfidarono il signore di Bologna242Cap. LVII.Come messer Bernabò mandò l’oste sua sopra Bologna243Cap. LVIII.Come fu maestrato da prima in Firenze in teologia245Cap. LIX.Come fu morto il signore di Verona dal fratello246Cap. LX.Come Cane Signore fu fatto signore di Verona248Cap. LXI.Come fu presa Bibbiena pe’ Fiorentini249Cap. LXII.Come la rocca di Bibbiena s’arrendè al comune di Firenze253Cap. LXIII.Di novità state in Spagna254Cap. LXIV.Come i Pistoiesi ripresono il castello della Sambuca255Cap. LXV.Come messer Bernabò strignea Bologna256Cap. LXVI.Come gli Aretini riebbono il castello della Pieve a santo Stefano258Cap. LXVII.Come il re d’Inghilterra si pose a oste alla città di Rems259Cap. LXVIII.Discordia del conte di Foci a quello d’Armignacca260Cap. LXIX.Quello feciono gli osti del re d’Inghilterra in Francia261Cap. LXX.Come più castella si rubellarono a’ Tarlati263Cap. LXXI.Di un trattato di Bologna scoperto264Cap. LXXII.Come le sette di Cicilia si divorarono insieme265Cap. LXXIII.Come la Chiesa deliberò l’impresa di Bologna266Cap. LXXIV.Come messer Giovanni da Oleggio fermò suo accordo con il legato di Bologna267Cap. LXXV.Patti da messer Giovanni da Oleggio alla Chiesa, e la tenuta di Bologna270Cap. LXXVI.Come la città di Bologna fu libera dal tiranno in mano del legato e della Chiesa essendo assediata272Cap. LXXVII.Come la Chiesa riformò Bologna273Cap. LXXVIII.Di una congiura si scoperse in Pisa274Cap. LXXIX.Di un trattato menato in Forlì contro alla Chiesa276Cap. LXXX.Come fu combattuta Cento dall’oste del tiranno278Cap. LXXXI.Come gli Ubaldini si mostrarono tra loro divisi279Cap. LXXXII.Di portamenti degl’Inghilesi in Borgogna280Cap. LXXXIII.Come i Normandi con loro armata passarono in Inghilterra282Cap. LXXXIV.Come il duca di Borgogna, s’accordò con gl’Inghilesi282Cap. LXXXV.Come il re d’Inghilterra assediò Parigi283Cap. LXXXVI.Come il re d’Inghilterra si strinse a Parigi, e combattè Corboglio286Cap. LXXXVII.Conta del reggimento de’ Romani, e d’alcuna giustizia fatta287Cap. LXXXVIII.Come parte degli Ubaldini presono Montebene289Cap. LXXXIX.Di novità e morte del re di Granata, e loro esilio290Cap. XC.Come il legato richiese d’aiuto il re d’Ungheria alla difesa di Bologna291Cap. XCI.Come in corte si diè sentenza contro a quelli di Milano per i fatti di Bologna292Cap. XCII.Come messer Galeazzo Visconti si mandò scusando in corte di Roma dell’impresa di Bologna294Cap. XCIII.Come papa Innocenzio levò la riservagioni295Cap. XCIV.Come il re Luigi fece guerra al duca di Durazzo, e ultimamente s’accordaro296Cap. XCV.Come messer Niccola gran siniscalco del Regno andò in corte di Roma per accordare il re con la Chiesa, e fattogli dal papa ciò gli domandò, e grand’onore, se ne tornò in Lombardia297Cap. XCVI.Come gli Aretini per baratta ebbono Chiusi e la Rocca299Cap. XCVII.Come il conticino da Ghiaggiuolo fu da’ figliuoli propri preso e vituperosamente tenuto301Cap. XCVIII.Come si fermò pace dal re d’Inghilterra a’ Franceschi, e’ patti e le convegne ebbono insieme304Cap. XCIX.D’un trattato si scoperse in Bologna, e quello ne seguì311Cap. C.Come il papa confortò gli ambasciadori bolognesi, e richiese d’aiuto i Fiorentini all’impresa di Bologna313Cap. CI.Come i Chiaravallesi vennero contro a Todi, e come furono rotti e presi315Cap. CII.Come l’oste di messer Bernabò si strinse a Bologna, e fermaronvi bastite316Cap. CIII.Come la casa reale di Francia feciono parentado co’ Visconti per danari, con vituperio della corona316Cap. CIV.Come messer Niccolò di Cesaro conte di..... e signore di Messina fu morto con quaranta compagni320Cap. CV.Come fornito il trattato della pace tra i due re si fè triegua, e giurossi l’una e l’altra, e lo re d’Inghilterra si tornò nell’isola per mandare a esecuzione le cose ordinate321Cap. CVI.Come tre castella si rubellarono nella Marca al legato326Cap. CVII.Come mortalità dell’anguinaia ricominciò in diverse parti del mondo327Cap. CVIII.Come il comune di Firenze prese Montecarelli e Montevivagni, e in essi preso il conte Tano, venuto a Firenze fu decapitato328Cap. CIX.Come in Francia si cominciò compagnia denominata bianca331Cap. CX.Della gravezza fatta per messer Bernabò ai cherici e laici, rotto il trattato della pace332Cap. CXI.Come il capitano dell’oste di messer Bernabò mandò a soccorrere le castella ribellate al legato nella Marca334Cap. CXII.Ancora dello stato del tempo e della moria dell’anguinaia335Cap. CXIII.Come i Pisani arsono un castello de’ Pistolesi335