gridando:
gridando:
Non posso, le ho detto! Che vuol ragionare? Finisca una buona volta di tormentarmi!
Guglielmo
quasi inveendo:
quasi inveendo:
Io?
Si apre l’uscio e su la soglia appare Livia. Guglielmo e Leonardo restano accesi, sospesi d’un tratto.
Si apre l’uscio e su la soglia appare Livia. Guglielmo e Leonardo restano accesi, sospesi d’un tratto.
Livia
s’avanza perplessa, spiando nei volti del marito e del padre.
s’avanza perplessa, spiando nei volti del marito e del padre.
Ho bussato.... Nessuno m’ha sentito....
Guglielmo.
Parlavamo.... Discutevo con tuo marito....
Livia.
Ho tardato molto?
Guglielmo.
No; io ho anticipato, per parlare con Leonardo.
Livia
guardando costernata Leonardo.
guardando costernata Leonardo.
E....
Guglielmo.
Sosteneva una tesi sbagliata, tuo marito. E volevo persuaderlo. Sosteneva che, in certe questioni....politiche, aver torto, aver ragione è tuttuno. Il pubblico, che è il vero interessato non parla, si ostina a non parlare. Chi ha torto, ne approfitta. E questa pareva a me una indegnità.... una vera indegnità, ecco!
Silenzio. Leonardo raccoglie in fretta, con mani tremanti, le cartelle dalla scrivania. Livia, che ha tutto compreso, si reca il fazzoletto alla bocca per soffocare un singhiozzo irrompente. Guglielmo incalzando più violento:
Silenzio. Leonardo raccoglie in fretta, con mani tremanti, le cartelle dalla scrivania. Livia, che ha tutto compreso, si reca il fazzoletto alla bocca per soffocare un singhiozzo irrompente. Guglielmo incalzando più violento:
Una disonestà che deve finire, perdio!
Livia.
Babbo.... no, babbo....
Leonardo prende il bastone, il cappello e fa per andare.
Leonardo prende il bastone, il cappello e fa per andare.
Guglielmo.
Non vuol sentire ragione! Te ne vai?
Balzando in piedi:
Balzando in piedi:
Non basta andarsene!
Livia
trattenendo il padre con un grido:
trattenendo il padre con un grido:
Ha la figlia, babbo! Ha la figlia! Non può sentir ragione!
Leonardo via, di furia.
Leonardo via, di furia.
Guglielmo
restando:
restando:
Lui?
Livia.
Sì. Una figlia....
Guglielmo
restando:
restando:
Ah, per questo....
Si odono dall’interno, contemporaneamente, grida confuse, battimani, tra cui risaltano queste parole: Vittoria! Vittoria! Battuto!
Si odono dall’interno, contemporaneamente, grida confuse, battimani, tra cui risaltano queste parole: Vittoria! Vittoria! Battuto!
Che succede?
A un tratto l’uscio si spalanca, tre, quattro accaldati, esultanti vi si mostrano, tra cui Ducci.
A un tratto l’uscio si spalanca, tre, quattro accaldati, esultanti vi si mostrano, tra cui Ducci.
Ducci
gridando:
gridando:
Ottantacinque voti di minoranza! Vittoria!
Guglielmo
inchinandosi comicamente:
inchinandosi comicamente:
Me ne congratulo tanto, caro signore!
TELA.