IO LE DICEA TREMANDO...
Io le dicea tremando: Altra, già il sai,Ricchezza altra io non ho, fuor che il tuo core,Altra luce non ho fuor che i tuoi rai,Altra fede non ho tranne l'amore.Scrollava ella al mio dir la bionda testa,Qual chi creder vorria nè crede a nulla,E ripetea tra sorridente e mesta:L'abbandonaste voi quella fanciulla?— Che t'importa di lei? L'aura solingaChe susurra al tuo crin, fugge dal fiore,Cade con l'alba la stella raminga,E in un sorgente amor cade un amore.Che t'importa di lei? Rapide e breviSon tutte cose come il tuo sospiro;Siccome albe e tramonti, aprili e nevi,Pur gli affetti del cor vengono in giro.Oh! non mi dir che son vuote e fallaciLe mie promesse e i sogni miei son vani;Amami fin che puoi, dammi i tuoi baci,E mi sia chiuso il ciel, morto il domani. —Io tacqui. Sui pensosi occhi di leiBrillava il pianto, e pur dicea: son lieta!Porse ardente la bocca ai baci miei,Ma non mi disse mai: t'amo, o poeta!
Io le dicea tremando: Altra, già il sai,Ricchezza altra io non ho, fuor che il tuo core,Altra luce non ho fuor che i tuoi rai,Altra fede non ho tranne l'amore.
Io le dicea tremando: Altra, già il sai,
Ricchezza altra io non ho, fuor che il tuo core,
Altra luce non ho fuor che i tuoi rai,
Altra fede non ho tranne l'amore.
Scrollava ella al mio dir la bionda testa,Qual chi creder vorria nè crede a nulla,E ripetea tra sorridente e mesta:L'abbandonaste voi quella fanciulla?
Scrollava ella al mio dir la bionda testa,
Qual chi creder vorria nè crede a nulla,
E ripetea tra sorridente e mesta:
L'abbandonaste voi quella fanciulla?
— Che t'importa di lei? L'aura solingaChe susurra al tuo crin, fugge dal fiore,Cade con l'alba la stella raminga,E in un sorgente amor cade un amore.
— Che t'importa di lei? L'aura solinga
Che susurra al tuo crin, fugge dal fiore,
Cade con l'alba la stella raminga,
E in un sorgente amor cade un amore.
Che t'importa di lei? Rapide e breviSon tutte cose come il tuo sospiro;Siccome albe e tramonti, aprili e nevi,Pur gli affetti del cor vengono in giro.
Che t'importa di lei? Rapide e brevi
Son tutte cose come il tuo sospiro;
Siccome albe e tramonti, aprili e nevi,
Pur gli affetti del cor vengono in giro.
Oh! non mi dir che son vuote e fallaciLe mie promesse e i sogni miei son vani;Amami fin che puoi, dammi i tuoi baci,E mi sia chiuso il ciel, morto il domani. —
Oh! non mi dir che son vuote e fallaci
Le mie promesse e i sogni miei son vani;
Amami fin che puoi, dammi i tuoi baci,
E mi sia chiuso il ciel, morto il domani. —
Io tacqui. Sui pensosi occhi di leiBrillava il pianto, e pur dicea: son lieta!Porse ardente la bocca ai baci miei,Ma non mi disse mai: t'amo, o poeta!
Io tacqui. Sui pensosi occhi di lei
Brillava il pianto, e pur dicea: son lieta!
Porse ardente la bocca ai baci miei,
Ma non mi disse mai: t'amo, o poeta!