Chapter 28

NOTE:[1]Avaus,Neg., 6-16 agosto 1685; Dispaccio di Citters e deʼ suoi colleghi, nel quale è incluso il trattato, 14-24 agosto; Luigi a Barillon, 14-24 e 20-30 agosto.[2]Avvertimenti intitolati:Per mio figlio il Principe di Galles; nelle carte degli Stuardi.[3]«LʼHabeas Corpus» diceva Johnson, che era il più bacchettone deʼ Tory, a Boswell, «è il solo pregio che il nostro Governo abbia sopra quelli degli altri paesi.»[4]Vedi iRicordi Storici deʼ Reggimenti, pubblicati sotto la revisione dellʼAiutante Generale.[5]Barillon, 3-13 dicembre 1685. Egli aveva studiato molto la materia: «Cʼest un détail, diceva,dont jʼai connoissance.» Daʼ libri del Tesoro si raccoglie, che la spesa dellʼarmata per lʼanno 1687, fu stabilita il dì primo di gennaio a 623,104 lire sterline, 9 scellini e undici soldi.[6]Burnet, I, 447.[7]Tillotson,Sermonedetto innanzi alla Camera deʼ Comuni, il dì 5 di novembre 1685.[8]Locke,Lettera prima intorno alla Tolleranza.[9]Libro del Consiglio. La destituzione di Halifax è in data del 21 ottobre 1685. Halifax a Chesterfield; Barillon, 19-29 ottobre.[10]Barillon, 26 ottobre-5 novembre 1685; Luigi a Barillon, 27 ottobre-6 novembre; 6-16 novembre.[11]Vi è un notevole racconto deʼ primi segni del malcontento fraʼ Tory, in una lettera di Halifax a Chesterfield, scritta nellʼottobre del 1685; Burnet, I, 684.[12]Gli scritti di quel tempo, trattanti in varie lingue di cotesta persecuzione, sono innumerevoli. Una narrazione chiara, tersa, vivace, trovasi nel libro di Voltaire:Siècle de Louis XIV.[13]«Misionarios embotados,» dice Ronquillo. «Apostoli Armati» li chiama Innocenzo. Nella Collezione di Mackintosh vi è una notevole lettera di Ronquillo intorno a questo subbietto, in data del 26 marzo-5 aprile 1687. Vedi Venier,Relazione di Francia, 1689, citata dal Professore Ranke nella suaStoria del Papato, libro VIII.[14]«Mi dicono che tutti questi parlamentarii ne hanno voluto copia; il che assolutamente avrà causate pessime impressioni.»—Adda, 9-19 Novembre 1685. Vedi Evelyn,Diario, 3 novembre.[15]Giornali deʼ Lordi, 9 novembre 1685. «Vengo assicurato (dice Adda) che S. M. stessa abbia composto il discorso.»—Dispaccio del 16-26 novembre 1685.[16]Giornali deʼ Comuni; Bramston,Memorie; Giacomo Von Leeuwen agli Stati Generali, 10-20 novembre 1685. Leeuwen era segretario dellʼAmbasciata Olandese, e nellʼassenza di Citters mantenne il carteggio col proprio Governo. Intorno a Clarges. Vedi Burnet, I, 98.[17]Barillon, 16-26 novembre, 1685.[18]Dodd,Storia della Chiesa; Leeuven, 17-27 novembre 1685; Barillon, 24 Dicembre 1685. Barillon dice intorno ad Adda: “On lʼavoit fait prévenir que la sûreté et lʼavantage des Catholiques consistoient dans une réunìon entière de sa Majesté Britannique et de son Parlement.” Lettere dʼInnocenzio a Giacomo, in data del 27 luglio-6 agosto, e del 23 settembre-3 ottobre 1685, Dispacci dʼAdda, 8-19 e 16-26 novembre 1685. Lʼinteressantissimo Carteggio dʼAdda, copiato dagli archivi papali, trovasi nel Museo Britannico; Mss. aggiunti, Mo15395.[19]Questo notevolissimo dispaccio ha la data del 9-19 novembre 1685, ed è compreso nellʼAppendice allaStoriadi Fox.[20]Giornali deʼ Comuni, 12 novembre 1685; Leeuwen, 13-23 novembre; Barillon 16-26 novembre: Sir Giovanni Bramston,Memorie. La migliore relazione delle discussioni deʼ Comuni nel Novembre 1685, è una di quelle la cui storia è alquanto curiosa. Ve ne sono due copie manoscritte nel Museo Brittannico, Ms. Harl, 7187; Ms. Lans, 253. In queste copie, i nomi deʼ Presidenti sono interamente scritti. Lʼautore dellaVita di Giacomo, pubblicata nel 1702, ricopiò questa relazione, ma diede solo le iniziali deʼ nomi deʼ Presidenti. Gli editori deʼDibattimentidi Chandler, e dellaStoria Parlamentare, si provarono dʼindovinare i nomi da coteste iniziali, e talvolta non sʼapposero al vero. Essi attribuiscono a Waller un pregevolissimo discorso, di cui parlerò tra poco, e che fu certamente fatto da Windham, rappresentante di Salisbury. Mi rincresce di vedermi forzato a smentire che le ultime parole profferite in pubblico da Waller, fossero così onorevoli per lui.[21]Giornali deʼ Comuni, 13 novembre 1685; Bramston,Memorie; Barillon, 16-26 novembre; Leeuwen, 12-23 novembre;Memoriedi Sir Stefano Fox, 1717;La causa della Chiesa dʼInghilterra schiettamente dichiarata; Burnet, I, 666, e lʼannotazione del Presidente Onslow.[22]Giornali deʼ Comuni, novembre 1685; Ms. Harl, 7187; Ms. Lans, 253.[23]Intorno a questo subbietto, gli autori in modo straordinario discordano; e dopo dʼavere lungamente esaminata la faccenda, debbo confessare che i pareri si equilibrano. NellaVita di Giacomo(1702) è detto, che la proposta venisse dalla Corte. Il che è confermato da un luogo notevole nelleCarte degli Stuardi, il quale fu corretto dallo stesso pretendente (Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II; 55). Dallʼaltro canto, Reresby che era presente alla discussione, e Barillon che avrebbe dovuto sapere il vero, fanno credere che la proposta venisse dalla opposizione. I manoscritti Harleiano e Lansdowniano differiscono nella sola parola da cui dipende la questione. Sventuratamente, Bramston quel dì non era nella Camera. (Giacomo Van Leeuwen rammenta la proposta e lo squittinio di divisione, ma non aggiunge una parola che possa spargere la più piccola luce sulle condizioni deʼ partiti.) Mi è forza confessare la mia impossibilità a dedurre con sicurezza alcuna conseguenza daʼ nomi deʼ questori Sir Giuseppe Williamson e Sir Francesco Russell per la maggioranza, Lord Ancram e Sir Enrico Goodricke per la minoranza. Mi parrebbe probabile che Lord Ancram si fosse posto dalla parte della Corte, e Sir Enrico Goodricke da quella della opposizione.[24]Giornali deʼ Comuni, 16 novembre 1685; Ms. Harl 7187; Ms. Lans. 235.[25]Giornali deʼ Comuni, 17, 18 novembre 1685[26]Giornali deʼ Comuni, 18 novembre 1685; Ms. Harl. 7187; Ms. Lans. 253; Burnet, I, 667.[27]Lonsdale,Memorie. Burnet dice (I, 667) che nella Camera deʼ Comuni seguì unʼacre discussione rispetto alle elezioni dopo lʼimprigionamento di Coke. Ciò, quindi, dovette accadere il dì 19 di novembre; perocchè Coke fu condotto alla Torre il dì 18, e il dì 20 il Parlamento fu prorogato. La narrazione di Burnet è confermata daiGiornali deʼ Comuni, da cui si raccoglie che il dì 19 si discuteva di varie elezioni.[28]Burnet, I, 560;Orazione funebre del duca di Devonshire, detta da Kennet, 1708;Viaggi di Cosimo III in Inghilterra.[29]Bramston,Memorie. Burnet erra in quanto al tempo in cui fu fatta questa osservazione, e in quanto alla persona che la fece. Nella Lettera di Halifax ad un Dissenziente, trovasi una notevole allusione a questa discussione.[30]Wood,Athenæ Oxonienses; Gooch,Orazione funebre del Vescovo Compton.[31]Teonge,Diario.[32]Barillon ci ha lasciata la migliore relazione di questo dibattimento. Ne estrarrò ciò chʼei dice intorno al discorso di Mordaunt. «Milord Mordaunt, quoique jeune, parla avec eloquence et force. Il dit que la question nʼétoit pas reduite, comme la Chambre des Communes le prétendoit, à guerir des jalousies et défiances, qui avoient lieu dans les choses incertaines; mais que ce qui se passoit ne lʼétoit pas; quʼil y avoit une armée sur pied qui subsistoit, et qui étoit remplie dʼofficiers catholiques; qui ne pouvoit être conservée que pour le renversement des loix; et que la subsistance de lʼarmée, quand il nʼy a aucune guerre ni au dedans ni au dehors, étoit lʼètablissement du gouvernement arbitraire, pour le quel les Anglois ont une adversion si bien fondée.»[33]Gli riusciva facilissimo il piangere. «Non poteva» dice lʼautore delPanegirico«frenare le lacrime quando altri gli faceva fronte arditamente.—Parlasi delle sue bravazzate e del suo orgoglioso coraggio; ma vi può essere cosa alcuna di più umile in un uomo del suo alto grado, che piangere e singhiozzare?» Nella risposta alPanegiricosi dice «che il non aver saputo frenare le lacrime gli toglieva di poter fare la parte dʼipocrita.»[34]Giornali deʼ Lordi, 19 novembre 1685; Barillon, 23 novembre-3 dicembre; Dispaccio Olandese, 20-30 novembre; Luttrell,Diario, 19 Novembre; Burnet, I, 665. Il discorso di chiusura fatto da Halifax è rammentato dal Nunzio nel suo dispaccio del 16-26 novembre. Adda, circa un mese dopo, fa testimonianza del potente ingegno di Halifax:«Da questo uomo, che ha gran credito nel Parlamento e grande eloquenza, non si possono attendere che fiere contraddizioni; e nel partito regio non vi è un uomo da contrapporsi.» 21-31 dicembre.[35]Giornali deʼ Lordi e deʼ Comuni, 20 novembre 1685.[36]Giornali deʼ Lordi, 11, 17, 18 novembre 1685.[37]Burnet, I, 616.[38]Bramston,Memorie; Luttrell,Diario.[39]Il processo trovasi nella Collezione deʼ Processi di Stato; Bramston,Memorie; Burnet, I, 647;Giornali deʼ Lordi, 20 dicembre 1689.[40]Giornali deʼ Lordi, 9, 10, 16 Novembre 1685.[41]Discorso intorno alla corruzione deʼ Giudici, nelle Opere di Lord Delamere, 1694.[42]“Fu una funzione piena di gravità, di ordine e di gran speciosità.” Adda, 15-25 gennaio, 1686.[43]Il processo trovasi nellaCollezione deʼ Processi di Stato. Leeuwen 15-25. 19-29 gennaio 1686.[44]Lady Russell al Dottore Fitzwilliam, 15 gennaio 1686.[45]Luigi a Barillon, 10-20 febbraio 1685.[46]Evelyn,Diario, 2 ottobre, 1685.[47]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 9;Mem. Orig.[48]Leeuwen, 1-11 e 12-22 gennaio 1686. La lettera di questa giovinetta, quantunque fosse lunghissima ed assurda, fu reputata degna dʼessere mandata agli Stati Generali, come espressione deʼ tempi.[49]Vedi il suo processo nellaCollezione deʼ Processi di Stato, e il suo curioso Manifesto, stampato nel 1681.[50]Mémoires de Grammont; Pepys,Diario, 19 agosto 1662; Bonrepaux a Seignelay, 1-11 febbraio 1686.[51]Bonrepaux a Seignelay, 1-11 febbraio 1686.[52]Mémoires de Grammont;Vita dʼEduardo, Conte di Clarendon; Carteggio dʼEnrico, Conte di Clarendon,passim, e in ispecie la lettera in data del dì 29 dicembre 1685; Ms. di Sheridan, fra le Carte degli Stuardi;Carteggio di Ellis, 12 gennaio 1686.[53]Vedi il suo ultimo carteggio,passim; St. Evremond,passim; le lettere di madama di Sévigné in principio del 1689. Vedi anche le istruzioni a Tallard dopo la pace dì Ryswick, negli Archivi francesi.[54]St. Simon,Memorie, 1697, 1719; St. Evremond; La Fontaine; Bonrepaux a Seignelay, 28 gennaio-7 febbraio, 8-18 febbraio 1686.[55]Adda, 16-26 novembre, 7-17, e 21-31 dicembre 1685. In questi dispacci Adda adduce alcune ragioni per venire ad un compromesso, abolendo le leggi penali, e lasciando lʼAtto di Prova. Egli chiama il conflitto fra il Governo e il Parlamento “una gran disgrazia.” Ripetutamente accenna che il Re, per mezzo dʼuna politica conforme alla Costituzione, avrebbe potuto ottenere molto a favore dei Cattolici Romani, e che gli sforzi chʼegli faceva a volerli illegalmente alleggiare, avrebbero probabilmente fatto nascere grandi calamità.[56]Fra Paolo Sarpi, libro VIII; Pallavicino, libro XVIII, cap. 15.[57]Tale era il costume della sua figlia Anna; e Marlborough diceva chʼella lo aveva imparato dal padre.—Difesa della Duchessa di Marlborough.[58]Fino al tempo del processo deʼ Vescovi, Giacomo andava sempre dicendo ad Adda, che tutte le calamità di Carlo I seguirono «per la troppa indulgenza.» Dispaccio del 29 giugno-9 luglio 1688.[59]Barillon 16-26 novembre 1685; Luigi a Barillon, 26 novembre-6 dicembre. In una scrittura del 1687, molto curiosa, quasi senza alcun dubbio di mano di Bonrepaux, e che ora trovasi negli archivi di Francia, Sunderland è dipinto con queste parole: “La passion quʼil a pour le jeu, et les pertes considérables quʼil y a faites, incommodent fort ses affaires. Il nʼaime pas le vin; et il hait les femmes.”[60]Si ricava dal libro del Consiglio, chʼegli entrò nellʼufficio di presidente il dì 4 dicembre 1685.[61]Bonrepaux non si lasciò così agevolmente ingannare come Giacomo. “En son particulier, il(Sunderland)nʼen professe aucune(religion),et en parle fort librement. Ces sortes de discours seroient en exécration en France. Ici ils sont ordinaires parmi un certain nombre de gens du pays.”—Bonrepaux a Seignelay, 25 maggio-4 giugno 1687.[62]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 74, 77;Mem. Orig.; Ms. di Sheridan; Barillon, 19-29 marzo 1686.[63]Beresby,Memorie; Luttrell,Diario, 2 febbraio 1685-86; Barillon 4-14 febbraio; Bonrepaux, 25 gennaio-4 febbraio.[64]Dartmouth, annotazione a Burnet, I, 621. In una satira di quel tempo è notato che Godolphin “Batte il tempo colla testa politica, e approva tutto, satisfatto dellʼincarico di portare il manicotto e i guanti della Regina.”[65]Pepys, 4 ottobre 1664.[66]Pepys, 1 luglio 1663.[67]Vedi i versi satirici che Dorset le scrisse contro.[68]Le fonti principali pel racconto di questo intrigo, sono i dispacci di Barillon e di Bonrepaux, del principio dellʼanno 1686. Vedi Barillon, 25 gennaio, 4 febbraio; 28 gennaio-7 febbraio, 1-11, 8-18, 19-29 febbraio, e Bonrepaux sotto le stesse prime quattro date; Evelyn, Diario, 19 gennaio; Reresby, Memorie; Burnet, I, 682; Ms. Sheridan; Ms. Chaillot; Dispacci dʼAdda, 22 gennaio-1 febbraio, e 29 gennaio-8 febbraio 1686. Adda scrive da uomo pio, ma debole e ignorante. Sembra che non conoscesse nulla della vita anteriore di Giacomo.[69]La meditazione ha la data 25 gennaio-4 febbraio. Bonrepaux, nel suo dispaccio del medesimo giorno, dice: “Lʼintrigue avait été conduite par Milord Rochester et sa femme.... Leur projet étoit de faire gouverner le Roy dʼAngleterre par la nouvelle comtesse; ils sʼétoient assurés dʼelle.” Mentre Bonrepaux riferiva queste cose al suo Governo, Rochester scriveva: “O mio Dio, insegnami a numerare i miei giorni, onde io possa dedicare il mio cuore alla saviezza. Insegnami a contare i giorni da me spesi nella vanità e nellʼozio, ed insegnami a contare quelli che io ho spesi nel peccato e nelle male opere. O Dio, insegnami anche a numerare i giorni della mia afflizione, e a renderti grazie per tutto ciò che è venuto dalle tue mani. Insegnami parimente a numerare i giorni di questa grandezza mondana di cui io ho tanta parte, e insegnami a considerarli come giorni di vanità e di tribolazione di spirito.”[70]«Je vis Milord Rochester, comme il sortoit du conseil, fort chagrin; et sur la fin du souper, il lui en échappe quelque chose.» Bonrepaux, 18-28 febbraio 1686. Vedi anche Barillon, 1-14, 4-11 marzo.[71]Barillon, 22 marzo-1 aprile, 12-22 aprile 1686.[72]Gazzetta di Londra, 15 febbraio 1685-86; Luttrell,Diario, 8 febbraio; Leeuwen, 9-19 febbraio; Clarke,Vita di Giacomo II, vol. Il, 75;Mem. Orig.[73]Leeuwen, 23 febbraio-5 marzo 1686.[74]Barillon, 26 aprile-6 maggio, 3-13 maggio 1656; Citters 7-17 maggio; Evelyn,Diario, 5 maggio; Luttrell, Diario della stessa data; Libro del Consiglio Privato, 2 maggio.[75]Lady Russel al dottore Fitzwilliams, 22 gennaio 1686; Barillon, 15-25 febbraio, 22 febbraio-4 marzo 1686. «Ce prince témoigne» dice Barillon «une grande aversion pour eux, et auroit bien voulu se dispenser de la collecte, qui est ordonnée en leur faveur; mais il nʼa pas cru que cela fût possible.»[76]Barillon, 22 febbraio-4 marzo 1686.[77]Relazione della Commissione, in data del 15 marzo 1688.[78]«Le roi dʼAngleterre connoît bien que les gens mal intentionnés pour lui sont les plus prompts et les plus disposés à donner considérablement... Sa Majesté Britannique connoît bien quʼil auroit été à propos de ne point ordonner de colecte, et que les gens mal intentionnés contre la religion catholique et contre lui, se servent de cette occasion pour témoigner leur zèle.» Barillon. 19-29 aprile 1686.[79]Barillon, 15-25 febbraio, 22 febbraio-4 marzo, 19-29 aprile 1686; Luigi a Barillon, 5-15 marzo[80]Barillon, 19–29 aprile; Lady Russell al dottore Fitzwilliams, 14 aprile. “Ne mandò via molti” ella dice “coʼ cuori contristati.”[81]Gazzetta di Londradel 13 maggio 1686.[82]Raresby,Memorie; Eachard, III, 797; Kennet, III, 451.[83]Gazzetta di Londra, 22 e 29 aprile 1686; Barillon, 19-29 aprile; Evelyn,Diario, 2 giugno; Luttrell, 8 giugno; Dodd,Storia della Chiesa.[84]North,Vita di Guildford, 288.[85]Raresby,Memorie.[86]Vedi la relazione di questo caso nellaCollezione deʼ Processi di Stato; Citters, 4-14 maggio, 22 giugno 2 luglio 1686; Evelyn,Diario, 27 giugno; Luttrell,Diario, 21 giugno. In quanto a Street, vedi ilDiariodi Clarendon, 27 dicembre 1688.[87]Gazzetta di Londra, 19 luglio 1686.[88]Vedi le lettere patenti presso Gutch,Collectanea curiosa. La loro data è del 3 maggio 1686. Sclater,Consensus Veterum; Gee,Veteres Vindicati, che è una risposta al libro di Sclater; il dottore Antonio Horneck,Relazione dellʼabjura di Sclater degli errori del papismo, il dì 5 maggio 1689; Dodd,Storia della Chiesa, Parte VIII, libro II, articolo 3.[89]Gutch,Collectanea curiosa; Dodd, VIII, II, 3; Wood,Athenæ Oxonienses; Ellis,Carteggio, 27 febbraio 1686;Giornali deʼ Comuni, 26 ottobre 1689.[90]Gutch,Collectanea curiosa; Wood,Athenæ Oxonienses;Dialogo tra uno della Chiesa Anglicana e un Dissenziente, 1689.[91]Adda, 9-19 luglio 1686.[92]Adda, 30 luglio-9 agosto 1686.[93]“Ce prince mʼa dit que Dieu avoit permis que toutes les loix qui ont été faites pour établir la religion protestante, et détruire la religion catholique, servent présentement de fondement à ce quʼil veut faire pour lʼétablissement de la vraie religion, et le mettent en droit dʼexercer un pouvoir encore plus grand que celui quʼont les rois catholiques sur les affaires ecclésiastiques dans les autres pays.” Barillon, 12-22 luglio 1686.—Ad Adda, Sua Maestà, pochi giorni dopo, disse: “Che lʼautorità concessale dal Parlamento sopra lʼecclesiastico senza alcun limite, con fine contrario, fosse adesso per servire al vantaggio deʼ medesimi Cattolici.” 23 luglio-2 agosto.[94]Tutta la questione è lucidamente e vittoriosamente discussa in un breve trattato di queʼ tempi, che ha per titolo:La potestà del Re nelle materie ecclesiastiche, chiaramente esposta. Vedi anche il conciso ma forte ragionamento dellʼArcivescovo Sancroft. Doyly,Vita di Sancroft, I, 229.[95]Lettera di Giacomo a Clarendon, 18 febbraio 1685-86.[96]La migliore narrazione di questi fatti trovasi nellaVita di Sharp, scritta da suo figlio. Citters, 29 giugno-9 luglio 1686.[97]Barillon, 21 luglio-1 agosto 1686; Citters, 16-26 luglio; Libro del Consiglio Privato, 17 luglio; Ellis,Carteggio, 17 luglio; Evelyn,Diario, 14 luglio; Luttrell,Diario, 5-6 agosto.[98]Il segno era una rosa ed una corona. Innanzi il segno erano le lettere iniziali del nome del sovrano, e dopo esso la lettera R. Attorno il suggello leggevasi questa epigrafe:Sigillum commissariorum regiæ majestatis ad causas ecclesiasticas.[99]Appendice alDiariodi Clarendon; Citters, 8-18 ottobre; Barillon, 11-21 ottobre; Doyly,Vita di Sancroft.[100]Burnet, I, 676.[101]Burnet, I, 675, II, 629; Sprat,Lettere a Dorset.[102]Burnet, I, 677; Barillon, 6-16 settembre 1686. Gli atti pubblici si trovano nellaCollezione deʼ Processi di Stato.[103]27. Elisab, c. 2; 2. Giac, I, c. 4; 3. Giac. I, c. 5.[104]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 79, 80;Mem. Orig.[105]De Augumentis, I, VI, 4.[106]Citters, 14-24 maggio 1686.[107]Citters, 18-28 maggio 1656; Adda, 19-29 maggio.[108]Ellis,Carteggio, 27 aprile 1686; Barillon, 19-29 aprile; Citters, 20-30 aprile; Libro del Consiglio Privato, 27 marzo; Luttrel,Diario; Adda, 26 febbraio-8 marzo, 26 marzo-5 aprile, 2-12 aprile, 23 aprile-3 maggio.[109]Burnet,Viaggi.[110]Barillon, 27 maggio-6 giugno 1686.[111]Citters, 25 maggio-4 giugno 1686.[112]Ellis,Carteggio, 25 giugno 1686; Citters, 2-12 luglio; Luttrell,Diario, 19 luglio.[113]Vedi le poesie di queʼ tempi intitolate:Hounslow Heath, eLo Spettro di Cesare; Evelyn,Diario, 2 giugno 1686. Una ballata, nella Biblioteca di Pepys, contiene il tratto seguente:«Io amava il luogo oltre ogni credere: non vidi mai un campo così bello: nessuna donna che non fosse convenevolmente vestita, poteva gustare un bicchiere di vino.»[114]Luttrell, Diario, 18 giugno 1686.[115]Vedi leMemoriedi Johnson premesse alla edizionein foliodella sua vita, il suo Giuliano, e le risposte ai suoi avversari. Vedi anche ilGiovianodʼHickes.[116]Vita di Johnson, premessa alle sue opere;Storia segreta della felice Rivoluzionedi Ugo Speke;Processi di Stato; Citters, 23 novembre-3 dicembre 1686. Il miglior racconto del processo di Johnson è quello di Citters. Ho veduto un foglio volante che lo conferma.[117]Vedi la prefazione aiSermoni postumidʼEnrico Wharton.[118]Lo affermo per esperienza. Ve nʼè unʼinsigne raccolta nel Museo Britannico. Birch dice, nellaVita di Tillotson, che lo Arcivescovo Wake non potè formare un esatto catalogo di tutti gli scritti pubblicati intorno a questa controversia.[119]Il cardinale Howard parlò fortemente a Burnet in Roma intorno a ciò. Burnet, I, 662. Vi è anche un curioso tratto, che si riferisce a tale subietto, in un dispaccio di Barillon: ma ho smarrita la citazione.Uno deʼ Cattolici Romani disputanti in questa controversia, cioè il gesuita Andrea Patton, che Oliver, nella Biografia della Società di Gesù, giudica uomo dʼinsigne abilità, confessa francamente i propri difetti. «A. P. avendo dimorato per lo spazio di anni diciotto fuori della terra natia, non pretende ancora di sapere parlare e scrivere perfettamente la lingua inglese.» La sua ortografia veramente fa pietà. In una lettera scrivewrightinvece diwrite,woedinvece diwould. Sfidò Tenison a disputare in latino, perchè potessero combattere con armi uguali. In una satira di quel tempo, intitolata ilConsiglio, si leggono le seguenti parole: «Manda Pulton ad essere sferzato alla scuola di Bushy, acciocchè, stampando, non più si mostri sciocco.» Un altro Cattolico Romano, chiamato Guglielmo Clench, scrisse un trattato intorno alla Supremazia del Papa, e vi appose una dedica italiana alla Regina. Ad esempio del suo stile serva il seguente saggio: «O del sagro marito fortunata consorte! O dolce alleviamento dʼaffari alti! O grato ristoro di pensieri noiosi, nel cui petto latteo, lucente specchio dʼillibata matronal pudicizia, nel cui seno odorato, come in porto dʼamor si ritira il Giacomo! O beata regia coppia! O felice inserto tra lʼinvincibil leone e le candide aquile!»Lo stile inglese di Clench è dello stesso conio del suo toscano. A modo dʼesempio: «Pietro significa una rocca inespugnabile, che può evacuare tutte le congiure del divano dellʼinferno, e naufragare tutti i luridi disegni deglʼinveleniti eretici.»Un altro trattato cattolico romano, che ha per titoloLa Chiesa dʼInghilterra fedelmente descritta, incomincia dicendo: “Il fuoco fatuo della Riforma, che è diventato una cometa per molti atti di spoliazioni e di rapine, è stato introdotto in Inghilterra, purificato delle lordure che aveva contratte fra i laghi delle Alpi.”[120]Barillon, 19-29 luglio 1686.[121]Att. Parlam., 24 agosto 1560; 15 dicembre 1567.[122]Att. Parlam., 8 maggio 1685.[123]Att. Parlam., 31 agosto 1681.[124]Burnet, I, 584.[125]Burnet, I, 652, 653.[126]Ibid., I, 678.[127]Ibid., I, 653.[128]Fountainhall, 28 gennaio 1685-86.[129]Fountainhall, 11 gennaio 1685-86.[130]Fountainhall, 31 gennaio e 1 febbraio 1685-86; Burnet, I, 678; Processi di David Mowbray ed Alessandro Keith, nellaCollezione deʼ Processi di Stato: Bonrepaux, 11-21 febbraio.[131]Luigi a Barillon, 18-28 febbraio 1686.[132]Fountainhall, 16 febbraio; Woodrow, libro III, cap. X, sez. 4. “Vogliamo” scriveva graziosamente Sua Maestà “che non risparmiate nessun mezzo legale di prova, infliggendo anche la tortura ec.”[133]Bonrepaux, 18-28 febbraio 1686.[134]Fountainhall, 11 marzo 1686; Adda, 1-11 marzo.[135]Questa lettera ha la data del 4 marzo 1686.[136]Barillon, 19-29 aprile 1686; Burnet, I, 370.[137]Queste parole si trovano in una lettera di Johnstone di Waristoun.[138]Alcune parole di Barillon meritano dʼessere qui riferite. Basterebbero esse sole a sciogliere una questione che lʼignoranza e lo spirito di parte hanno grandemente resa dubbiosa. «Cette liberté accordée aux Non-Conformistes a fait une grande difficulté, et a été débattue pendant plusieurs jours. Le Roy dʼAngleterre avoit fort envie que les Catholiques eussent seuls la liberté de lʼexercice de leur religion.» 19-29 aprile 1686.[139]Barillon, 19-29 aprile 1686; Citters, 13-23, 20-30 aprile, 9-19 maggio.[140]Fountainhall, 6 maggio 1686.[141]Ibid., 15 giugno 1656.[142]Citters, 11-21 maggio 1686. Citters scrisse agli Stati, che lo sapeva da buona fonte. Ricopio una parte della sua narrazione. E un piacevole saggio dello impasticciato dialetto che usavano a queʼ tempi i Diplomatici Olandesi.«Des Konigs missive, boven en behalven den Hoog Commissaris aensprake, aen et parlement afgesonden, gelyck dat altoos gebruyckebyck is, waerby Syne Majestayt nu in genere versocht hieft de mitigatie der rigoureuse ofte sanglante wetten van het Ryck jegens het Pausdom, in het Generale Comitée des Articles (500 men het daer naemt) na ordre gestelt en gelesen synde inʼt voteren, der Hertog van Hamilton onder anderen Klaer nyt seyde dat hy daertoe nient sonde verstaen, dat hy anders genegen was den konig in allen voorval getroou te dienen volgens het dictamen syner conscientie: ʼt gene reden gof aen de Lord Cancellier de Grave Perts te seggen dat hei woort conscientie niets en beduyde, en alleen een, individuum vagum was, waerop dev Cavalier Locquard dan verder gingh; wit man niet verstaen de betyckenis van het woordt conscientie, soo sal ik in fortioribus seggen dat wy meynen volgens de fondamentale wetten van het ryck.»Nel Villano sfrenato vi è un tratto curioso, al quale, senza il riferito dispaccio di Citters, non avrei prestata fede. «Non possono sentire a nominare la coscienza. Uno che, rispetto a ciò, conosceva bene gli umori del Consiglio, disse ad un gentiluomo che vi andava: Vi scongiuro, in qualunque cosa facciate, a non parlar mai di coscienza innanzi ai Lordi, perocchè non possono patire nè anche di udirne il nome.»[143]Fountainhall, 17 maggio 1686.[144]Woodrow, III, X, 3.[145]Citters, 28 maggio-7 giugno, 1-11 giugno, 4-11 giugno 1686; Fountainhall, 15 giugno; Luttrell,Diario, 2-16 giugno.[146]Fountainhall, 21 giugno 1686.[147]Ibid., 16 settembre 1686.[148]Fountainhall, 16 settembre; Woodrow, III, X, 3.[149]Le provvisioni dellʼAtto Irlandese di Supremazia, 2 Elis., cap. 1, sono sostanzialmente le stesse dellʼAtto Inglese di Supremazia, 1 Elis., cap. 1; ma lʼAtto Inglese tosto fu trovato difettivo: al che fu provveduto con altro alto più vigoroso, 5 Elis., cap. 1. In Irlanda non si fece mai un somigliante atto supplementare. Lʼarcivescovo King,Stato dellʼIrlanda, cap. II, sez. 9, riferisce che la costruzione usata in quel testo fu messa nellʼAtto Irlandese di Supremazia. Egli chiama siffatta costruzione gesuitica; ma a me non sembra tale.[150]Anatomia politica dellʼIrlanda.[151]Anatomia politica dellʼIrlanda, 1672; Hudibras Irlandese, 1689; Giovanni Dunton,Relazione dellʼIrlanda, 1699.[152]Clarendon a Rochester, 4 maggio 1686.[153]Lettera del vescovo Malony al vescovo Tyrrel, 8 marzo 1689.[154]Statuto 10 e 11 di Carlo II, cap. 16; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. II, sez. 8.[155]King, cap. II, sez. 8. IlKing Cornydi Miss Edgeworth appartiene ad una più tarda e più incivilita generazione; ma chi abbia studiato quella mirabile pittura, può farsi unʼidea di ciò che il bisavo diKing Cornydoveva essere.[156]King, cap. III, sez. 2.[157]MS. Sheridan; Prefazione al volume 1 dellaHibernia Anglicana, 1690.Consulte secrete del Partito papista in Irlanda. 1689.[158]«Eravi libertà di coscienza per connivenza, quantunque non vi fosse per legge.» King, cap. III, sez. 1.[159]In una lettera a Giacomo, trovatasi tra le carte del vescovo Tyrrel, e che ha la data del 14 agosto 1686, sʼincontrano alcune notevoli espressioni: «Pochi o nessuni sono i Protestanti in quel paese, i quali non siano collegati coi Whig contro il nemico comune.» E più sotto: «Coloro che qui (cioè in Inghilterra) passavano per Tory, pubblicamente parteggiano pei Whig in Irlanda.» Swift diceva le medesime cose pochi anni dopo al re Guglielmo: «Mi rammento dʼaver detto al re, trovandomi in Inghilterra, che i più rigorosi Tory che siano tra noi, ivi sarebbero Whig moderati.»—Lettera intorno alla Prova Sacramentale.[160]La ricchezza e la negligenza del clero anglicano dʼIrlanda sono ricordate con fortissime parole dal Lord Luogotenente Clarendon, testimone degno di tutta fede.[161]Clarendon rammenta ciò al re in una lettera in data del 14 marzo 1685-86, ed aggiunge chʼera cosa verissima.[162]Clarendon propose caldamente questa misura, ed opinava che il Parlamento Irlandese avrebbe fatta la parte sua. Vedi la lettera di lui ad Ormond, 28 agosto 1686.[163]Fu un OʼNeill, uomo di grande importanza, colui che disse non essere convenevole per lui storcere la bocca a balbettare lʼinglese. Prefazione al vol. I dellaHibernia Anglicana.[164]Ms. Sheridan, tra le carte degli Stuardi. Debbo confessarmi grato alla cortesia con cui il sig. Glover mi ha aiutato a cercare quel pregevole manoscritto. Dagli ammonimenti che Giacomo, nel 1692, scrisse per suo figlio, pare chʼegli sempre pensasse che la Irlanda non si potesse senza pericolo affidare ad un Lord Luogotenente Irlandese.[165]Ms. Sheridan.[166]Clarendon a Rochester, 17 gennaio 1685-86;Consulte segrete del Partito papistain Irlanda, 1690.[167]Clarendon a Rochester, 27 febbraio 1685-86.[168]Clarendon a Rochester e a Sunderland, 2 marzo 1685-86; ed a Rochester, 14 marzo.[169]Clarendon a Sunderland, 26 febbraio 1685-86.[170]Sunderland a Clarendon, 11 marzo 1685-86[171]Clarendon a Rochester, 14 marzo 1685-86.[172]Clarendon a Giacomo, 4 marzo 1685-86.[173]Giacomo a Clarendon, 6 aprile 1685-86.[174]Sunderland a Clarendon, Clarendon a Sunderland, 6-11 luglio-22 maggio 1686; Clarendon ad Ormond, 30 maggio.[175]Clarendon a Rochester e a Sunderland, 1 giugno 1686; a Rochester, 12 giugno; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. II, sez. 6 e 7;Apologia dei Protestanti dʼIrlanda, 1689.[176]Clarendon a Rochester, 15 maggio 1686.[177]Clarendon a Rochester, 11 maggio 1686.[178]Ibid., 8 giugno 1686.[179]Consulte secrete del Partito papista in Irlanda.[180]Clarendon a Rochester, 26 giugno, e 4 luglio 1686;Apologia deʼ Protestanti dʼIrlanda, 1689.[181]Clarendon a Rochester, 4-22 luglio 1686; a Sunderland, 6 luglio; al re, 14 agosto.[182]Clarendon a Rochester, 19 giugno 1686.[183]Ibid., 22 giugno 1686.[184]MS. Sheridan; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. III, sezione 3 e 8. Un notabilissimo saggio della impudente mendacità di Tyrconnel trovasi nella lettera di Clarendon a Rochester, 22 luglio 1686.[185]Clarendon a Rochester, 8 giugno 1686.[186]Clarendon a Rochester, 23 settembre e 2 ottobre 1686;Consulte secrete del Partito papista in Irlanda, 1690.[187]Clarendon a Rochester, 6 ottobre 1686.[188]Clarendon al re, ed a Rochester, 23 ottobre 1686.[189]Clarendon a Rochester, 29, 30 ottobre 1686.[190]Ibid, 27 novembre 1686.[191]Barillon, 13-23 settembre 1686: Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 99.[192]Ms. Sheridan.[193]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 100.[194]Barillon, 13-23 settembre 1686; Bonrepaux, 4 giugno 1687.[195]Barillon, 2-12 dicembre 1686; Burnet, I, 684; Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 100; Dodd, Storia della Chiesa. Mi sono studiato dʼintessere un racconto schietto da cotesti materiali che lottano tra loro. Mi par chiaro, dagli stessi scritti di Rochester, che in questa occasione egli non si mostrasse così tenace come è stato asserito da Burnet, e dal biografo di Giacomo.[196]Dalle carte di Rochester, in data del dì 3 dicembre 1686.[197]Dalle carte di Rochester, 4 dicembre 1686.[198]Barillon, 20-30 dicembre 1686.[199]Burnet, I, 684.[200]Bonrepaux, 25 maggio-4 giugno 1687.[201]Carte di Rochester, 19 dicembre 1686; Barillon, 30 dicembre-9 gennaio 1686-87; Burnet, I, 685; Clarke,Vita di Giacomo II, II, 102. Libro del Tesoro, 29 dicembre 1686.[202]Il Vescovo Malony, in una lettera al vescovo Tyrrel, dice: «Nessun Cattolico o qualunque altro Inglese penserà mai, o farà mai un passo, o lascerà mai fare al re un passo pel vostro risorgimento; ma vi lascerà quali siete stati finora; lascerà i vostri nemici pesare sulle vostre teste: nè vi è Inglese, sia cattolico o no, di qualsivoglia grado o qualità, che abborrisca di sacrificare tutta la Irlanda a fine di salvare il suo più lieve interesse in Inghilterra: ei la vedrebbe più volentieri abitata tutta quanta dagli Inglesi di qualunque religione, che dagli Irlandesi.»[203]Il migliore racconto di questi fatti trovasi nel Ms. Sheridan.[204]Ms. Sheridan; Oldmixon,Memorie sopra la Irlanda; King,Condizioni dei Protestanti dellʼIrlanda, e segnatamente il cap. III;Apologia deʼ Protestanti dellʼIrlanda, 1689.[205]Consulte segrete del Partito papale in Irlanda, 1690.[206]Gazzetta di Londra, 6 gennaio e 14 marzo 1686-87; Evelyn,Diario, 10 marzo; Etherege, Lettera a Dover, nel Museo Britannico.[207]«Pare che gli animi sono inaspriti dalla voce che corre per il popolo, dʼesser cacciato il detto ministro per non essere Cattolico: perciò tirarsi allʼesterminio deʼ Protestanti.» Adda, 31 dicembre-10 gennaio 1687.[208]Le fonti principali da cui ho ricavata la materia a ritrarre il Principe dʼOrange, sono laStoriadi Burnet, leMemoriedi Temple e Gourville, leLegazionideʼ Conti dʼEstrade e dʼAvaux, leLetteredi Sir Giorgio Downing al Lord Cancelliere Clarendon, la voluminosaStoriadi Wagenaar, lʼopera di Kamper intitolataKarakterkunde der Vaderlandsche Geschiendeis; e sopra tutto lo Epistolario familiare di Guglielmo, del quale carteggio il Duca di Portland concesse a Sir Giacomo Mackintosh dʼestrarre una copia.[209]Dopo la pace di Ryswick, Guglielmo fu caldamente pregato dagli amici suoi a parlare severamente allo ambasciadore francese intorno alle trame dʼassassinio che i Giacomiti di Saint-Germains meditavano sempre. La fredda magnanimità ondʼegli accolse tali annunzi di pericolo è singolarmente caratteristica. A Bentinck, che da Parigi aveva trasmesso avvisi di grande sospetto, Guglielmo rispose in fine ad una lunga lettera dʼaffari queste semplici parole:—«Pour les assassins, je ne luy en ay pas voulu parler, croiant que cʼétoit au dessous de moy;» 2-12 maggio 1698. Citando la riferita lettera, ho conservata la ortografia originale, seppure meriti tal nome.[210]Da Windsor scriveva a Bentinck, allora ambasciatore a Parigi: «Jʼay pris avant hier un cerf dans la foreste avec les chiains du Pr. de Denm., et ay fait un assez jolie chasse, autant que ce vilain paiis le permest;» 20 marzo-1 Aprile 1698. Lʼortografia è cattiva, ma non peggiore di quella di Napoleone. Guglielmo da Loo scrisse con più buon umore: «Nous avons pris deux gros cerfs, le premier dans Dorewaert, qui est des plus gros que je sache avoir jamais pris. Il porte seize.» 25 ottobre-4 novembre 1697.[211]Marzo 1679.[212]«Voilà en peu de mot le détail de nostre St. Hubert. Et jʼay eu soin que M. Woodstoc(era figlio maggiore di Bentinck)nʼa point esté à la chasse, bien moin au soupè; quoyquʼil fût icy. Vous pouvez pourtant croire que de nʼavoir pas chassè lʼa un peu mortifiè, mais je ne lʼay pas ausé prendre sur moy, puisque vous mʼaviez dit que vous ne le souhaitiez pas.» Da Loo, 4 novembre 1697.[213]15 giugno 1688.[214]6 settembre 1679.[215]Vedi ciò che di lei scrive Swift, nelGiornale a Stella.[216]Enrico Sidney,Diario, 31 marzo 1680, nella interessante collezione di Blencowe.[217]Il Presidente Onslow, Annotazione a Burnet, I, 596. Johnson,Vita di Spraf.[218]Niuno ha contraddetto a Burnet con maggior frequenza ed asprezza di Dartmouth. Nondimeno Dartmouth scrisse: «Non credo chʼegli a disegno abbia mai pubblicato cosa chʼegli credesse falsa.» Più tardi Dartmouth, provocato da alcune osservazioni che lo concernevano nel secondo volume della Storia di Burnet, disdisse la riferita lode: il che non merita conto dʼoccuparsene. Anche Swift ebbe la giustizia di dire: «Al postutto, egli era un uomo generoso e di buona indole.»Brevi osservazioni intorno la Storia del Vescovo Burnet.Suole riprendersi Burnet come storico molto trascurato; ma io reputo affatto ingiusto cotale addebito. Ei pare singolarmente trascurato, solo perchè la sua narrazione è stata sottoposta ad uno scrutinio singolarmente severo ed ostile. Se qualcuno deʼ Whig avesse giudicato valere lo incomodo di sottoporre leMemoriedi Reresby, loEsamedi North, ilRacconto della Rivoluzionefatto da Mulgrave, o laVita di Giacomo IIpubblicata da Clarke, ad un simile scrutinio, chiaro si vedrebbe che Burnet è ben lungi dallʼessere il più inesatto scrittore deʼ suoi tempi.[219]Vedi la Narrazione ms. del Dr. Hooper, pubblicata nellʼAppendice allaVita di Guglielmo, scritta da Dungannon.[220]Avaux,Negoziazioni, 10-20 Agosto, 14-24 Settembre-8 Ottobre, 7-17 dicembre 1682.[221]Non posso ricusare a me stesso il piacere di citare la descrizione che Massillon, con modo ostile, quantunque giudizioso e nobile, fa di Guglielmo. «Un prince profond dans ses vues; habile à former des ligues et a réunir les esprits; plus heureux à exciter les guerres quʼà combattre; plus à craindre encore dans le secret du cabinet quʼà fa tête des armées; un ennemi que la haine du nom français avoit rendu capable dʼimaginer de grandes choses et de les exécuter; un de ces génies qui semblent être nés pour mouvoir à leur gré les peuples et les souverains; un grand homme, sʼil nʼavoit jamais voulu être roi.»Oraison funèbre de M. le Dauphin.[222]Per esempio: «Je crois M. Feversham un très brave et honeste homme. Mais je doute sʼil a assez dʼexpérience à diriger une si grande affaire quʼil a sur les bras. Dieu lui donne un succès prompt et heureux. Mais je ne suis pas hors dʼinquiétude.» 7-17 luglio 1685. Inoltre, dopo dʼaver ricevuta la nuova della battaglia di Sedgemoor, egli scrive: «Dieu soit loué du bon succès que les troupes du Roy ont eu contre les rebelles. Je ne doute pas que cette affaire ne soit entièrement assoupie, et que le règne du Roy soit heureux: ce que Dieu veuille.» 10-20 luglio.[223]Questo trattato trovasi nelRecueil des Traités, IV, No209.[224]Burnet, I, 762.[225]Temple,Memorie.[226]Vedi le poesie intitolate:I Convertiti, eLʼInganno.[227]Trovasi nellaCollezione delle Poesie Politiche.[228]Le notizie che abbiamo intorno a Wycherley, sono pochissime; ma due cose sono certe: cioè, che negli ultimi anni di sua vita egli si chiamava papista, e che ricevè danari da Giacomo. Dubito poco la sua conversione non gli sia stata pagata.[229]Vedi lo articolo intorno a lui nellaBiographia Britannica.[230]Vedi ciò che intorno a lui dice Giacomo Quin, nellaMiscellaneadi Davies; Tommaso Brown,Opere;Vite degli Scrocconi; Dryden, nellʼEpilogo delSecular Masque.[231]Questo fatto, che sfuggì alle minute ricerche di Malone, si raccoglie dal Copia-Lettere del Tesoro 1685.[232]Leenwen, 25 dicembre-4 gennaio 1685-86.[233]Barillon, 31 gennaio-10 febbraio 1686-87:«Je crois que, dans le fond, si on ne pouvoit laisser que la Religion Anglicane et la Catholique établies par les loix, le Roy dʼAngleterre en seroit bien plus content.»[234]Trovasi nellʼopera di Wodrow, Appendice, vol. II. No129.[235]Wodrow, Appendice, vol. II, No128, 129, 132.[236]Barillon, 28 febbraio-10 marzo 1686-87; Citters, 15-25 febbraio; Reresby,Memorie; Bonrepaux, 25 maggio-4 giugno 1687.[237]Barillon, 14-24 marzo 1687; Lady Russell al Dottore Fitzwilliam, 1 aprile; Burnet, I, 671, 772. Questo colloquio è riferito con qualche differenza da Clarke nellaVita di Giacomo, II, 204. Ma quel brano non è parte delle Memorie originali del Re.[238]Gazzetta di Londra, 21 marzo 1686-87.[239]Gazzetta di Londra, 7 aprile 1687.[240]Libro del tesoro. Vedi, in ispecie, le istruzioni in data del dì 8 marzo 1687-88; Burnet, I, 715;Riflessioni intorno al Proclama di sua Maestà sopra la Tolleranza in Iscozia;Lettere contenenti alcune riflessioni sopra la Dichiarazione fatta da sua Maestà per la Libertà di Coscienza;Apologia della Chiesa Anglicana rispetto allo spirito di persecuzione del quale è accusata, 1687-88. Mi riesce impossibile citare tutti gli scritti da cui ho tratto i materiali per descrivere le condizioni deʼ partiti a quel tempo.[241]Lettera ad un Dissenziente.[242]Wodrow, Appendice, vol. II, No132, 134.[243]Gazzetta di Londra, 21 aprile 1687;Critica dʼuno scritto di recente pubblicato col titolo: Lettera ad un Dissenziente, per E. C. (Enrico Care), 1687.[244]Lestrange,Risposta alla Lettera ad un Dissenziente; Care,Critica della Lettera ad un Dissenziente;Dialogo tra Enrico e Ruggiero, cioè tra Enrico Care e Ruggiero Lestrange.[245]La Lettera era firmata T. W. Care nella suaCritica, dice: «Questo Messer Politico T. W., o W. T.; perocchè alcuni critici pensano doversi leggere a questo modo.»[246]Ellis,Carteggio, 15 marzo, 27 luglio 1686; Barillon, 28 febbraio-10 Marzo, 3-13 marzo, 6-16 marzo; Ronquillo, 9-19 marzo 1687, nella collezione di Mackintosh.[247]Wood,Athenæ Oxonienses; lʼOsservatore;Eraclitus Ridens, passim. Gli scritti di Care apprestano i migliori argomenti a conoscere il suo carattere.[248]Calamy,Relazione intorno ai Ministri cacciati o fatti tacere dopo la Restaurazione, Contea di Northampton; Wood,Athenæ Oxonienses;Biographia Britannica.[249]Processi di Stato; Samuele Rosewell,Vita di Tommaso Rosewell, 1718; Calamy,Relazioneec.[250]Gazzetta di Londra, 15 marzo 1685-86; Nichols,Difesa della Chiesa Anglicana; Pierce,Difesa dei Dissenzienti.[251]Questi indirizzi si trovano in vari numeri dellaGazzetta di Londra.[252]Calamy,Vita di Baxter.[253]Calamy,Vita di Howe. La parte che la famiglia Hampden ebbe in quella faccenda, si conosce da una lettera di Johnstone a Waristoun, in data del 13 giugno 1688.[254]Bunyan[255]Young mette al pari la prosa di Bunyan con la poesia di Durfey. Le classi elevate, nelDon Chisciotte Spirituale, pongono ilViaggio del Pellegrino(Pilgrimʼs Progress) conJack lo Ammazza-giganti. Sul declinare del secolo decimottavo, Cooper appena si rischiò ad alludere al grande allegorista, dicendo: “Io non ti nomino, perocchè un nome così spregiato potrebbe muovere lʼaltrui scherno contro la fama che ben meriti.”[256]Vedi laContinuazione della Vita di Bunyan, aggiunta alla suaGrazia Abbondante.[257]Kiffin,Memorie; Luson,Lettera a Brooke, 11 maggio 1773, nelCarteggiodi Hugues.[258]Vedi, fra tutti gli altri libercoli di quei tempi, uno scritto col titolo diEsposizione deʼ Pericoli imminenti ai Protestanti.[259]Burnet, I. 693, 694.[260]«Le prince dʼOrange, qui avoit éludé jusquʼalors de faire une réponse positive, dit..... quʼil ne consentira jamais à la suppression de ces loix qui avoient été établies pour le maintien et la sureté de la Religion protestante; et que sa conscience ne le lui permettoit point, non seulement pour la succession du royaume dʼAngleterre, mais même pour lʼempire du monde: en sorte que le Roi dʼAngleterre est plus aigri contre lui quʼil nʼa jamais été.»—Bonrepaux, 11-21 giugno 1687.[261]Burnet, I, 710; Bonrepaux, 24 maggio-4 giugno 1687.[262]Johnstone, 13 gennaio 1689; Halifax,Anatomia dʼun Equivalente.[263]Burnet, I, 726-731;Risposta alle Lettere dʼAccusa emanate contro il Dott. Burnet; Avaux,Negoziazioni, 7-17, 14-24 luglio, 28 luglio-7 Agosto 1687, 19-29 gennaio 1688; Luigi a Barillon, 30 dicembre-9 gennaio 1687-88; Johnstone di Waristoun, 21 febbraio 1688; Lady Russell al Dott. Fitzwilliam, 5 ottobre 1687. Poichè taluni hanno sospettato che Burnet, il quale certo non aveva costume di far poco valere la propria importanza, esagerasse il pericolo al quale trovavasi esposto, riferirò le parole di Luigi e quelle di Johnstone: «Qui que ce soit, dice Luigi,qui entreprenne de lʼenlever en Hollande trouvera non seulement une retraite assurée et une entière protection dans mes états, mais aussi toute lʼassistance quʼil pourra désirer pour faire conduire sûrement ce scélérat en Angleterre.»—«La faccenda di Bamfield (Burnet) è certamente vera, dice Johnstone. Nessuno ne dubita qui, e alcuni che vi sono mescolati non la negano. I suoi amici dicono di sapere chʼegli si dà poco pensiero di sè, ma mosso da vanità, a fine di mostrare il suo coraggio, mostra la sua follia; di guisa che, se male glʼincorra, la gente ne farà le risate. Vi prego, ditegli queste cose da parte di Jones (Johnstone). Se si potesse metter le mani addosso a qualcuno nellʼatto di fare ilcoup dʼessai, servirebbe ad atterrire gli altri perchè non attentino ad Ogle (al Principe).»[264]Burnet, I, 708; Avaux,Negoziazioni, 3-13 gennaio, 6-16 febbraio 1687; Van Kampen,Karakterkundeec.[265]Burnet, I, 711. I dispacci di Dykvelt agli Stati Generali non contengono, per quanto io abbia veduto o possa sapere, una sola parola allusiva al vero scopo della sua legazione. Il suo carteggio col Principe di Orange era strettamente privato.[266]Bonrepaux, 12-22 settembre 1687.[267]Vedi la Vita che ne scrisse Campbell.[268]Johnstone,Carteggio; Mackay,Memorie; Arbuthnot,John Bull. Vedi anche gli scritti di Swift,passim, dal 1710 al 1714; Whiston,Lettera al Conte di Nottingham, e la risposta del Conte.[269]Kennet,Orazione funebre del Duca di Devonshire, eMemorie della famiglia di Cavendish;Processi di Stato;Libro del Consiglio Privato, 5 marzo 1685-86; Barillon 30 giugno-10 luglio 1687; Johnstone, 8-18 dicembre 1687;Giornali deʼ Lordi, 6 maggio 1689. «Ses amis et ses proches, dice Barillon,lui conseillent de prendre le bon parti, mais il persiste jusquʼà prèsent à ne se point soumettre. Sʼil vouloit se bien conduire et renoncer a être populaire, il ne payeroit pas lʼamende; mais sʼil sʼopiniâtre, il lui en coûtera trente mille pièces, et il demeurera prisonnier jusquʼà lʼactuel payement.»[270]La ragione della condotta di Churchill trovasi con chiarezza e brevità dimostrata nellaDifesa della Duchessa di Marlborough: “Era manifesto a tutto il mondo, che nel modo onde Re Giacomo conduceva le cose, ciascuno, o presto o tardi, sarebbe stato rovinato ricusando di farsi Cattolico Romano. Ciò mi indusse a plaudire al Principe dʼOrange, che imprese a liberarci da tanto servaggio.”[271]Grammont,Memorie; Pepys, 21 febbraio 1684-85.[272]Sarebbe infinito enumerare tutti i libri dai quali ho tratto le materie a giudicare il carattere della Duchessa. Le lettere sue, la difesa, le risposte che provocò, sono state le mie fonti precipue.[273]La epistola formale che Dykvelt recò agli Stati, trovasi negli Archivi dellʼAja. Le altre lettere sopra rammentate sono state pubblicate da Dalrymple, Appendice al Libro V.[274]Sunderland a Guglielmo, 24 agosto 1686; Guglielmo a Sunderland, 2-12 settembre 1686; Barillon, 6-16 maggio, 26 maggio-5 giugno, 3-13 ottobre, 28 novembre-8 dicembre 1687; Luigi a Barillon, 14-24 ottobre 1687;Memoriale dʼAlbeville, 15-25 dicembre 1687; Giacomo a Guglielmo, 17 gennaio, 16 febbraio, 2, 13 marzo 1688; Avaux,Negoz., 1-11, 6-16, 8-18 marzo, 22 marzo-1 aprile 1688.[275]Adda, 9-19 novembre 1686.[276]Il Professore di lingua greca nel Collegio di Propaganda espresse la sua ammirazione in certi detestabili distici, deʼ quali ecco un esempio:Ῥωγερίου δὴ σκεψόνος λαμπροῖο θρίαμβονὦκα μάλ̓  ήϊσσεν και θέεν ὄχλος ἅπας.Θαυμάζουσα δὲ τὴν πομπὴν παγχρυσεά τ̓  αὐτοῦἅρματα, τοὺς δ̓  ἵππους, τοιάδε ῾Ρώμη ἔφη....I versi latini sono poco migliori.Nahum Tate rispose in inglese:His glorious train and passing pomp to view,A pomp that even to Rome itself was new,Each age, each sex, the latian turrets filled,Each age and sex in tears of joy distilled.[277]Carteggio di Giacomo e dʼInnocenzo nel Museo Britannico; Burnet, I, 703-705; WelwoodMemorie;Giornali deʼ Comuni, 28 ottobre 1689;Relazione delta legazione di Sua Eccellenza Ruggiero Conte di Castelmaine per Michele Wright, maestro di casa di Sua Eccellenza in Roma, 1685.[278]Barillon, 2-12 maggio 1687.[279]Memorie del Duca di Somerset; Citters, 5-15 luglio 1687; Eachard,Storia della Rivoluzione; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 116, 117, 118; Lord Lonsdale,Memorie.[280]Gazzetta di Londra, 7 luglio 1687; Citters, 7-17 luglio; Vedi la Relazione della Ceremonia stampata fra gli scritti di Somers.[281]Gazzetta di Londra, 4 luglio 1687.[282]Vedi gli Statuti 18 Enr. 6, c. 19; 2 e 3, Ed. 6, c. 2; Eachard,Storia della Rivoluzione; Kennet, III, 468; North,Vita di Guildford, 247;Gazzetta di Londra, 18 aprile; 23 maggio 1687;Difesa del C. di R.(Conte di Rochester).[283]I Prologhi di Dryden e leMemoriedi Cibber contengono abbondevoli prove della stima che i più grandi poeti ed attori facevano del gusto degli Oxfordiani.[284]Vedi la poesia intitolata:Consiglio al Pittore intorno la Sconfitta deʼ ribelli nelle Contrade Occidentali. Vedi anche unʼaltra poesia detestabilissima sul medesimo subietto, dettata da Stepney, che allora era studente nel Collegio della Trinità.[285]Vedi il carattere di Sheffield come lo descrive Mackay, e la nota di Swift; laSatira sopra i Deponenti, 1688;Vita di Giovanni Duca della Contea di Buckingham, 1729; Barillon, 30 agosto 1687. Serbo una satira manoscritta contro Mulgrave con la data del 1690 Non è priva di spirito; i più notevoli versi dicono così:«Pietro (Petre) oggi e Burnet domani, egli (Mulgrave) lusinga i farabutti di tutti i partiti e di tutte le religioni.»[286]Vedi il processo contro la Università di Cambridge nellaCollezione dei Processi di Stato.[287]Wood,Athenæ Oxonienses; Apologia della vita di Colley Cibber; Citters, 2-12 marzo 1686.[288]Burnet, I, 697;Lettera di Lord Ailesbury, pubblicata nelMagazzino Europeo, aprile 1795.[289]Wood,Athenæ Oxonienses; Walker,Patimenti del Clero.[290]Burnet, I, 697; Tanner,Notitia Monastica. Dalla visita o ispezione fatta nel ventesimosesto anno di Enrico VIII risultò che lʼ annua rendita del Collegio del Re era lire sterline 751, del Collegio Nuovo 487, e di quello della Maddalena 1076.[291]Relazione del Processo del Charterhouse, 1689.[292]Vedi laGazzetta di Londra, dal 18 agosto fino al 1osettembre 1687; Barillon, 19-29 settembre.[293]«Penn chef des Quakers, quʼon sait être dans les intérêts du Roi dʼAngleterre, est si fort décrié parmi ceux de son parti, quʼils nʼont plus aucune confiance en lui.» Bonrepaux a Seignelay, 12-22 settembre 1687. A queste parole risponde la testimonianza di Gherardo Croese: «Etiam Quakeri Pennum non amplius, ut ante, ita amabant ac magnifaciebant, quidam aversabantur ac fugiebant.»Historia Quakeriana, lib. II, 1695.[294]Cartwright,Diario, 30 agosto 1687. Clarkson,Vita di Guglielmo Penn.[295]Gazzetta di Londra, 5 settembre; Ms. Sheridan; Barillon, 6–16 settembre 1687. «Le Roi son maître, dice Barillon, a témoigné une grande satisfaction des mesures quʼil a prises, et a autorisé ce quʼil a fait en faveur des Catholiques. Il les établit dans les emplois et les charges, en sorte que lʼautorité se trouvera bientôt entre leurs mains. Il reste encore beaucoup de choses à faire en ce pays–là pour retirer les biens injustement ôtés aux Catholiques; mais cela ne peut sʼexécuter quʼavec le temps et dans lʼassemblée dʼun parlement en Irlande.»[296]Gazzetta di Londra, 5 e 8 settembre 1687.[297]Vedi ilProcesso contro il Collegio della Maddalena in Oxford, per non avere eletto Antonio Farmer a Presidente del detto Collegio, nellaCollezione dei Processi di Stato, edizione di Howell; Luttrell,Diario, 15, 17, giugno, 24 ottobre, 10 dicembre 1687; Smith,Narrazione; Lettera del dott. Riccardo Rawlinson in data del 31 ottobre 1687; Reresby,Memorie; Burnet, I, 699; Cartwright,Diario; Citters, 23 ottobre-4 novembre, 28 ottobre-7 novembre, 8-18 novembre 1687.[298]«Quand on connoît le dedans de cette cour aussi intimement que je la connois, on peut croire que sa Majesté Britannique donnera volontiers dans ces sortes de projets.» Bonrepaux a Seignelay, 18-28 marzo 1686.[299]«Que, quand pour établir la religion catholique, et pour la confirmer icy, il (Giacomo) devroit se rendre en quelque façon dépendant de la France, et mettre la décision de la succession à la couronne entre les mains de ce monarque là, quʼil seroit obligé de le faire, parce quʼil vaudroit mieux pour ses sujets quʼils devinssent vassaux du Roy de France, étant catholique, que de demeurer comme esclaves du Diable.» Questo documento esiste e negli Archivi di Francia e in quelli dʼOlanda.[300]Citters, 6-16, 17-27 agosto 1686; Barillon, 19-29 agosto.[301]Barillon, 13-23 settembre 1686. «La succession est une matière fort délicate à traiter. Je sais pourtant quʼon en parle au Roy dʼAngleterre, et quʼon ne désespère pas avec le temps de trouver des moyens pour faire passer la couronne sur la tête dʼun héritier catholique.»[302]Bonrepaux, 11-21 luglio 1687.[303]Bonrepaux a Seignelay, 25 agosto-4 settembre 1687. Riferirò poche parole di questo notevolissimo documento: «Je sais bien certainement que lʼintention du Roy dʼAngleterre est de faire perdre ce royaume (la Irlanda) à son successeur, et de le fortifier en sorte que tous ses sujets catholiques y puissent avoir un asyle assuré. Son projet est de mettre les choses en cet estat dans le cours de cinq années.» NelleConsulte Secrete del Partito Papale in Irlanda, stampate nel 1690, è un luogo che mostra come siffatte pratiche non fossero tenute strettamente secrete. «Quantunque il Re tenesse questo disegno celato alla più parte deʼ suoi Consiglieri, nondimeno è certo chʼegli aveva promesso al Re di Francia la facoltà di disporre di quel governo e di quel Regno quando le cose fossero apparecchiate in modo da potere far ciò impunemente.»[304]Citters, 28 ottobre-7 novembre, 22 novembre-2 dicembre 1687; la Principessa Anna alla Principessa dʼOrange, 14 e 20 marzo 1687-88; Barillon, 1-11 dicembre 1687;Politica della Rivoluzione; la Canzone intitolata:Two Toms and a Nat; Johnstone, 4 aprile 1688;Consulte secrete del partito Papale in Irlanda, 1690.[305]Le inquietudini del Re intorno a questo negozio sono riferite da Ronquillo, 12-22 dicembre 1687: «Un Principe de Vales y un Duque de York y otro de Lochaosterna(credo voglia dire Lancastro)no bastan a redimir la gente; porque el Rey tiene 54 annos, y vendrá a morir, dejando los hijos pequeños, y que entonces el reyno se apoderará dellos, y les nambrará tutor, y los educará en la religion protestante, contra la disposicion que dejare el Rey, y la autoritad de la Reyna.»[306]Esistono tre liste di quel tempo; una negli Archivi francesi due altre in quelli della famiglia Portland. In tali liste i Pari sono classificati con le seguenti categorie:Per lʼabrogazione dellʼAtto di Prova.—Contro lʼabrogazione—Dubbi. Secondo una delle predette liste 31 sono pro, 86 contra, 20 dubbi; secondo lʼaltra 33 pro, 87 contra, 19 dubbi; secondo la terza 35 pro, 92 contra, e 10 dubbi. Di questi documenti trovansi le copie nei Mss. Mackintosh.[307]Nel Museo Britannico esiste una lettera di Dryden ad Etherege in data di febbraio 1688. Non mi ricordo dʼaverla veduta mai stampata «Voglia il cielo, dice Dryden, che il nostro sovrano promuova con lo esempio gli ozi beati, siccome fece il suo fratello di benedetta memoria: imperocchè il cuore mi dice chʼegli non vantaggerà punto le sue faccende col darsi moto.»[308]Barillon, 20 agosto-8 settembre 1687.[309]Lo riferì Lord Bradford, che vi si trovava presente, a Dartmouth; Annotazione a Burnet, I, 755.[310]Gazzetta di Londra, 12 dicembre 1687.[311]Bonrepaux a Seignelay, 14-24 novembre; Citters, 15-25 novembre;Giornali dei Lordi, 10 dicembre 1689.[312]Citters, 28 ottobre-7 novembre 1687.[313]Halstead,Breve Genealogia della Famiglia De Vere, 1685; Collins,Collezioni storiche. Vedi neʼGiornali deʼ Lordi, e nelleRelazionidi Jones i processi rispetto alla Contea di Oxford, marzo e aprile 1625-26. Lo esordio del discorso del Lord Capo Giudice Crew si annovera fra i più squisiti esempi dellʼantica eloquenza inglese. Citters, 7-17 febbraio 1688.[314]Coxe,Carteggio di Shrewsbury; Mackay,Memorie; Vita di Carlo Duca di Shrewsbury, 1718; Burnet, I, 762; Birch,Vita di Tillotson, dove il lettore troverà una lettera di Tillotson a Shrewsbury, la quale mi sembra esempio di grave, amichevole e cortesissimo rimprovero.[315]Norina chiamava Re Carlo il suo Carlo III. Si disputa se Dorset o il Maggiore Hart fosse per lei il Carlo I. Ma a me sembra che in favore di Dorset siano maggiori le testimonianze. Vedi il passo soppresso di Burnet, I, 263, e Pepys,Diario, 26 ottobre 1667.[316]Pepys,Diario; la dedica delle poesie di Prior al Duca di Dorset; Johnson,Vita di Dorset; Dryden,Saggio sopra la Satira, e la dedica delSaggio sopra la Poesia Drammatica. Lo affetto che Dorset sentiva per la sua moglie e la rigorosa fedeltà che le serbò, sono sprezzantemente rammentate dal dissoluto Sir Giorgio Etherege nelle sue lettere da Ratisbona, 9-19 dicembre 1687, e 16-26 gennaio 1688; Shadwell, dedica delloScudiero dʼAlsazia; Burnet, I, 264; Mackay,Caratteri. Alcune delle specialità di Dorset sono ben descritte nello epitaffio che di lui scrisse Pope: «Dolce era la sua indole, quantunque fosse severo il suo canto.» E appresso: «Benedetto cortigiano, il quale potè rendersi gradito al Re ed al paese, e nondimeno tener sacre le sue amicizie e le sue agiatezze.»[317]Barillon, 9-19 gennaio 1688; Citters, 31 gennaio-10 febbraio.[318]Adda, 3-13, 10-20 febbraio 1688.[319]Barillon, 5-15, 8-18, 12-22 dicembre 1687; Citters, 29 novembre-9 dicembre, 2-12 dicembre.[320]Citters, 28 ottobre-7 novembre 1687; Lonsdale,Memorie.[321]Citters, 22 novembre-2 dicembre 1687.[322]Ibid., 27 dicembre-6 gennaio 1687-88.[323]Ibid.[324]Johnstone nota due volte la collera di Rochester in questa occasione, 25 novembre, e 8 dicembre 1687. Della sua poca riuscita fa menzione Citters, 6-16 dicembre.[325]Citters, 6-16 dicembre 1687.[326]Ibid., 20-30 dicembre 1687.[327]Ibid., 30 marzo-9 aprile 1687.[328]Ibid., 22 novembre-2 dicembre 1687.[329]Citters, 15-25 novembre 1687.[330]Citters, 10-20 aprile 1688.[331]Deʼ timori che si avevano intorno alla Contea di Lancastro parla Citters in un dispaccio in data del 18-28 novembre 1687; e del risultato in un dispaccio scritto quattro giorni dopo.[332]Bonrepaux, 11-21 luglio 1687.[333]Citters, 3-13 febbraio 1688.[334]Citters, 5-15 aprile 1688.[335]Gazzetta di Londra, 5 dicembre 1687; Citters, 6-16 dicembre.[336]Circa venti anni innanzi questa epoca un Gesuita aveva notato la vita ritirata che menavano in Inghilterra i gentiluomini delle campagne. «La nobiltà inglese, se non se legata in servigio di Corte, o in opera di maestrato, vive, e gode il più dellʼanno alla campagna, neʼ suoi palagi e poderi, dove son liberi e padroni; e ciò tanto più sollecitamente i Cattolici, quanto più utilmente, sì come meno osservati colà.»LʼInghilterra descritta dal P. Daniello Bartoli, Roma 1667.«Molti degli Sceriffi papisti, scriveva Johnstone, hanno possessioni e dichiarano che chiunque sʼaspetti chʼessi falsino le elezioni, si troverà ingannato. I gentiluomini papisti che vivono nelle loro case di campagna sono molto diversi da coloro che abitano qui in città. Parecchi di loro hanno ricusata la nomina di Sceriffi e Luogotenenti Deputati.» 8 dicembre 1687.Ronquillo dice le stesse cose: «Algunos Catolicos que fueron nombrados por sherifez se han excusado.» 9-19 gennaio 1688. Alcuni mesi dopo scrisse alla sua Corte che i gentiloomini cattolici delle campagne avrebbero acconsentito a un accomodamento le cui condizioni sarebbero state lʼabolizione delle leggi penali, e la conservazione dellʼAtto di Prova. «Estoy informado, dice egli que los Catolicos de las provincias no lo repruebon; pues non pretendiendo oficios, y siendo solo algunos de la Corte los provechosos, les parece que mejoran su estado, quedando seguros ellos y sus descendientes en la religion, en la quietad, y en la securitad de sus haciendas.» 23 luglio–2 agosto 1688.[337]Libro del Consiglio Privato, 25 settembre 1687; 21 febbraio 1687-88.[338]Ricordi del Corpo Municipale, citati da Brand nellaStoria di Newcastle; Johnstone, 21 febbraio 1687-88.[339]Johnstone, 21 febbraio 1687-88.[340]Citters, 14-24 febbraio 1687-88.[341]Ibid. 1-11 maggio 1688.[342]Nel margine del libro del Consiglio Privato sono notate le parole “Seconda Regolazione, e Terza Regolazione” sempre che un Corpo Municipale era stato riformato più volte.[343]Johnstone, 23 maggio 1688.[344]Ibid., 21 febbraio 1688.[345]Johnstone, 21 febbraio 1688.[346]Citters, 20-30 marzo 1688.[347]Ibid., 1-11 maggio 1688.[348]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[349]Ibid., 1-11 maggio 1688.[350]Ibid., 18-28 maggio 1688.[351]Citters, 6-16 aprile 1688; Copialettere del Tesoro, 24 marzo 1687-88; Ronquillo, 16-26 aprile.[352]Citters, 18-28 maggio 1688.[353]Citters, 18-28 maggio 1688.[354]Gazzetta di Londra, 1688. Vedi processo contro Williams nellaCollezione dei Processi di Stato. “Ha hecho, dice Ronquillo,grande susto el haber nombrado el abogado Williams que fue el orador y el mas arrabiado de toda la casa de los comunes en los ultimos terribles parlamentos del Rey difunto.” 27 novembre-7 dicembre 1687.[355]Gazzetta di Londra, 30 aprile 1688; Barillon, 26 aprile-6 maggio.[356]Citters, 1-11 maggio 1688.[357]Gazzetta di Londra, 7 maggio 1688.[358]Johnstone, 27 maggio 1688.[359]Io sospetto che Alessandro Knox, uomo insigne, del quale lo eloquente conversare e le elaborate lettere ebbero grande influenza sulle menti deʼ suoi coetanei, imparasse gran parte del suo sistema teologico negli scritti di Fowler. Il libro di Fowler intorno alloIntendimento del Cristianesimofu assalito da Giovanni Bunyam con ferocia da non potersi giustificare, ma che può alquanto essere scusata dalla nascita e dalla educazione dellʼonesto calderaio.[360]Johnstone, 23 maggio 1688. Vi è una poesia satirica su questa ragunanza, ed ha titoloLa Cabala Clericale.[361]Clarendon,Diario, 22 maggio 1688.[362]Estratti dal Ms. Tanner neʼProcessi di Statodi Howell;Vita di Prideaux; Clarendon,Diario, 16 maggio 1688.[363]Clarendon,Diario, 16 e 17 maggio 1688.[364]Sancroft, Relazione del fatto, tratta dal Ms. di Tanner. Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[365]Burnet, I, 741;Politica della Rivoluzione.[366]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 155.[367]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688; Burnet, I, 740; e lʼannotazione di Lord Dartmouth; Southey,Vita di Wesley.[368]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[369]Citters, 29 maggio-8 giugno 1688.[370]Citters, 29 maggio-8 giugno 1688.[371]Barillon, 24 maggio-3 giugno, 31 maggio-10 giugno 1688; Citters, 1-11 luglio; Adda, 25 maggio-4 giugno, 30 maggio-9 giugno, 1-11 giugno; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 158.[372]Burnet, I, 740; Vita di Prideaux; Citters, 12-22, 15-25 giugno 1688, MS. Tanner; Vita e Carteggio di Pepys.[373]Vedi la Relazione di Sancroft, stampata, e tratta dal MS. Tanner.[374]Burnet, I, 741; Citters, 8-18, 12-22 giugno 1688; Luttrell, Diario, 8 giugno; Evelyn, Diario; Lettera del dottore Nalson a sua moglie, in data del 14 giugno, e tratta dal MS. Tanner; Reresby, Memorie.[375]Reresby, Memorie.[376]Carteggio tra Anna e Maria in Darlymple; Clarendon,Diario, 31 ottobre 1688.[377]Ciò chiaro si deduce dalDiariodi Clarendon, 31 ottobre 1688.[378]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 159, 160.[379]Clarendon,Diario, 10 giugno 1688.[380]Johnstone in poche parole narra squisitamente il caso: “Generalmente il popolo crede che tutto sia un inganno; perocchè dicono: i calcoli sono cangiati, la principessa allontanata, la famiglia Clarendon e lo Ambasciatore Olandese non invitati, la instantaneità della cosa, le prediche, le assicurazioni deʼ preti, la furia.” 13 giugno 1688.[381]Ronquillo, 26 luglio-5 agosto. Ronquillo aggiunge che le cose dette da Zulestein circa la pubblica opinione in Inghilterra, erano esattamente vere.[382]Citters, 12-22 giugno 1688; Luttrell,Diario, 18 giugno.[383]Per le cose eseguite in questo giorno vedi iProcessi di Stato; Clarendon,Diario; Luttrell, Diario; Citters, 15-25 giugno; Johnstone, 19 giugno;Politica della Rivoluzione.[384]Johnstone, 18 giugno 1688; Evelyn,Diario, 29 giugno.[385]Ms. Tanner.[386]Questo fatto mi fu comunicato cortesissimamente dal Reverendo R. S. Hawker di Morwenstow in Cornwall.[387]Johnstone, 18 giugno 1688.[388]Adda, 29 giugno-9 luglio 1688.[389]Non è da fidarsi—già sʼintende—in ciò che lo stesso Sunderland racconta. Ma egli chiama in testimonio Godolphin di ciò che seguì rispetto allʼAtto di Stabilimento in Irlanda.[390]Barillon, 24 giugno-1 luglio 1688; Adda, 29 giugno-9 luglio; Citters, 26 giugno-6 luglio; Johnstone, 2 luglio 1688;I Convertiti, poesia.[391]Clarendon,Diario, 21 giugno 1688.[392]Citters, 26 giugno-6 luglio 1688.[393]Johnstone, 2 luglio 1688.[394]Johnstone, 2 luglio 1688.[395]Johnstone, 2 luglio 1688. Lo editore delle relazioni di Levinz grandemente si maraviglia che, dopo la Rivoluzione, Levinz non fosse rimesso nel suo ufficio. I fatti narrati da Johnstone varranno forse a spiegare questa apparente ingiustizia.[396]Lo deduco da una lettera di Compton a Sancroft, in data del 12 giugno.[397]Politica della Rivoluzione.[398]Sono le precise parole dʼun testimone oculare, e trovansi in una lettera nella Collezione di Mackintosh.[399]Vedi il processo nellaCollezione dei Processi di Stato. Ho tratto alcuni particolari da Johnstone ed alcuni altri da Van Citters.[400]Johnstone, 2 luglio 1688; Lettera del signor Ince allo Arcivescovo, in data delle ore sei antimeridiane; Ms. Tanner;Politica della Rivoluzione.[401]Johnstone, 2 luglio 1688.[402]Processi di Stato; Oldmixon, 739; Clarendon,Diario, 25 giugno 1688; Johnstone, 2 luglio; Citters, 3-13 luglio; Adda, 6-16 luglio; Luttrell,Diario; Barillon, 2-12 luglio.[403]Citters 3-13 luglio. La gravità con cui egli racconta il fatto produce un effetto comico: “Den Bisschop van Chester, wie seer de partie van het hof houdt, om te voldoen aan syne gewoone nieusgierigheit, hem op dien tyt in Westminster Hall mede hebbende laten vinden, in het uitgaan doorgaans was nitgekreten voor een grypende wolf in schaaps kleederen; en hy synde een heer van hooge stature en vollyvig, spotsgewyse alomme geroepen was dat men woor hem plaats moeste maken, om te laten passen, gelyck ook geschiede, om dat soo sy uitschreouwden en hem in het aansigt seyden, hy deh Paas in syn buych hadde.”[404]Luttrell; Citters, 3-13 luglio 1688. “Soo syn integendeet gedagtejurys met de uyterste acclamatie en alle teyckenen van genegenheyt in danckbaarbeyt in het door passeren van de gemeente ontvangen. Honderden vielen haar om den hals met alle bedenckelycke wewensch van segen en geluck over hare persoonen on familien, om dat sy haar so husch en eerlyck buyten verwagtinge als het ware in desen gedragen hadden. Veele van de grouten en cleynen adel wierpen in het wegryden handen vol gelt onder de armen luyden om op de gesontheyt van den Coning, der Heeren Prelaten, en de Jurys te drincken.”[405]“Mi trovava con Milord Sunderland la stessa mattina, quando venne lʼAvvocato Generale a rendergli conto del successo, e disse che mai più a memoria dʼuomini si era sentito un applauso, mescolato di voci e lacrime di giubilo, eguale a quello che veniva egli di vedere in questʼoccasione.” Adda, 6-16 luglio 1688.[406]Burnet, I, 74; Citters, 3-13 luglio 1688.[407]Vedi una assai curiosa Relazione, pubblicata nel 1710 fra altre scritture da Danby, allora Duca di Leeds. Un piacevole racconto di cotesta cerimonia trovasi nelloEsamedi North, 570. Vedi anche lʼannotazione allo Epilogo dellʼEdiponelle Opere di Dryden, edizione di Gualtiero Scott.[408]Reresby,Memorie; Citters, 3-13 luglio 1688; Adda, 6-16 luglio; Barillon, 2-12 luglio; Luttrell,Diario; Lettera di notizie, 4 luglio; Oldmixon, 739, Carteggio di Ellis.[409]IlFur Prædestinatus.[410]Questo documento trovasi nella prima delle dodici Collezioni degli scritti relativi agli affari dʼInghilterra, stampati verso la fine del 1688 e il principio del 1689. Fu pubblicato il dì 26 luglio, poco meno dʼun mese dopo il processo. Lloyd di Santo Asaph intorno al medesimo tempo disse ad Enrico Wharton che i Vescovi si proponevano di adottare una politica affatto nuova verso i Protestanti Dissenzienti. “Omni modo curaturos ut ecclesia sordibus et corruptelis penitus exueretur; ut sectariis reformatis reditus in ecclesiæ sinum exoptati occasio ac ratio concederetur, si qui sobrii et pii essent; ut pertinacibus interim jugum levaretur, extinctis penitus legibus mulctatoriis.”—Excerpta ex Vita H. Wharton.[411]Questo variare dʼopinioni nel partito Tory è assai bene esposto in un libretto pubblicato nel principio del 1689, col titolo:Dialogo tra due Amici, nel quale la Chiesa Anglicana si difende dʼessersi collegata col Principe dʼOrange.[412]«Aut nunc, aut nunquam.» Ms. Witsen citato da Wagenaar, lib. LX.[413]Burnet, I, 763.[414]Sidney,Diario e Carteggio, pubblicati da Blencowe; Mackay, Memorie, e la nota di Swift: Burnet, I, 763.[415]Burnet, I, 763; Lettera in cifra a Guglielmo in data del 18 giugno 1688 in Dalrymple.[416]Burnet, I, 764; Lettera in cifra a Guglielmo, in data del 18 giugno 1688.[417]Intorno a Montaigne, vedi la lettera di Halifax a Cotton. Credo che la testa di Halifax che si vede nellʼAbbadia di Westminster porga di lui migliore idea di quel che facciano tutte le pitture e incisioni da me vedute.[418]Burnet, I, 764; Sidney al principe dʼOrange, 30 giugno 1688, in Dalrymple.[419]Burnet, I, 763; Lumley a Guglielmo, 31 maggio 1688, in Dalrymple.[420]Vedi cotesto invito distesamente riportato da Dalrymple.[421]Lettera di Sidney a Guglielmo, 30 giugno 1688; Avaux,Negoz., 10-20, 12-22 luglio.[422]Bonrepaux, 18-28 luglio 1687.[423]Estratti di Birch, nel Museo Britannico.[424]Avaux,Negoz., 28 ottobre-8 novembre 1683.[425]Quanto alle relazioni che passavano tra lo Statoldero e la città di Amsterdam, vedi Avaux,passim.[426]Adda, 6-16 luglio 1688.[427]Reresby,Memorie.[428]Barillon, 2-12 luglio 1688.[429]Gazzetta di Londradel 16 luglio 1688. Lʼordine ha la data del 14 luglio.[430]Sono parole di Barillon, 6-16 luglio 1688.[431]Vedi una delle numerose ballate di quel tempo dove si fa allusione aʼ due Bretoni, che sono Jeffreys e Williams, entrambi naturali del paese di Galles.[432]Gazzetta di Londra, 9 luglio 1688.[433]Ellis,Carteggio, 10 luglio 1688; Clarendon,Diario, 3 agosto 1688.[434]Gazzetta di Londra, 9 luglio 1688; Adda, 13-23 luglio; Evelyn,Diario, 12 luglio; Johnstone, 8-18 dicembre 1687, 6-16 febbraio 1688.[435]Lettere di Sprat al Conte di Dorset;Gazzetta di Londra, 23 agosto 1688.[436]Gazzetta di Londra, 26 luglio 1688; Adda, 27 luglio-6 agosto; Lettera di Notizie nella Collezione Mackintosh, 25 luglio; Ellis,Carteggio, 28-31 luglio; Wood,Fasti Oxonienses.[437]Wood,Athenæ Oxonienses; Luttrell,Diario, 23 agosto 1688.[438]Ronquillo, 17-27 settembre 1688; Luttrell,Diario, 6 settembre.[439]Ellis,Carteggio, 4, 7 agosto 1688; Sprat, Relazione della Conferenza del 6 di novembre 1688.[440]Luttrell, Diario, 8 agosto 1688.[441]Ciò è riferito da tre scrittori, che potevano ben ricordarsi delle cose seguite in queʼ tempi, Kennet, Eachard, e Oldmixon. Vedi parimente lʼAvvertimento contro i Whig.[442]Barillon, 23 agosto-2 settembre 1688, 3-13, 6-16, 8-18 settembre.[443]Luttrell,Diario, 27 agosto 1688.[444]King;Condizioni dei Protestanti Irlandesi; Consulte secrete del Partito Papale in Irlanda.[445]Consulte secrete del partito Papale in Irlanda.[446]Storia della Diserzione, 1689 (raffronta la prima con la seconda edizione); Barillon, 8-18 settembre 1688; Citters, alla stessa data; Clarke Vita di Giacomo II, ii, 168. Il compilatore di questa opera afferma che Churchill mosse la Corte Marziale a condannare i sei ufficiali a morte. Non sembra che tale storiella sia stata ricavata dalle carte del re, io quindi la considero come una delle tante menzogne inventate a San Germano a fine di denigrare un carattere già bastevolmente nero. Che Churchill in questa occasione avesse potuto simulare grande sdegno, onde nascondere il tradimento chʼei meditava, è molto probabile. Ma è impossibile a credersi che un uomo sensato come lui avesse spinto il Consiglio di Guerra ad infliggere una pena che era al di là della sua competenza.[447]La canzone di Lilliburello si trova nella Raccolta delle Poesie politiche. La prima parte si trova neiRestidi Percy, ma non la seconda parte, la quale vi fu aggiunta dopo lo sbarco di Guglielmo. NelloEsaminatore, e in varii libercoli del 1712 si afferma che Wharton ne è lʼautore.[448]Vedi leNegoziazionidel Conte dʼAvaux. Mi sarebbe quasi impossibile citare tutti i luoghi daʼ quali ho attinto le materie per questa parte del mio racconto. I più importanti si trovano sotto le seguenti date: 1685, 20, 24 settembre, 5 ottobre, 20 dicembre; 1686, 3 gennaio, 22 novembre; 1687, 2 ottobre, 6, 19 novembre; 1688, 29 luglio, 20 agosto. Lord Lonsdale nelle sueMemoriegiustamente nota che, se Luigi fosse stato più savio, la città dʼAmsterdam avrebbe impedita la Rivoluzione.[449]Ranke,Die Römischen Päpste, lib. VIII; Burnet, I, 759.[450]Burnet, I, 758. Lo scritto di Luigi ha la data del 28 agosto-6 settembre 1688, e trovasi nelRecueil de Traités, vol. IV, n. 219.[451]Per la profonda destrezza con cui egli mostrò sotto due diversi aspetti la sua politica a due diversi partiti fu acremente rimproverato poscia nella Corte di San Germano: «Licet federatis publicus ille prædo haud aliud aperte proponat nisi ut Gallici Imperii exuberans amputetur potestas, verumtamen sibi et suis ex hæretica fæce complicibus, ut pro comperto habemus, longe aliud promittit, nempe ut, exciso vel enervato Francorum regno, ubi Catholicarum partium summum jam robur situm est, hæretica ipsorum pravitas per orbem Christianum universum prævaleat.»—Lettera di Giacomo al Papa, evidentemente scritta nel 1689.[452]Avaux,Negoz., 2-12, 10-20, 11-21, 14-24, 16-26, 17-27 agosto, 23 agosto-2 settembre 1688.[453]Avaux,Negoz., 4-14 settembre 1688.[454]Burnet, I, 765. La lettera di Churchill ha la data del 4 agosto 1688.[455]Guglielmo a Bentinck, 17-27 agosto 1688.[456]Memorie del Duca di Shrewsbury, 1718.[457]Gazzetta di Londra, 25, 28 aprile 1687.[458]Consulte secrete del partito Papale in Irlanda. Le cose sopradette sono confermate da ciò che Bonrepaux scriveva a Seignelay, 12-22 settembre 1687. «Il(Sunderland)amassera beaucoup dʼargent, le roi son maître lui donnant la plus grande partie de celui qui provient des confiscations ou des accommodemens que ceux qui ont encouru des peines font pour obtenir leur grace.»[459]Adda, dice che il terrore gli si leggeva chiaramente in viso; 26 ottobre-5 novembre 1688.[460]Raffronta ciò che ne dice Evelyn con ciò che intorno a lei scrisse allʼAja la principessa di Danimarca, e con le sue stesse lettere ad Enrico Sidney.[461]Bonrepaux a Seignelay, 11-21 luglio 1688.[462]Vedi le sue lettere nelDiarioe Carteggio di Sidney di recente pubblicati. Fox, nella sua copia deʼ Dispacci di Barillon, nota il dì 30 agosto N. S. 1688, come data del tempo in cui è certo che Sunderland praticasse il tradimento.[463]19-29 agosto 1688.[464]4-14 settembre 1688.[465]Avaux, 19-29 luglio, 31 luglio-10 agosto, 11-21 agosto 1688; Luigi a Barillon, 2-12, 16-26 agosto.[466]Barillon, 20-30 agosto. 23 agosto-2 settembre 1688; Adda, 24 agosto-3 settembre; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 177.Mem. Orig.[467]Luigi a Barillon, 3-13, 8-18, 11-21 settembre 1688.[468]Avaux, 23 agosto-2 settembre, 30 agosto-9 settembre 1688.[469]«Che lʼadulazione e la vanità gli avevano tornato il capo» Adda, 31 agosto-10 settembre 1688.[470]Citters, 11-21 settembre 1688; Avaux, 17-27 settembre, 27 settembre-7 ottobre; Barillon, 23 settembre-3 ottobre; Wagenaar, libro LX; Sunderland,Apologia. Spesso è stato asserito che Giacomo ricusò lo aiuto dʼun esercito francese. Vero è che tale offerta non fu mai fatta. Le truppe francesi sarebbero state più utili a Giacomo minacciando le frontiere dellʼOlanda, che traversando il Canale.[471]Luigi a Barillon, 20-30 settembre 1688.[472]Avaux, 27 settembre-7 ottobre, 4-14 ottobre 1688.[473]Madame de Sévigné, 24 ottobre-3 novembre 1688.[474]Ms Witsen citato da Wagenaar; lord Lonsdale,Memorie; Avaux, 4-14, 5-15 ottobre 1688. La dichiarazione formale degli Stati Generali, in data del 18-28 ottobre, trovasi nelRecueil des Traités, vol. IV, no225.[475]Abrégé de la Vie de Frédéric Duc de Schomberg, 1690; Sidney a Guglielmo, 30 giugno 1688; Burnet, I, 677.[476]Burnet, I, 584; Mackay,Memorie.[477]Burnet, I, 775, 780.[478]Eachard,Storia della Rivoluzione, II, 2.[479]Pepys,Memorie relative alla Real Marina, 1690; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 186,Memorie originali; Adda, 21 settembre-1 ottobre; Citters, 21 settembre-4 ottobre.[480]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 186,Memorie originali; Adda, 24 settembre-1 ottobre; Citters, 21 settembre-1 ottobre.[481]Adda, 28 settembre-8 ottobre 1688. Da questo dispaccio si raccoglie come Giacomo forte temesse una defezione universale neʼ suoi sudditi.[482]La poca luce che ci resta intorno a queste pratiche è derivata dagli scritti di Reresby, il quale ne fu informato da una donna chʼegli non nomina, e alla quale non potevasi prestare cieca credenza.[483]Gazzetta di Londra, 24, 27 settembre, 1 ottobre 1688.[484]Mss. Tanner; Burnet, I, 784. Credo che Burnet abbia confusa questa udienza con unʼaltra che ebbe luogo parecchie settimane dopo.[485]Gazzetta di Londra, 8 ottobre 1688.[486]Gazzetta di Londra, 8 ottobre 1688.[487]Gazzetta di Londra, 15 ottobre 1688; Adda, 12-22 ottobre. Sembra che il Nunzio, comechè generalmente abborrisse dalle misure violente, si fosse opposto alla riabilitazione di Hough, probabilmente per favorire glʼinteressi di Giffard e degli altri Cattolici romani che stanziavano nel Collegio della Maddalena. Leyburn disse dʼessere «nel sentimento che fosse stato uno sbaglio, e che il possesso in cui si trovano ora li Cattolici fosse violento ed illegale, onde non era privar questi di un dritto acquisito, ma rendere agli altri quello che era stato levato con violenza.»[488]Gazzetta di Londra, 18 ottobre 1688.[489]“Vento papista,” dice Adda, 24 ottobre-3 novembre 1688. Sembra che il vocaboloprotestantesia stato primamente applicato a quel vento, che per qualche tempo impedì a Tyrconnel di prendere possesso del governo dʼIrlanda. Vedi la prima parte delLillibullero.[490]Tutte le prove di questo fatto sono raccolte neʼProcessi di Stato, edizione di Howell.[491]Si trovano con molti altri particolari neʼProcessi di Stato, edizione di Howell.[492]Barillon. 8-18, 15-25, 18-28 ottobre, 23 ottobre-1 novembre, 27 ottobre-6 novembre, 29 ottobre-8 novembre 1688; Adda, 26 ottobre-5 novembre.[493]Gazzetta di Londra, 29 ottobre 1688.[494]Registro degli Atti degli Stati dʼOlanda e della Frisia Occidentale; Burnet, I, 782.[495]Gazzetta di Londra, 29 ottobre 1688; Burnet, I, 782; Bentinck a sua moglie, 21-31 ottobre, 22 ottobre-1 novembre, 24 ottobre-3 novembre, 27 ottobre-6 novembre 1688.[496]Citters, 2-12 novembre 1688; Adda; 2-12 novembre.[497]Ronquillo, 12-22 novembre 1688. «Estas respuestas» dice Ronquillo «son ciertas, aunque mas las encubrian en la corte.»[498]Gazzetta di Londra, 5 novembre 1688. Il Proclama ha la data del dì 2 novembre.[499]Mss. Tanner.[500]Burnet, I, 787; Rapin, Whittle,Diario esatto; Spedizione del principe dʼOrange in Inghilterra, 1688;Storia della Diserzione, 1688; Dartmouth a Giacomo, 5 novembre 1688, in Dalrymple.[501]Avaux, 12-22 luglio, 14-24 agosto 1688. Intorno a questo soggetto il sig. De Jonge, il quale è parente deʼ discendenti dello Ammiraglio olandese Evertsen, mi ha cortesemente comunicate alcune interessanti notizie, tratte dalle carte di famiglia. In una lettera a Bentinck, in data del 6-16 settembre 1688, Guglielmo insiste sulla importanza dʼevitare un conflitto, e chiede che lo dica a Herbert: «Ce nʼest pas le tems de faire voir sa bravoure ni de se battre si on le peut éviter. Je le luy ai déjà dit; mais il sera nécessaire que vous le répétiez, et que vous le luy fassiez bien comprendre.»[502]Rapin,Storia; Whittle,Diario esatto. Io ho veduto una carta di queʼ tempi nella quale è disegnato lʼordine con cui veleggiava la flotta olandese.[503]Adda, 5-15 novembre 1688; Lettera di Notizie nella Collezione di Mackintosh; Citters, 6-16 novembre.[504]Burnet, I, 788; Estratti dalle Carte di Legge nella Collezione di Mackintosh.[505]Credo che nessuno, il quale paragoni il racconto che fa Burnet di questo colloquio con ciò che ne dice Dartmouth, possa dubitare chʼio abbia fedelmente riferito lo accaduto.[506]Ho veduta una incisione, fatta a queʼ tempi in Olanda, rappresentante lo sbarco. Vi si vedono alcuni uomini che portano il letto del Principe nella trabacca in cima alla quale sventola la sua bandiera.[507]Burnet, I, 789. Legge,Carte.[508]Il 9 novembre 1688, Giacomo scrisse a Dartmouth queste parole: “Nessuno avrebbe potuto fare altrimenti da quello che avete fatto voi. Io sono sicuro che tutti i più esperti uomini di mare debbono essere di questa opinione.” Ma vedi Clarke,Vita di Giacomo II, 207,Memorie Originali.[509]Burnet, I, 790.[510]Vedi Whittle,Diario, laSpedizione di Sua Altezza, e la Lettera da Exon pubblicata in quel tempo. Io ho veduto manoscritte due Lettere di notizie, dove e descritta la pompa dello ingresso del Principe in Exeter. Pochi mesi dopo un cattivo poeta scrisse un dramma, intitolato:Lʼultima Rivoluzione. Una delle scene è in Exeter. Si vedono i battaglioni dellʼarmata del Principe marciare verso la città con bandiere spiegate e tamburo battente, fra il plauso deʼ cittadini. Un nobile chiamato Misopapa dice: “Potete voi, o mio Signore, indovinare in quali terribili sembianti la colpa e la paura hanno rappresentato la vostra armata alla Corte? Si esagera il numero e la statura deʼ vostri soldati; si dice che ciascuno di loro sia alto per lo meno sei piedi, tutti vestiti di pelle dʼorso, Svizzeri, Svedesi e Brandenburgesi.” In una canzone composta subito dopo lo ingresso in Exeter, glʼIrlandesi sono descritti come nani in paragone deʼ giganti comandati da Guglielmo. «Povero Berwich, come le tue care gioie potranno opporsi al famosoviaggio? I tuoi più alti giovani sono fantocci dinanzi ai guerrieri di Brandenburgo e di Svezia.Coraggio! Coraggio!» Addison nelFreeholderallude allo effetto straordinario che producevano queste romanzesche storielle.[511]Spedizione del principe dʼOrange; Oldmixon, 755; Whittle,Diario; Eachard, III, 911;Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688.[512]Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688;Spedizione del Principe dʼOrange.[513]Clarke,Vita di Giacomo, II, 210,Memor. Orig.; Sprat,Narrazione; Citters, 6-16 novembre 1688.[514]Luttrell,Diario; Lettera di notizie nella Collezione di Mackintosh; Adda, 16-26 novembre 1688.[515]Johnstone, 27 febbraio 1688; Citters, alla medesima data.[516]Lysons,Magna Britannia, Berkshire.[517]Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688; Luttrell,Diario.[518]Burnet, I, 790;Vita di Guglielmo, 1703.[519]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 215;Memor. Orig.; Burnet, I, 790; Clarendon,Diario, 15 novembre 1688;Gazzetta di Londra, 17 novembre.[520]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 218; Clarendon,Diario, 15 novembre 1688; Citters, 16-26 novembre.[521]Clarendon,Diario, 15,16, 17, 20 novembre 1688.[522]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 219,Memorie Originali.[523]Clarendon,Diario, dallʼ8 al 17 novembre 1688.[524]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 212,Memorie Originali; Clarendon,Diario, 17 novembre 1688; Citters, 20-30 novembre; Burnet, I, 791;Alcune riflessioni sopra la Umilissima Petizione presentata allʼAugusta Maestà del Re, 1688;Modesta difesa della Petizione; Prima Collezione delle Scritture concernenti gli Affari dʼInghilterra, 1688.[525]Adda, 19, 29 novembre 1688.[526]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 220, 221.[527]Eachard,Storia della Rivoluzione.[528]La risposta che Seymour diede al Principe è riferita da molti scrittori. Somiglia molto a ciò che si racconta della famiglia Manriquez. Dicesi che essa avesse per epigrafe nellʼarmi gentilizie queste parole: “Nos no descendemos de los Reyes, sino los Reyes descienden de nos.”—Carpentariana.[529]Quarta Collezione di Scritture, 1688; Lettera scritta da Exon; Burnet, I, 792.[530]Burnet, I, 792;Storia della Diserzione; Seconda Collezione di Scritture, 1688.[531]Lettera di Bath al Principe dʼOrange, 18 novembre 1688; Dalrymple.[532]Prima Collezione di Scritture, 1688;Gazzetta di Londra, 22 novembre.[533]Reresby,Memorie; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 231,Memorie Originali.[534]Cibber,Apologia;Storia della Diserzione; Lutrell,Diario;Seconda Collezione di Scritture, 1688.[535]Whittle,Diario;Storia della Diserzione; Luttrell,Diario.[536]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 222,Memorie Originali; Barillon, 21 novembre-1 dicembre 1688; Ms. Sheridan.[537]Prima Collezione di Scritture, 1688.[538]Lettera di Middleton a Preston, in data di Salisbury, 25 novembre. “Scelleraggine sopra scelleragine” dice Middleton, “e lʼultima anche maggiore della prima.” Clarke,Vita di Giacomo, ii, 224, 225,Memorie Originali.[539]Storia della Diserzione; Luttrell,Diario.[540]Dartmouth, Annotazione a Burnet, I, 643.[541]Clarendon,Diario, 26 novembre; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 224. La lettera del Principe Giorgio al Re è stata più volte stampata.[542]Questa lettera, in data del 18 novembre, trovasi in Dalrymple.[543]Clarendon,Diario, 25, 26 novembre 1688; Citters, 26 novembre-6 dicembre; Ellis, Carteggio, 19 dicembre;Difesa della Duchessa di Marlbourough; Burnet, 1, 792; Compton al Principe dʼOrange, 2 dicembre 1688 in Dalrymple. Lʼabito militare del Vescovo è rammentato in innumerevoli scritti e satire di queʼ tempi.[544]Dartmouth, Annotazione a Burnet, I, 792; Citters, 26 novembre-6 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 226,Memorie Originali; ClarendonDiario, 26 novembre,Politica della Rivoluzione.[545]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 236,Mem. Orig.; Burnet, I, 794; Luttrell,Diario; Clarendon,Diario, 27 novembre 1688; Citters, 27 novembre-7 dicembre, e 30 novembre-10 dicembre.Citters evidentemente ne fu informato da uno deʼ Lordi che si trovarono presenti. E poichè la cosa è importante, addurrò due brani deʼ suoi dispacci. Il Re disse: «Dat het by na voor hem unmogelyck was te pardoneren persoonen wie so hoog in syn reguarde schuldig stonden, vooral seer nytvarende jegens den Lord Churchill, wien hy hadde groot gemaakt en nogtans meyude de eenigste oorsake van alle dese desertie en van de retraite van bare Coninglycke Hoogheden te wesen» (uno dei Lordi, probabilmente Halifax o Nottingham) “Seer hadde geurgeet op de securiteyt van de lords die nu met syn Hoogheyt geengageert staan. Soo hoor ick”dice Citters«dat syn Majesteyt onder anderen soude gesegt hebben;—Men sprekt al voor de securiteyt voor andere, en nient voor de myne.—Waar op een der Pairs resolut dan met groot respect soude geantwoordt hebben dat, soo syne Majesteytʼs wapenen in staat waren on hem te connen mainteneren, dat dan sulk syne securiteyte koude wesen; son niet, en soo de difficulteyt dan nog te surmonteren was, dat het den moeste geschieden door de meeste condescendance, en hoe meer die was, en hy genegen orn aan de natie contentement de geven, dat syne securiteyt ook des te grooter soude wesen.»[546]Lettera del Vescovo di Santo Asaph al Principe dʼOrange, 17 dicembre 1688.[547]Gazzetta di Londra, 29 novembre, 3 dicembre 1688; Clarendon,Diario, 29, 30 novembre.[548]Barillon, 1-11 dicembre 1688.[549]Giacomo a Dartmouth, 25 novembre 1688. Le lettere si trovano in Dalrymple.[550]Giacomo a Dartmouth, 1 dicembre 1688.[551]Luttrell,Diario.[552]Seconda Collezione di Scritture, 1688; la lettera di Dartmouth in data del dì 3 dicembre 1688, trovasi in Dalrymple; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 233,Memorie Originali. Giacomo accusa Dartmouth di avere indotto la flotta a fare un indirizzo per chiedere la convocazione del Parlamento. Ed è pretta calunnia. Lʼindirizzo contiene solo ringraziamenti al Re per avere convocato il Parlamento, e fu scritto prima che Dartmouth avesse il più lieve sospetto che Sua Maestà stesse ingannando la nazione.[553]Luttrell,Diario.[554]Adda, 7-17 dicembre 1688.[555]Il Nunzio dice: “Se lo avesse fatto prima di ora, per il Re ne sarebbe stato meglio.”[556]Vedi laStoria secreta della Rivoluzionedi Ugo Speke, 1715. Nella Biblioteca di Londra è un esemplare di questa opera rara, ed ha una nota manoscritta che sembra di mano dello autore.[557]Brand,Storia di Newcastle; Tickell,Storia di Hull.[558]Il racconto di ciò che seguì in Norwich trovasi in un foglio di quei tempi inserito in varie collezioni. Vedi anco laQuarta Collezione di Scritture, 1688.[559]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 233; Memoria ms. della famiglia Harley nella Collezione di Mackintosh.[560]Citters, 9-19 dicembre 1688. Lettera del Vescovo di Bristol al Principe dʼOrange, 5 dicembre 1688, in Dalrymple.[561]Citters, 27 novembre-7 dicembre 1688; Clarendon,Diario, 11 dicembre;Canzone sopra lo ingresso di Lord Lovelace in Oxford, 1688; Burnet, I, 793.[562]Clarendon,Diario, 2, 3, 4, 5 dicembre 1688.[563]Whittle,Diario Esatto; Eachard,Storia della Rivoluzione.[564]Citters, 20-30 novembre, 9-19 dicembre 1688.[565]Clarendon,Diario, 6, 7 dicembre 1688.[566]Clarendon,Diario, 7 dicembre 1688.[567]Storia della Diserzione; Citters, 9-19 dicembre 1688;Diario Esatto; Oldmixon, 760.[568]Vedi una interessantissima nota al canto V delRokebydi Gualtiero Scott.[569]La narrazione che ho fatta di ciò che successe in Hungerford è presa dalDiariodi Clarendon, 8, 9 dicembre 1688; Burnet, I, 794; Proposta consegnata al Principe dai Commissarii, e Risposta del Principe; Sir Patrizio Hume,Diario; Citters, 9-19 dicembre.[570]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 237. Burnet—strano a dirsi!—non aveva udito, o dimenticò di notare, che il Principe era stato ricondotto a Londra; I, 796.[571]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 246; Père dʼOrleans,Révolutions dʼAngleterre; Madame de Sévigné, 14-24 dicembre; Dangeau,Memorie, 13-23 dicembre. Quanto a Lauzun vedi leMemoriedi Madamigella e del Duca di Saint-Simon, e iCaratteridi Labruyère.[572]Storia della Diserzione; Clarke ,Vita di Giacomo, ii, 251,Memorie Originali; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Burnet, I, 795.[573]Storia della Diserzione; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Eachard,Storia della Rivoluzione.[574]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688.[575]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 259; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Legge,Scritture, nella Collezione di Mackintosh.[576]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688; Barillon, 14-24 dicembre; Citters, alla medesima data; Luttrell,Diario; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 256,Memorie Originali; Ellis,Carteggio, 13 dicembre;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 19-29 gennaio 1689. Eʼ sembra che Ronquillo amaramente si querelasse presso il suo Governo per le perdite fatte; “sirviendole solo de consuelo el haber tenido prevencion de poder consumir el Santissimo.”[577]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688; Luttrell,Diario; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 19-29 gennaio 1689. Nel Consiglio fu accennato a rappresaglie, ma tale suggerimento fu trattato con dispregio. “Habiendo sido este echo por un furor de pueblo, sin consentimiento dei gobierno, y antes contra su voluntad, como lo ha mostrado la satisfaction che le han dado y le han prometido, parece que no hay juicio humano que puede acconsejar que se pase a semejante remedio.”[578]North,Vita di Guildford, 220;Elegia di Jeffreys; Luttrell,Diario; Oldmixon, 762. Oldmixon trovavasi tra la folla, e non dubito che fosse uno deʼ più furibondi. Egli racconta bene la cosa. Ellis,Carteggio; Burnet, I, 797, e la annotazione di Onslon.[579]Adda, 9-19 dicembre; Citters, 18-28 dicembre.[580]Citters, 14-24 dicembre; Luttrell,Diario; Ellis,Carteggio; Oldmizon, 761; Speke,Storia Secreta della Rivoluzione; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 257; Eachard,Storia della Rivoluzione;Storia della Diserzione.[581]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 258.[582]Storia Secreta della Rivoluzione.[583]Clarendon,Diario, 13 dicembre 1688; Citters, 14-24 dicembre; Eachard,Storia della Rivoluzione.[584]Citters, 14-24 dicembre; Luttrell,Diario.[585]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688.[586]A Reresby fu detto da una dama, chʼegli non nomina, il Re non avere avuta intenzione di fuggire finchè non ricevè una lettera scrittagli da Halifax che allora trovavasi in Hungerford, la quale lettera annunziava a Giacomo che rimanendo correva pericolo di vita. Questa, senza dubbio, è pretta favola. Il Re, innanzi che i Commissarii partissero da Londra, aveva detto a Barillon che la loro ambasceria altro non era che finzione, e sʼera mostrato deliberatissimo a lasciare lʼInghilterra. Chiaro si raccoglie dalla narrazione di Reresby che Halifax si reputò trattato vergognosamente.[587]Ms. Harl., 255.[588]Ms. Halifax; Citters, 18-28 dicembre, 1688.[589]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione.[590]Vedi il suo Proclama colla data di Saint-Germain, 20 aprile 1692.[591]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 261,Mem. Orig.[592]Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688; Burnet, I, 800.[593]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 262,Mem. Orig.; Burnet, I, 799. NellaStoria della Diserzione(1689) si afferma che le acclamazioni vennero da alcuni sfaccendati ragazzi, e che la maggior parte del popolo guardava in silenzio. Oldmixon, che trovavasi nella folla, dice lo stesso; e Ralph, i cui pregiudizi erano diversissimi da quei di Oldmixon, afferma la medesima cosa, e dice dʼaverlo saputo da un testimonio oculare. Forse la verità si è che le dimostrazioni di gioia furono piccolissime, ma sembrarono straordinarie perchè aspettavasi uno scoppio di sdegno nel pubblico. Barillon parla di acclamazioni e fuochi di gioia, ma aggiunge:“Le peuple dans le fond est pour le Prince dʼOrange.”17-27 dicembre 1688.[594]Gazzetta di Londra, 16 dicembre 1688; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione;Storia della Diserzione; Burnet, I, 799; Evelyn,Diario, 13, 17 dicembre 1688[595]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 262,Mem. Orig.[596]Barillon, 17-27 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 271.[597]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688.[598]Burnet, I, 800; Clarendon,Diario, 17 dicembre 1688; Citters, 18-28 dicembre 1688.[599]Burnet, I, 800;Condotta della Duchessa di Marlborough, Mulgrave,Racconto della Rivoluzione. Clarendon non dice nulla sotto questa data; ma vedi il suo Diario, 19 agosto 1689.[600]Harte,Vita di Gustavo Adolfo.[601]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 264, e segnatamente leMemorie Originali; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Rapin de Thoyras. È dʼuopo rammentare che Rapin fu parte in questi avvenimenti.[602]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 265;Mem. Orig.; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Burnet, I, 801; Citters, 18-28 dicembre 1688.[603]Citters, 18-28 dicembre 1688; Evelyn,Diario, alla medesima data; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 266, 267,Memorie Originali.[604]Citters, 18-28 dicembre 1688.[605]Luttrell,Diario; Evelyn,Diario; Clarendon, Diario, 18 dicembre 1688;Politica della Rivoluzione.[606]Quarta Collezione di Scritture concernenti gli affari presenti dellʼInghilterra, 1688; Burnet, I, 802, 803; Calamy,Vita e Tempi di Baxter, cap. XIV.[607]Burnet, I, 803.[608]Gazzetta di Francia, 26 gennaio-5 febbraio 1689.[609]Storia della Diserzione; Clarendon,Diario, 21 dicembre 1688; Burnet, I, 803, e la nota dʼOnslou.[610]Clarendon,Diario, 21 dicembre 1688; Citters, alla medesima data.[611]Clarendon,Diario, 21, 22 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, II, 268, 270,Memorie Originali.[612]Clarendon, 23 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, II, 271, 273, 275,Mem. Orig.[613]Citters, 1-11 gennaio 1689; Ms. Witsen citato da Wagenaar, libro LX.[614]Halifax,Appunti; Ms. Lansdowne, 255; Clarendon,Diario, 24 dicembre 1688;Gazzetta di Londra, 31 dicembre.[615]Citters, 25 dicembre-4 gennaio 1688-89.[616]Colui che fece la obiezione riferita nel testo, neʼ libri e nelle scritture di queʼ tempi si trova indicato con le sole iniziali. Eachard attribuisce il cavillo a Sir Roberto Southwell. Ma io non dubito che Oldmixon dica il vero ponendolo nella bocca di Sawyer.[617]Storia della Diserzione; Vita di Guglielmo, 1703; Citters, 28 dicembre-7 gennaio 1688-89.[618]Gazzetta di Londra, 3, 7 gennaio 1689[619]Gazzetta di Londra, 10, 17 gennaio 1689; Luttrell,Diario; Legge,Scritti; Citters, 1-11, 4-14, 11-21 gennaio 1689; Ronquillo, 15-25 gennaio, 23 febbraio-5 Marzo;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 26 marzo-5 aprile.[620]Burnet, I, 802; Ronquillo, 2-12 gennaio, 8-18 febbraio 1689. Gli originali di questi dispacci mi furono affidati dalla cortesia della defunta Lady Holland e dal vivente Lord Holland. Dellʼultimo dispaccio citerò poche parole: “La tema de S. M. Britanica à seguir imprudentes consejos perdió á los Catolicos aquella quietud en que les dexó Carlos Segundo. V. E. asegure à su Santidad que mas sacaré del Principe para los Catolicos que pudiera sacar del Rey.”[621]Il dì 13-23 dicembre 1688 lo Ammiraglio di Castiglia in questa guisa espresse la propria opinione: “Esta materia es de calidad que non puede dexar de padecer nuestra sagrada religion ó el servicio de V. M.; porque si el Principe de Orange tiene buenos succesos, nos aseguraremos de Franceses, pero peligrarà la religion.” Il Consiglio il dì 16-26 febbraio si mostrò assai soddisfatto dʼuna lettera del Principe, nella quale questi prometteva “que los Catolicos que se portaren con prudencia no sean molestados, y gocen libertad de conscientia, por ser contra su dictamen el forzar, ni castigár por esta razon a nadie...”[622]Nel capitolo di La Bruyère intitolato “Sur les Jugemens” trovasi un luogo che è degno di essere letto, come quello che mostra il modo onde un Francese di merito insigne ravvisava la nostra Rivoluzione.[623]La narrazione che ho fatta delle accoglienze chʼebbero in Francia Giacomo e sua moglie, è desunta principalmente dalle lettere di Madama di Sévigné, e dalle Memorie di Dangeau.[624]Albeville a Preston, 23 novembre-3 dicembre 1688, nella Collezione di Mackintosh.[625]“Tishier un Hosanna: maar ʼt zal veelligt haast Kruist hem Kruist hem zin.” Ms. Witsen presso Wagenaar, lib. LXI. È pure strana coincidenza che pochissimi anni avanti, Riccardo Duke, poeta Tory, un tempo rinomato, ma adesso appena rammentato tranne nello schizzo biografico fattone da Johnson, aveva, rispetto a Giacomo, adoperata la medesima immagine. “Il grido della plebaglia giudaica deʼ tempi antichi non era primaOsannae poiCrucifige?”La Rivista.Dispaccio degli Ambasciatori straordinarii Olandesi, 8-18 gennaio 1689; Citters, alla stessa data.[626]Gazzetta di Londra, 7 gennaio 1688-89.[627]Sesta Collezione di Scritture, 1689; Wodrow, III, xii, 4, App. 150, 151; Burnet, I, 801.[628]Perth a Lady Errol, 29 dicembre 1688; a Melfort, 21 dicembre 1688;Sesta Collezione di Scritture, 1689.[629]Burnet, I, 805;Sesta Collezione di Scritture, 1689.[630]Albeville, 9-19 novembre 1688.[631]Vedi lo scritto intitolato:Lettera ad un membro della Convenzione, e la Risposta, 1689, Burnet, I, 809.[632]Lettera ai Lordi del Consiglio, 4-14 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario, 9-19 gennaio.[633]Eʼ pare incredibile che alcuno si potesse lasciare sedurre da codeste stramberie. Però reputo opportuno citare le stesse parole di Sancroft che sono fino a noi pervenute, scritte di sua propria mano.“La capacità ed autorità politica del Re, e il suo nome nel Governo, sono perfetti e non possono errare; ma la sua persona essendo umana e mortale, e non privilegiata sopra le altre creature, è soggetta a tutti i difetti e gli errori di quelle. Egli può quindi essere inetto a dirigere il Governo, e spendere la pubblica pecunia ec., o per assenza, infanzia, demenza, delirio, apatia, infermità casuale o naturale, o da ultimo per invincibili pregiudicii di mente, contratti e raffermi dalla educazione e dallʼabitudine, aggiuntovi inalterabili risoluzioni, in materie affatto incompatibili con le leggi, la religione, la pace, e la vera politica del Regno. In tutti questi casi—io dico—bisogna che esistano uno o più individui deputati a supplire a tale difetto, e come vicarii del Re, e per suo potere ed autorità dirigano la cosa pubblica. Fatto questo, soggiungo che tutte le procedure, le autorizzazioni, le commissioni, le concessioni ec., pubblicate come per lo innanzi, sono legali e valide ad ogni effetto, e il debito di fedeltà nel popolo rimane lo stesso, i suoi giuramenti ed obblighi non sono in nulla impediti..... Finchè il Governo procede per autorità e in nome del Re, tutti quei sacri vincoli e quelle forme di procedura stabilite sono mantenute, e la coscienza di nessuno non sarà gravata di cosa alcuna chʼegli avesse scrupolo ad intraprendere.”—MS Tanner; Doyly,Vita di Sancroft. Non era al tutto irragionevole che lo stile del buon Arcivescovo facesse ridere i cortigiani di Giacomo.[634]Evelyn, 15 gennaio 1688-89.[635]Clarendon,Diario, 24 dicembre 1688; Burnet, I, 819;Proposte umilmente offerte a pro della Principessa dʼOrange, 28 gennaio, 1688-89.[636]Burnet, I, 389, e le annotazioni del Presidente Onslow.[637]Evelyn,Diario, 26 settembre 1672, 12 ottobre 1679, 13 luglio 1700; Seymour,Sguardo su Londra.[638]Burnet, I, 388, e le annotazioni del Presidente Onslow.[639]Citters, 22 gennaio-1 febbraio 1689;Dibattimentidi Grey.[640]Giornali dei Comuni, e dei Lordi, 22 gennaio 1688-89; Citters, e Clarendon,Diario, alla medesima data.[641]Giornali dei Lordi, 25 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario, 23, 25 gennaio.[642]Giornali deʼ Comuni, 28 gennaio 1688-89; Grey,Dibattimenti; Citters, 29 gennaio-8 febbraio. Se la relazione che si vede nei Dibattimenti di Grey è esatta, bisogna che Citters fosse male informato rispetto al Discorso di Sawyer.[643]Giornali deʼ Lordi e deʼ Comuni, 29 gennaio 1688-89.[644]Clarendon,Diario, 21 gennaio 1688-89; Burnet, I, 810; Doyly,Vita di Sancroft.[645]Vedi lʼAtto di Uniformità.[646]Stat. 2 Hen. 7, c. 1: Lord Coke,Instituta, parte III, cap. 1;Processo di Cook accusato dʼalto tradimento, nellaCollezione dei Processi di Stato; Burnet, I, 813, e lʼannotazione di Swift.[647]Giornali dei Lordi, 29 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario; Evelyn,Diario; Citters; Eachard,Storia della Rivoluzione; Burnet, I, 813;Storia del ristabilimento del Governo, 1689. Il numero deʼ votanti pro e contra non è notato neʼ Giornali ed è variamente riferito da varii scrittori. Ho seguito Clarendon il quale si diede lo incomodo di fare le liste della maggioranza e della minoranza.[648]Grey,Dibattimenti; Evelyn,Diario;Vita dellʼArcivescovo Sharp scritta da suo figlio;Apologia per la Nuova Separazione, lettera al Dottore Giovanni Sharp Arcivescovo di York, 1691.[649]Giornali dei Lordi, 30 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario.[650]Dartmouth, annotazione a Burnet, I, 393. Dartmouth dice che lʼOlandese rammentato nel testo era Fagel. È uno sbaglio di penna perdonabilissimo in una postilla marginale notata in fretta; ma Dalrymple ed altri non avrebbero dovuto ricopiare un errore così palpabile. Fagel morì in Olanda il dì 5 dicembre 1688 mentre Guglielmo era a Salisbury e Giacomo a Whitehall. Suppongo che lʼOlandese fosse o Dykvelt, o Bentink, o Zulestein, e più probabilmente Dykvelt.[651]Sì la preghiera che il sermone di Burnet si trovano tuttora nelle nostre grandi Biblioteche, e compensano lo incomodo di leggerli.[652]Giornali dei Lordi, 31 gennaio 1688-89.[653]Citters, 5-15 febbraio 1689; Clarendon,Diario, 2 febbraio. Questo fatto è grandemente esagerato nellʼopera intitolata:Politica della Rivoluzione, libro assurdissimo, ma di qualche utilità come ricordo delle stolte dicerie di queʼ tempi. Grey,Dibattimenti.[654]La lettera di Giacomo in data del 24 gennaio-3 febbraio 1689, si trova in Kennet. Clarke nellaVita di Giacomodi malissima fede lʼha smozzicata. Vedi Clarendon,Diario, 2, 4 febbraio; Grey,Dibattimenti; Giornali dei Lordi, 2, 4 febbraio 1688-89.[655]È stato asserito da varii scrittori, e fra gli altri da Ralph e da M. Mazure che Danby firmò la protesta. Ciò è un errore. Probabilmente alcuno che consultò iGiornaliprima che fossero stampati lesse Danby invece di Derby;Giornali dei Lordi, 4 febbraio 1688-89. Evelyn, pochi giorni innanzi, scrisse per isbaglio Derby invece di Danby.Diario, 29 gennaio 1688-89.[656]Burnet, I, 819.[657]Clarendon,Diario, 1, 4, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 gennaio 1688-89. Burnet, I, 807.[658]Clarendon, Diario, 5 febbraio 1688-89;Difesa della Duchessa di Marlborough; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione.[659]Burnet, I, 820. Burnet afferma di non avere raccontati gli eventi di questi torbidi tempi secondo lʼordine cronologico. Sono stato quindi costretto a riordinarli indovinando; ma penso di male non mʼapporre supponendo che la lettera della Principessa dʼOrange a Danby arrivasse, e il Principe dichiarasse il proprio intendimento, tra il giovedì 31 gennaio, e il mercoledì 6 febbraio.[660]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione. Nelle tre prime edizioni questo fatto fu da me narrato inesattamente. In gran parte la colpa fu mia, ma in parte fu anche di Burnet, il quale usando trascuratamente la parolaeglimʼindusse in inganno. Burnet, I, 818.[661]Giornali dei Comuni, 6 febbraio 1688-89.[662]Vedi iGiornali deʼ Lordi, e queideʼ Comuni, 6 febbraio 1688-89, e la Relazione della Conferenza.[663]Giornali deʼ Lordi, 6 febbraio 1688-89; Clarendon,Diario; Burnet, I, 822, e lʼannotazione di Darmouth; Citters, 8-18 febbraio. Quanto al numero mi sono attenuto a Clarendon. Alcuni scrittori dicono la maggioranza essere stata più piccola, altri più grande.[664]Giornali deʼ Lordi, 6, 7 febbraio 1688-89; Clarendon,Diario.[665]Giornali dei Comuni, 29 gennaio, 2 febbraio 1688-89.[666]Giornali deʼ Comuni, 2 febbraio 1688-89.[667]Grey,Dibattimenti; Burnet, I, 822.[668]Giornali deʼ Comuni, 4, 8, 11, 12 febbraio;Giornali dei Lordi, 9, 11, 12 febbraio 1688-89.[669]Gazzetta di Londra, 14 febbraio 1688-89; Citters, 12-22 febbraio.[670]Difesa della Duchessa di Marlborough;Rivista della Difesa; Burnet, I, 781, 825, e lʼannotazione di Dartmouth; Evelyn,Diario, 21 febbraio 1688-89.[671]Giornali dei Lordi, edei Comuni, 14 febbraio 1688-89; Citters, 15-26 febbraio. Citters pone in bocca a Guglielmo più forti espressioni di rispetto per lʼautorità del Parlamento di quelle che si leggono neiGiornali; ma dal detto di Powle risulta che la relazione contenuta neiGiornalinon era rigorosamente esatta.[672]Gazzetta di Londra, 14 febbraio 1688-89;Giornali dei Lordi e dei Comuni, 13 febbraio; Citters, 15-26 febbraio; Evelyn, 21 febbraio.

NOTE:[1]Avaus,Neg., 6-16 agosto 1685; Dispaccio di Citters e deʼ suoi colleghi, nel quale è incluso il trattato, 14-24 agosto; Luigi a Barillon, 14-24 e 20-30 agosto.[2]Avvertimenti intitolati:Per mio figlio il Principe di Galles; nelle carte degli Stuardi.[3]«LʼHabeas Corpus» diceva Johnson, che era il più bacchettone deʼ Tory, a Boswell, «è il solo pregio che il nostro Governo abbia sopra quelli degli altri paesi.»[4]Vedi iRicordi Storici deʼ Reggimenti, pubblicati sotto la revisione dellʼAiutante Generale.[5]Barillon, 3-13 dicembre 1685. Egli aveva studiato molto la materia: «Cʼest un détail, diceva,dont jʼai connoissance.» Daʼ libri del Tesoro si raccoglie, che la spesa dellʼarmata per lʼanno 1687, fu stabilita il dì primo di gennaio a 623,104 lire sterline, 9 scellini e undici soldi.[6]Burnet, I, 447.[7]Tillotson,Sermonedetto innanzi alla Camera deʼ Comuni, il dì 5 di novembre 1685.[8]Locke,Lettera prima intorno alla Tolleranza.[9]Libro del Consiglio. La destituzione di Halifax è in data del 21 ottobre 1685. Halifax a Chesterfield; Barillon, 19-29 ottobre.[10]Barillon, 26 ottobre-5 novembre 1685; Luigi a Barillon, 27 ottobre-6 novembre; 6-16 novembre.[11]Vi è un notevole racconto deʼ primi segni del malcontento fraʼ Tory, in una lettera di Halifax a Chesterfield, scritta nellʼottobre del 1685; Burnet, I, 684.[12]Gli scritti di quel tempo, trattanti in varie lingue di cotesta persecuzione, sono innumerevoli. Una narrazione chiara, tersa, vivace, trovasi nel libro di Voltaire:Siècle de Louis XIV.[13]«Misionarios embotados,» dice Ronquillo. «Apostoli Armati» li chiama Innocenzo. Nella Collezione di Mackintosh vi è una notevole lettera di Ronquillo intorno a questo subbietto, in data del 26 marzo-5 aprile 1687. Vedi Venier,Relazione di Francia, 1689, citata dal Professore Ranke nella suaStoria del Papato, libro VIII.[14]«Mi dicono che tutti questi parlamentarii ne hanno voluto copia; il che assolutamente avrà causate pessime impressioni.»—Adda, 9-19 Novembre 1685. Vedi Evelyn,Diario, 3 novembre.[15]Giornali deʼ Lordi, 9 novembre 1685. «Vengo assicurato (dice Adda) che S. M. stessa abbia composto il discorso.»—Dispaccio del 16-26 novembre 1685.[16]Giornali deʼ Comuni; Bramston,Memorie; Giacomo Von Leeuwen agli Stati Generali, 10-20 novembre 1685. Leeuwen era segretario dellʼAmbasciata Olandese, e nellʼassenza di Citters mantenne il carteggio col proprio Governo. Intorno a Clarges. Vedi Burnet, I, 98.[17]Barillon, 16-26 novembre, 1685.[18]Dodd,Storia della Chiesa; Leeuven, 17-27 novembre 1685; Barillon, 24 Dicembre 1685. Barillon dice intorno ad Adda: “On lʼavoit fait prévenir que la sûreté et lʼavantage des Catholiques consistoient dans une réunìon entière de sa Majesté Britannique et de son Parlement.” Lettere dʼInnocenzio a Giacomo, in data del 27 luglio-6 agosto, e del 23 settembre-3 ottobre 1685, Dispacci dʼAdda, 8-19 e 16-26 novembre 1685. Lʼinteressantissimo Carteggio dʼAdda, copiato dagli archivi papali, trovasi nel Museo Britannico; Mss. aggiunti, Mo15395.[19]Questo notevolissimo dispaccio ha la data del 9-19 novembre 1685, ed è compreso nellʼAppendice allaStoriadi Fox.[20]Giornali deʼ Comuni, 12 novembre 1685; Leeuwen, 13-23 novembre; Barillon 16-26 novembre: Sir Giovanni Bramston,Memorie. La migliore relazione delle discussioni deʼ Comuni nel Novembre 1685, è una di quelle la cui storia è alquanto curiosa. Ve ne sono due copie manoscritte nel Museo Brittannico, Ms. Harl, 7187; Ms. Lans, 253. In queste copie, i nomi deʼ Presidenti sono interamente scritti. Lʼautore dellaVita di Giacomo, pubblicata nel 1702, ricopiò questa relazione, ma diede solo le iniziali deʼ nomi deʼ Presidenti. Gli editori deʼDibattimentidi Chandler, e dellaStoria Parlamentare, si provarono dʼindovinare i nomi da coteste iniziali, e talvolta non sʼapposero al vero. Essi attribuiscono a Waller un pregevolissimo discorso, di cui parlerò tra poco, e che fu certamente fatto da Windham, rappresentante di Salisbury. Mi rincresce di vedermi forzato a smentire che le ultime parole profferite in pubblico da Waller, fossero così onorevoli per lui.[21]Giornali deʼ Comuni, 13 novembre 1685; Bramston,Memorie; Barillon, 16-26 novembre; Leeuwen, 12-23 novembre;Memoriedi Sir Stefano Fox, 1717;La causa della Chiesa dʼInghilterra schiettamente dichiarata; Burnet, I, 666, e lʼannotazione del Presidente Onslow.[22]Giornali deʼ Comuni, novembre 1685; Ms. Harl, 7187; Ms. Lans, 253.[23]Intorno a questo subbietto, gli autori in modo straordinario discordano; e dopo dʼavere lungamente esaminata la faccenda, debbo confessare che i pareri si equilibrano. NellaVita di Giacomo(1702) è detto, che la proposta venisse dalla Corte. Il che è confermato da un luogo notevole nelleCarte degli Stuardi, il quale fu corretto dallo stesso pretendente (Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II; 55). Dallʼaltro canto, Reresby che era presente alla discussione, e Barillon che avrebbe dovuto sapere il vero, fanno credere che la proposta venisse dalla opposizione. I manoscritti Harleiano e Lansdowniano differiscono nella sola parola da cui dipende la questione. Sventuratamente, Bramston quel dì non era nella Camera. (Giacomo Van Leeuwen rammenta la proposta e lo squittinio di divisione, ma non aggiunge una parola che possa spargere la più piccola luce sulle condizioni deʼ partiti.) Mi è forza confessare la mia impossibilità a dedurre con sicurezza alcuna conseguenza daʼ nomi deʼ questori Sir Giuseppe Williamson e Sir Francesco Russell per la maggioranza, Lord Ancram e Sir Enrico Goodricke per la minoranza. Mi parrebbe probabile che Lord Ancram si fosse posto dalla parte della Corte, e Sir Enrico Goodricke da quella della opposizione.[24]Giornali deʼ Comuni, 16 novembre 1685; Ms. Harl 7187; Ms. Lans. 235.[25]Giornali deʼ Comuni, 17, 18 novembre 1685[26]Giornali deʼ Comuni, 18 novembre 1685; Ms. Harl. 7187; Ms. Lans. 253; Burnet, I, 667.[27]Lonsdale,Memorie. Burnet dice (I, 667) che nella Camera deʼ Comuni seguì unʼacre discussione rispetto alle elezioni dopo lʼimprigionamento di Coke. Ciò, quindi, dovette accadere il dì 19 di novembre; perocchè Coke fu condotto alla Torre il dì 18, e il dì 20 il Parlamento fu prorogato. La narrazione di Burnet è confermata daiGiornali deʼ Comuni, da cui si raccoglie che il dì 19 si discuteva di varie elezioni.[28]Burnet, I, 560;Orazione funebre del duca di Devonshire, detta da Kennet, 1708;Viaggi di Cosimo III in Inghilterra.[29]Bramston,Memorie. Burnet erra in quanto al tempo in cui fu fatta questa osservazione, e in quanto alla persona che la fece. Nella Lettera di Halifax ad un Dissenziente, trovasi una notevole allusione a questa discussione.[30]Wood,Athenæ Oxonienses; Gooch,Orazione funebre del Vescovo Compton.[31]Teonge,Diario.[32]Barillon ci ha lasciata la migliore relazione di questo dibattimento. Ne estrarrò ciò chʼei dice intorno al discorso di Mordaunt. «Milord Mordaunt, quoique jeune, parla avec eloquence et force. Il dit que la question nʼétoit pas reduite, comme la Chambre des Communes le prétendoit, à guerir des jalousies et défiances, qui avoient lieu dans les choses incertaines; mais que ce qui se passoit ne lʼétoit pas; quʼil y avoit une armée sur pied qui subsistoit, et qui étoit remplie dʼofficiers catholiques; qui ne pouvoit être conservée que pour le renversement des loix; et que la subsistance de lʼarmée, quand il nʼy a aucune guerre ni au dedans ni au dehors, étoit lʼètablissement du gouvernement arbitraire, pour le quel les Anglois ont une adversion si bien fondée.»[33]Gli riusciva facilissimo il piangere. «Non poteva» dice lʼautore delPanegirico«frenare le lacrime quando altri gli faceva fronte arditamente.—Parlasi delle sue bravazzate e del suo orgoglioso coraggio; ma vi può essere cosa alcuna di più umile in un uomo del suo alto grado, che piangere e singhiozzare?» Nella risposta alPanegiricosi dice «che il non aver saputo frenare le lacrime gli toglieva di poter fare la parte dʼipocrita.»[34]Giornali deʼ Lordi, 19 novembre 1685; Barillon, 23 novembre-3 dicembre; Dispaccio Olandese, 20-30 novembre; Luttrell,Diario, 19 Novembre; Burnet, I, 665. Il discorso di chiusura fatto da Halifax è rammentato dal Nunzio nel suo dispaccio del 16-26 novembre. Adda, circa un mese dopo, fa testimonianza del potente ingegno di Halifax:«Da questo uomo, che ha gran credito nel Parlamento e grande eloquenza, non si possono attendere che fiere contraddizioni; e nel partito regio non vi è un uomo da contrapporsi.» 21-31 dicembre.[35]Giornali deʼ Lordi e deʼ Comuni, 20 novembre 1685.[36]Giornali deʼ Lordi, 11, 17, 18 novembre 1685.[37]Burnet, I, 616.[38]Bramston,Memorie; Luttrell,Diario.[39]Il processo trovasi nella Collezione deʼ Processi di Stato; Bramston,Memorie; Burnet, I, 647;Giornali deʼ Lordi, 20 dicembre 1689.[40]Giornali deʼ Lordi, 9, 10, 16 Novembre 1685.[41]Discorso intorno alla corruzione deʼ Giudici, nelle Opere di Lord Delamere, 1694.[42]“Fu una funzione piena di gravità, di ordine e di gran speciosità.” Adda, 15-25 gennaio, 1686.[43]Il processo trovasi nellaCollezione deʼ Processi di Stato. Leeuwen 15-25. 19-29 gennaio 1686.[44]Lady Russell al Dottore Fitzwilliam, 15 gennaio 1686.[45]Luigi a Barillon, 10-20 febbraio 1685.[46]Evelyn,Diario, 2 ottobre, 1685.[47]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 9;Mem. Orig.[48]Leeuwen, 1-11 e 12-22 gennaio 1686. La lettera di questa giovinetta, quantunque fosse lunghissima ed assurda, fu reputata degna dʼessere mandata agli Stati Generali, come espressione deʼ tempi.[49]Vedi il suo processo nellaCollezione deʼ Processi di Stato, e il suo curioso Manifesto, stampato nel 1681.[50]Mémoires de Grammont; Pepys,Diario, 19 agosto 1662; Bonrepaux a Seignelay, 1-11 febbraio 1686.[51]Bonrepaux a Seignelay, 1-11 febbraio 1686.[52]Mémoires de Grammont;Vita dʼEduardo, Conte di Clarendon; Carteggio dʼEnrico, Conte di Clarendon,passim, e in ispecie la lettera in data del dì 29 dicembre 1685; Ms. di Sheridan, fra le Carte degli Stuardi;Carteggio di Ellis, 12 gennaio 1686.[53]Vedi il suo ultimo carteggio,passim; St. Evremond,passim; le lettere di madama di Sévigné in principio del 1689. Vedi anche le istruzioni a Tallard dopo la pace dì Ryswick, negli Archivi francesi.[54]St. Simon,Memorie, 1697, 1719; St. Evremond; La Fontaine; Bonrepaux a Seignelay, 28 gennaio-7 febbraio, 8-18 febbraio 1686.[55]Adda, 16-26 novembre, 7-17, e 21-31 dicembre 1685. In questi dispacci Adda adduce alcune ragioni per venire ad un compromesso, abolendo le leggi penali, e lasciando lʼAtto di Prova. Egli chiama il conflitto fra il Governo e il Parlamento “una gran disgrazia.” Ripetutamente accenna che il Re, per mezzo dʼuna politica conforme alla Costituzione, avrebbe potuto ottenere molto a favore dei Cattolici Romani, e che gli sforzi chʼegli faceva a volerli illegalmente alleggiare, avrebbero probabilmente fatto nascere grandi calamità.[56]Fra Paolo Sarpi, libro VIII; Pallavicino, libro XVIII, cap. 15.[57]Tale era il costume della sua figlia Anna; e Marlborough diceva chʼella lo aveva imparato dal padre.—Difesa della Duchessa di Marlborough.[58]Fino al tempo del processo deʼ Vescovi, Giacomo andava sempre dicendo ad Adda, che tutte le calamità di Carlo I seguirono «per la troppa indulgenza.» Dispaccio del 29 giugno-9 luglio 1688.[59]Barillon 16-26 novembre 1685; Luigi a Barillon, 26 novembre-6 dicembre. In una scrittura del 1687, molto curiosa, quasi senza alcun dubbio di mano di Bonrepaux, e che ora trovasi negli archivi di Francia, Sunderland è dipinto con queste parole: “La passion quʼil a pour le jeu, et les pertes considérables quʼil y a faites, incommodent fort ses affaires. Il nʼaime pas le vin; et il hait les femmes.”[60]Si ricava dal libro del Consiglio, chʼegli entrò nellʼufficio di presidente il dì 4 dicembre 1685.[61]Bonrepaux non si lasciò così agevolmente ingannare come Giacomo. “En son particulier, il(Sunderland)nʼen professe aucune(religion),et en parle fort librement. Ces sortes de discours seroient en exécration en France. Ici ils sont ordinaires parmi un certain nombre de gens du pays.”—Bonrepaux a Seignelay, 25 maggio-4 giugno 1687.[62]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 74, 77;Mem. Orig.; Ms. di Sheridan; Barillon, 19-29 marzo 1686.[63]Beresby,Memorie; Luttrell,Diario, 2 febbraio 1685-86; Barillon 4-14 febbraio; Bonrepaux, 25 gennaio-4 febbraio.[64]Dartmouth, annotazione a Burnet, I, 621. In una satira di quel tempo è notato che Godolphin “Batte il tempo colla testa politica, e approva tutto, satisfatto dellʼincarico di portare il manicotto e i guanti della Regina.”[65]Pepys, 4 ottobre 1664.[66]Pepys, 1 luglio 1663.[67]Vedi i versi satirici che Dorset le scrisse contro.[68]Le fonti principali pel racconto di questo intrigo, sono i dispacci di Barillon e di Bonrepaux, del principio dellʼanno 1686. Vedi Barillon, 25 gennaio, 4 febbraio; 28 gennaio-7 febbraio, 1-11, 8-18, 19-29 febbraio, e Bonrepaux sotto le stesse prime quattro date; Evelyn, Diario, 19 gennaio; Reresby, Memorie; Burnet, I, 682; Ms. Sheridan; Ms. Chaillot; Dispacci dʼAdda, 22 gennaio-1 febbraio, e 29 gennaio-8 febbraio 1686. Adda scrive da uomo pio, ma debole e ignorante. Sembra che non conoscesse nulla della vita anteriore di Giacomo.[69]La meditazione ha la data 25 gennaio-4 febbraio. Bonrepaux, nel suo dispaccio del medesimo giorno, dice: “Lʼintrigue avait été conduite par Milord Rochester et sa femme.... Leur projet étoit de faire gouverner le Roy dʼAngleterre par la nouvelle comtesse; ils sʼétoient assurés dʼelle.” Mentre Bonrepaux riferiva queste cose al suo Governo, Rochester scriveva: “O mio Dio, insegnami a numerare i miei giorni, onde io possa dedicare il mio cuore alla saviezza. Insegnami a contare i giorni da me spesi nella vanità e nellʼozio, ed insegnami a contare quelli che io ho spesi nel peccato e nelle male opere. O Dio, insegnami anche a numerare i giorni della mia afflizione, e a renderti grazie per tutto ciò che è venuto dalle tue mani. Insegnami parimente a numerare i giorni di questa grandezza mondana di cui io ho tanta parte, e insegnami a considerarli come giorni di vanità e di tribolazione di spirito.”[70]«Je vis Milord Rochester, comme il sortoit du conseil, fort chagrin; et sur la fin du souper, il lui en échappe quelque chose.» Bonrepaux, 18-28 febbraio 1686. Vedi anche Barillon, 1-14, 4-11 marzo.[71]Barillon, 22 marzo-1 aprile, 12-22 aprile 1686.[72]Gazzetta di Londra, 15 febbraio 1685-86; Luttrell,Diario, 8 febbraio; Leeuwen, 9-19 febbraio; Clarke,Vita di Giacomo II, vol. Il, 75;Mem. Orig.[73]Leeuwen, 23 febbraio-5 marzo 1686.[74]Barillon, 26 aprile-6 maggio, 3-13 maggio 1656; Citters 7-17 maggio; Evelyn,Diario, 5 maggio; Luttrell, Diario della stessa data; Libro del Consiglio Privato, 2 maggio.[75]Lady Russel al dottore Fitzwilliams, 22 gennaio 1686; Barillon, 15-25 febbraio, 22 febbraio-4 marzo 1686. «Ce prince témoigne» dice Barillon «une grande aversion pour eux, et auroit bien voulu se dispenser de la collecte, qui est ordonnée en leur faveur; mais il nʼa pas cru que cela fût possible.»[76]Barillon, 22 febbraio-4 marzo 1686.[77]Relazione della Commissione, in data del 15 marzo 1688.[78]«Le roi dʼAngleterre connoît bien que les gens mal intentionnés pour lui sont les plus prompts et les plus disposés à donner considérablement... Sa Majesté Britannique connoît bien quʼil auroit été à propos de ne point ordonner de colecte, et que les gens mal intentionnés contre la religion catholique et contre lui, se servent de cette occasion pour témoigner leur zèle.» Barillon. 19-29 aprile 1686.[79]Barillon, 15-25 febbraio, 22 febbraio-4 marzo, 19-29 aprile 1686; Luigi a Barillon, 5-15 marzo[80]Barillon, 19–29 aprile; Lady Russell al dottore Fitzwilliams, 14 aprile. “Ne mandò via molti” ella dice “coʼ cuori contristati.”[81]Gazzetta di Londradel 13 maggio 1686.[82]Raresby,Memorie; Eachard, III, 797; Kennet, III, 451.[83]Gazzetta di Londra, 22 e 29 aprile 1686; Barillon, 19-29 aprile; Evelyn,Diario, 2 giugno; Luttrell, 8 giugno; Dodd,Storia della Chiesa.[84]North,Vita di Guildford, 288.[85]Raresby,Memorie.[86]Vedi la relazione di questo caso nellaCollezione deʼ Processi di Stato; Citters, 4-14 maggio, 22 giugno 2 luglio 1686; Evelyn,Diario, 27 giugno; Luttrell,Diario, 21 giugno. In quanto a Street, vedi ilDiariodi Clarendon, 27 dicembre 1688.[87]Gazzetta di Londra, 19 luglio 1686.[88]Vedi le lettere patenti presso Gutch,Collectanea curiosa. La loro data è del 3 maggio 1686. Sclater,Consensus Veterum; Gee,Veteres Vindicati, che è una risposta al libro di Sclater; il dottore Antonio Horneck,Relazione dellʼabjura di Sclater degli errori del papismo, il dì 5 maggio 1689; Dodd,Storia della Chiesa, Parte VIII, libro II, articolo 3.[89]Gutch,Collectanea curiosa; Dodd, VIII, II, 3; Wood,Athenæ Oxonienses; Ellis,Carteggio, 27 febbraio 1686;Giornali deʼ Comuni, 26 ottobre 1689.[90]Gutch,Collectanea curiosa; Wood,Athenæ Oxonienses;Dialogo tra uno della Chiesa Anglicana e un Dissenziente, 1689.[91]Adda, 9-19 luglio 1686.[92]Adda, 30 luglio-9 agosto 1686.[93]“Ce prince mʼa dit que Dieu avoit permis que toutes les loix qui ont été faites pour établir la religion protestante, et détruire la religion catholique, servent présentement de fondement à ce quʼil veut faire pour lʼétablissement de la vraie religion, et le mettent en droit dʼexercer un pouvoir encore plus grand que celui quʼont les rois catholiques sur les affaires ecclésiastiques dans les autres pays.” Barillon, 12-22 luglio 1686.—Ad Adda, Sua Maestà, pochi giorni dopo, disse: “Che lʼautorità concessale dal Parlamento sopra lʼecclesiastico senza alcun limite, con fine contrario, fosse adesso per servire al vantaggio deʼ medesimi Cattolici.” 23 luglio-2 agosto.[94]Tutta la questione è lucidamente e vittoriosamente discussa in un breve trattato di queʼ tempi, che ha per titolo:La potestà del Re nelle materie ecclesiastiche, chiaramente esposta. Vedi anche il conciso ma forte ragionamento dellʼArcivescovo Sancroft. Doyly,Vita di Sancroft, I, 229.[95]Lettera di Giacomo a Clarendon, 18 febbraio 1685-86.[96]La migliore narrazione di questi fatti trovasi nellaVita di Sharp, scritta da suo figlio. Citters, 29 giugno-9 luglio 1686.[97]Barillon, 21 luglio-1 agosto 1686; Citters, 16-26 luglio; Libro del Consiglio Privato, 17 luglio; Ellis,Carteggio, 17 luglio; Evelyn,Diario, 14 luglio; Luttrell,Diario, 5-6 agosto.[98]Il segno era una rosa ed una corona. Innanzi il segno erano le lettere iniziali del nome del sovrano, e dopo esso la lettera R. Attorno il suggello leggevasi questa epigrafe:Sigillum commissariorum regiæ majestatis ad causas ecclesiasticas.[99]Appendice alDiariodi Clarendon; Citters, 8-18 ottobre; Barillon, 11-21 ottobre; Doyly,Vita di Sancroft.[100]Burnet, I, 676.[101]Burnet, I, 675, II, 629; Sprat,Lettere a Dorset.[102]Burnet, I, 677; Barillon, 6-16 settembre 1686. Gli atti pubblici si trovano nellaCollezione deʼ Processi di Stato.[103]27. Elisab, c. 2; 2. Giac, I, c. 4; 3. Giac. I, c. 5.[104]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 79, 80;Mem. Orig.[105]De Augumentis, I, VI, 4.[106]Citters, 14-24 maggio 1686.[107]Citters, 18-28 maggio 1656; Adda, 19-29 maggio.[108]Ellis,Carteggio, 27 aprile 1686; Barillon, 19-29 aprile; Citters, 20-30 aprile; Libro del Consiglio Privato, 27 marzo; Luttrel,Diario; Adda, 26 febbraio-8 marzo, 26 marzo-5 aprile, 2-12 aprile, 23 aprile-3 maggio.[109]Burnet,Viaggi.[110]Barillon, 27 maggio-6 giugno 1686.[111]Citters, 25 maggio-4 giugno 1686.[112]Ellis,Carteggio, 25 giugno 1686; Citters, 2-12 luglio; Luttrell,Diario, 19 luglio.[113]Vedi le poesie di queʼ tempi intitolate:Hounslow Heath, eLo Spettro di Cesare; Evelyn,Diario, 2 giugno 1686. Una ballata, nella Biblioteca di Pepys, contiene il tratto seguente:«Io amava il luogo oltre ogni credere: non vidi mai un campo così bello: nessuna donna che non fosse convenevolmente vestita, poteva gustare un bicchiere di vino.»[114]Luttrell, Diario, 18 giugno 1686.[115]Vedi leMemoriedi Johnson premesse alla edizionein foliodella sua vita, il suo Giuliano, e le risposte ai suoi avversari. Vedi anche ilGiovianodʼHickes.[116]Vita di Johnson, premessa alle sue opere;Storia segreta della felice Rivoluzionedi Ugo Speke;Processi di Stato; Citters, 23 novembre-3 dicembre 1686. Il miglior racconto del processo di Johnson è quello di Citters. Ho veduto un foglio volante che lo conferma.[117]Vedi la prefazione aiSermoni postumidʼEnrico Wharton.[118]Lo affermo per esperienza. Ve nʼè unʼinsigne raccolta nel Museo Britannico. Birch dice, nellaVita di Tillotson, che lo Arcivescovo Wake non potè formare un esatto catalogo di tutti gli scritti pubblicati intorno a questa controversia.[119]Il cardinale Howard parlò fortemente a Burnet in Roma intorno a ciò. Burnet, I, 662. Vi è anche un curioso tratto, che si riferisce a tale subietto, in un dispaccio di Barillon: ma ho smarrita la citazione.Uno deʼ Cattolici Romani disputanti in questa controversia, cioè il gesuita Andrea Patton, che Oliver, nella Biografia della Società di Gesù, giudica uomo dʼinsigne abilità, confessa francamente i propri difetti. «A. P. avendo dimorato per lo spazio di anni diciotto fuori della terra natia, non pretende ancora di sapere parlare e scrivere perfettamente la lingua inglese.» La sua ortografia veramente fa pietà. In una lettera scrivewrightinvece diwrite,woedinvece diwould. Sfidò Tenison a disputare in latino, perchè potessero combattere con armi uguali. In una satira di quel tempo, intitolata ilConsiglio, si leggono le seguenti parole: «Manda Pulton ad essere sferzato alla scuola di Bushy, acciocchè, stampando, non più si mostri sciocco.» Un altro Cattolico Romano, chiamato Guglielmo Clench, scrisse un trattato intorno alla Supremazia del Papa, e vi appose una dedica italiana alla Regina. Ad esempio del suo stile serva il seguente saggio: «O del sagro marito fortunata consorte! O dolce alleviamento dʼaffari alti! O grato ristoro di pensieri noiosi, nel cui petto latteo, lucente specchio dʼillibata matronal pudicizia, nel cui seno odorato, come in porto dʼamor si ritira il Giacomo! O beata regia coppia! O felice inserto tra lʼinvincibil leone e le candide aquile!»Lo stile inglese di Clench è dello stesso conio del suo toscano. A modo dʼesempio: «Pietro significa una rocca inespugnabile, che può evacuare tutte le congiure del divano dellʼinferno, e naufragare tutti i luridi disegni deglʼinveleniti eretici.»Un altro trattato cattolico romano, che ha per titoloLa Chiesa dʼInghilterra fedelmente descritta, incomincia dicendo: “Il fuoco fatuo della Riforma, che è diventato una cometa per molti atti di spoliazioni e di rapine, è stato introdotto in Inghilterra, purificato delle lordure che aveva contratte fra i laghi delle Alpi.”[120]Barillon, 19-29 luglio 1686.[121]Att. Parlam., 24 agosto 1560; 15 dicembre 1567.[122]Att. Parlam., 8 maggio 1685.[123]Att. Parlam., 31 agosto 1681.[124]Burnet, I, 584.[125]Burnet, I, 652, 653.[126]Ibid., I, 678.[127]Ibid., I, 653.[128]Fountainhall, 28 gennaio 1685-86.[129]Fountainhall, 11 gennaio 1685-86.[130]Fountainhall, 31 gennaio e 1 febbraio 1685-86; Burnet, I, 678; Processi di David Mowbray ed Alessandro Keith, nellaCollezione deʼ Processi di Stato: Bonrepaux, 11-21 febbraio.[131]Luigi a Barillon, 18-28 febbraio 1686.[132]Fountainhall, 16 febbraio; Woodrow, libro III, cap. X, sez. 4. “Vogliamo” scriveva graziosamente Sua Maestà “che non risparmiate nessun mezzo legale di prova, infliggendo anche la tortura ec.”[133]Bonrepaux, 18-28 febbraio 1686.[134]Fountainhall, 11 marzo 1686; Adda, 1-11 marzo.[135]Questa lettera ha la data del 4 marzo 1686.[136]Barillon, 19-29 aprile 1686; Burnet, I, 370.[137]Queste parole si trovano in una lettera di Johnstone di Waristoun.[138]Alcune parole di Barillon meritano dʼessere qui riferite. Basterebbero esse sole a sciogliere una questione che lʼignoranza e lo spirito di parte hanno grandemente resa dubbiosa. «Cette liberté accordée aux Non-Conformistes a fait une grande difficulté, et a été débattue pendant plusieurs jours. Le Roy dʼAngleterre avoit fort envie que les Catholiques eussent seuls la liberté de lʼexercice de leur religion.» 19-29 aprile 1686.[139]Barillon, 19-29 aprile 1686; Citters, 13-23, 20-30 aprile, 9-19 maggio.[140]Fountainhall, 6 maggio 1686.[141]Ibid., 15 giugno 1656.[142]Citters, 11-21 maggio 1686. Citters scrisse agli Stati, che lo sapeva da buona fonte. Ricopio una parte della sua narrazione. E un piacevole saggio dello impasticciato dialetto che usavano a queʼ tempi i Diplomatici Olandesi.«Des Konigs missive, boven en behalven den Hoog Commissaris aensprake, aen et parlement afgesonden, gelyck dat altoos gebruyckebyck is, waerby Syne Majestayt nu in genere versocht hieft de mitigatie der rigoureuse ofte sanglante wetten van het Ryck jegens het Pausdom, in het Generale Comitée des Articles (500 men het daer naemt) na ordre gestelt en gelesen synde inʼt voteren, der Hertog van Hamilton onder anderen Klaer nyt seyde dat hy daertoe nient sonde verstaen, dat hy anders genegen was den konig in allen voorval getroou te dienen volgens het dictamen syner conscientie: ʼt gene reden gof aen de Lord Cancellier de Grave Perts te seggen dat hei woort conscientie niets en beduyde, en alleen een, individuum vagum was, waerop dev Cavalier Locquard dan verder gingh; wit man niet verstaen de betyckenis van het woordt conscientie, soo sal ik in fortioribus seggen dat wy meynen volgens de fondamentale wetten van het ryck.»Nel Villano sfrenato vi è un tratto curioso, al quale, senza il riferito dispaccio di Citters, non avrei prestata fede. «Non possono sentire a nominare la coscienza. Uno che, rispetto a ciò, conosceva bene gli umori del Consiglio, disse ad un gentiluomo che vi andava: Vi scongiuro, in qualunque cosa facciate, a non parlar mai di coscienza innanzi ai Lordi, perocchè non possono patire nè anche di udirne il nome.»[143]Fountainhall, 17 maggio 1686.[144]Woodrow, III, X, 3.[145]Citters, 28 maggio-7 giugno, 1-11 giugno, 4-11 giugno 1686; Fountainhall, 15 giugno; Luttrell,Diario, 2-16 giugno.[146]Fountainhall, 21 giugno 1686.[147]Ibid., 16 settembre 1686.[148]Fountainhall, 16 settembre; Woodrow, III, X, 3.[149]Le provvisioni dellʼAtto Irlandese di Supremazia, 2 Elis., cap. 1, sono sostanzialmente le stesse dellʼAtto Inglese di Supremazia, 1 Elis., cap. 1; ma lʼAtto Inglese tosto fu trovato difettivo: al che fu provveduto con altro alto più vigoroso, 5 Elis., cap. 1. In Irlanda non si fece mai un somigliante atto supplementare. Lʼarcivescovo King,Stato dellʼIrlanda, cap. II, sez. 9, riferisce che la costruzione usata in quel testo fu messa nellʼAtto Irlandese di Supremazia. Egli chiama siffatta costruzione gesuitica; ma a me non sembra tale.[150]Anatomia politica dellʼIrlanda.[151]Anatomia politica dellʼIrlanda, 1672; Hudibras Irlandese, 1689; Giovanni Dunton,Relazione dellʼIrlanda, 1699.[152]Clarendon a Rochester, 4 maggio 1686.[153]Lettera del vescovo Malony al vescovo Tyrrel, 8 marzo 1689.[154]Statuto 10 e 11 di Carlo II, cap. 16; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. II, sez. 8.[155]King, cap. II, sez. 8. IlKing Cornydi Miss Edgeworth appartiene ad una più tarda e più incivilita generazione; ma chi abbia studiato quella mirabile pittura, può farsi unʼidea di ciò che il bisavo diKing Cornydoveva essere.[156]King, cap. III, sez. 2.[157]MS. Sheridan; Prefazione al volume 1 dellaHibernia Anglicana, 1690.Consulte secrete del Partito papista in Irlanda. 1689.[158]«Eravi libertà di coscienza per connivenza, quantunque non vi fosse per legge.» King, cap. III, sez. 1.[159]In una lettera a Giacomo, trovatasi tra le carte del vescovo Tyrrel, e che ha la data del 14 agosto 1686, sʼincontrano alcune notevoli espressioni: «Pochi o nessuni sono i Protestanti in quel paese, i quali non siano collegati coi Whig contro il nemico comune.» E più sotto: «Coloro che qui (cioè in Inghilterra) passavano per Tory, pubblicamente parteggiano pei Whig in Irlanda.» Swift diceva le medesime cose pochi anni dopo al re Guglielmo: «Mi rammento dʼaver detto al re, trovandomi in Inghilterra, che i più rigorosi Tory che siano tra noi, ivi sarebbero Whig moderati.»—Lettera intorno alla Prova Sacramentale.[160]La ricchezza e la negligenza del clero anglicano dʼIrlanda sono ricordate con fortissime parole dal Lord Luogotenente Clarendon, testimone degno di tutta fede.[161]Clarendon rammenta ciò al re in una lettera in data del 14 marzo 1685-86, ed aggiunge chʼera cosa verissima.[162]Clarendon propose caldamente questa misura, ed opinava che il Parlamento Irlandese avrebbe fatta la parte sua. Vedi la lettera di lui ad Ormond, 28 agosto 1686.[163]Fu un OʼNeill, uomo di grande importanza, colui che disse non essere convenevole per lui storcere la bocca a balbettare lʼinglese. Prefazione al vol. I dellaHibernia Anglicana.[164]Ms. Sheridan, tra le carte degli Stuardi. Debbo confessarmi grato alla cortesia con cui il sig. Glover mi ha aiutato a cercare quel pregevole manoscritto. Dagli ammonimenti che Giacomo, nel 1692, scrisse per suo figlio, pare chʼegli sempre pensasse che la Irlanda non si potesse senza pericolo affidare ad un Lord Luogotenente Irlandese.[165]Ms. Sheridan.[166]Clarendon a Rochester, 17 gennaio 1685-86;Consulte segrete del Partito papistain Irlanda, 1690.[167]Clarendon a Rochester, 27 febbraio 1685-86.[168]Clarendon a Rochester e a Sunderland, 2 marzo 1685-86; ed a Rochester, 14 marzo.[169]Clarendon a Sunderland, 26 febbraio 1685-86.[170]Sunderland a Clarendon, 11 marzo 1685-86[171]Clarendon a Rochester, 14 marzo 1685-86.[172]Clarendon a Giacomo, 4 marzo 1685-86.[173]Giacomo a Clarendon, 6 aprile 1685-86.[174]Sunderland a Clarendon, Clarendon a Sunderland, 6-11 luglio-22 maggio 1686; Clarendon ad Ormond, 30 maggio.[175]Clarendon a Rochester e a Sunderland, 1 giugno 1686; a Rochester, 12 giugno; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. II, sez. 6 e 7;Apologia dei Protestanti dʼIrlanda, 1689.[176]Clarendon a Rochester, 15 maggio 1686.[177]Clarendon a Rochester, 11 maggio 1686.[178]Ibid., 8 giugno 1686.[179]Consulte secrete del Partito papista in Irlanda.[180]Clarendon a Rochester, 26 giugno, e 4 luglio 1686;Apologia deʼ Protestanti dʼIrlanda, 1689.[181]Clarendon a Rochester, 4-22 luglio 1686; a Sunderland, 6 luglio; al re, 14 agosto.[182]Clarendon a Rochester, 19 giugno 1686.[183]Ibid., 22 giugno 1686.[184]MS. Sheridan; King,Condizioni deʼ Protestanti dʼIrlanda, cap. III, sezione 3 e 8. Un notabilissimo saggio della impudente mendacità di Tyrconnel trovasi nella lettera di Clarendon a Rochester, 22 luglio 1686.[185]Clarendon a Rochester, 8 giugno 1686.[186]Clarendon a Rochester, 23 settembre e 2 ottobre 1686;Consulte secrete del Partito papista in Irlanda, 1690.[187]Clarendon a Rochester, 6 ottobre 1686.[188]Clarendon al re, ed a Rochester, 23 ottobre 1686.[189]Clarendon a Rochester, 29, 30 ottobre 1686.[190]Ibid, 27 novembre 1686.[191]Barillon, 13-23 settembre 1686: Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 99.[192]Ms. Sheridan.[193]Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 100.[194]Barillon, 13-23 settembre 1686; Bonrepaux, 4 giugno 1687.[195]Barillon, 2-12 dicembre 1686; Burnet, I, 684; Clarke,Vita di Giacomo II, vol. II, 100; Dodd, Storia della Chiesa. Mi sono studiato dʼintessere un racconto schietto da cotesti materiali che lottano tra loro. Mi par chiaro, dagli stessi scritti di Rochester, che in questa occasione egli non si mostrasse così tenace come è stato asserito da Burnet, e dal biografo di Giacomo.[196]Dalle carte di Rochester, in data del dì 3 dicembre 1686.[197]Dalle carte di Rochester, 4 dicembre 1686.[198]Barillon, 20-30 dicembre 1686.[199]Burnet, I, 684.[200]Bonrepaux, 25 maggio-4 giugno 1687.[201]Carte di Rochester, 19 dicembre 1686; Barillon, 30 dicembre-9 gennaio 1686-87; Burnet, I, 685; Clarke,Vita di Giacomo II, II, 102. Libro del Tesoro, 29 dicembre 1686.[202]Il Vescovo Malony, in una lettera al vescovo Tyrrel, dice: «Nessun Cattolico o qualunque altro Inglese penserà mai, o farà mai un passo, o lascerà mai fare al re un passo pel vostro risorgimento; ma vi lascerà quali siete stati finora; lascerà i vostri nemici pesare sulle vostre teste: nè vi è Inglese, sia cattolico o no, di qualsivoglia grado o qualità, che abborrisca di sacrificare tutta la Irlanda a fine di salvare il suo più lieve interesse in Inghilterra: ei la vedrebbe più volentieri abitata tutta quanta dagli Inglesi di qualunque religione, che dagli Irlandesi.»[203]Il migliore racconto di questi fatti trovasi nel Ms. Sheridan.[204]Ms. Sheridan; Oldmixon,Memorie sopra la Irlanda; King,Condizioni dei Protestanti dellʼIrlanda, e segnatamente il cap. III;Apologia deʼ Protestanti dellʼIrlanda, 1689.[205]Consulte segrete del Partito papale in Irlanda, 1690.[206]Gazzetta di Londra, 6 gennaio e 14 marzo 1686-87; Evelyn,Diario, 10 marzo; Etherege, Lettera a Dover, nel Museo Britannico.[207]«Pare che gli animi sono inaspriti dalla voce che corre per il popolo, dʼesser cacciato il detto ministro per non essere Cattolico: perciò tirarsi allʼesterminio deʼ Protestanti.» Adda, 31 dicembre-10 gennaio 1687.[208]Le fonti principali da cui ho ricavata la materia a ritrarre il Principe dʼOrange, sono laStoriadi Burnet, leMemoriedi Temple e Gourville, leLegazionideʼ Conti dʼEstrade e dʼAvaux, leLetteredi Sir Giorgio Downing al Lord Cancelliere Clarendon, la voluminosaStoriadi Wagenaar, lʼopera di Kamper intitolataKarakterkunde der Vaderlandsche Geschiendeis; e sopra tutto lo Epistolario familiare di Guglielmo, del quale carteggio il Duca di Portland concesse a Sir Giacomo Mackintosh dʼestrarre una copia.[209]Dopo la pace di Ryswick, Guglielmo fu caldamente pregato dagli amici suoi a parlare severamente allo ambasciadore francese intorno alle trame dʼassassinio che i Giacomiti di Saint-Germains meditavano sempre. La fredda magnanimità ondʼegli accolse tali annunzi di pericolo è singolarmente caratteristica. A Bentinck, che da Parigi aveva trasmesso avvisi di grande sospetto, Guglielmo rispose in fine ad una lunga lettera dʼaffari queste semplici parole:—«Pour les assassins, je ne luy en ay pas voulu parler, croiant que cʼétoit au dessous de moy;» 2-12 maggio 1698. Citando la riferita lettera, ho conservata la ortografia originale, seppure meriti tal nome.[210]Da Windsor scriveva a Bentinck, allora ambasciatore a Parigi: «Jʼay pris avant hier un cerf dans la foreste avec les chiains du Pr. de Denm., et ay fait un assez jolie chasse, autant que ce vilain paiis le permest;» 20 marzo-1 Aprile 1698. Lʼortografia è cattiva, ma non peggiore di quella di Napoleone. Guglielmo da Loo scrisse con più buon umore: «Nous avons pris deux gros cerfs, le premier dans Dorewaert, qui est des plus gros que je sache avoir jamais pris. Il porte seize.» 25 ottobre-4 novembre 1697.[211]Marzo 1679.[212]«Voilà en peu de mot le détail de nostre St. Hubert. Et jʼay eu soin que M. Woodstoc(era figlio maggiore di Bentinck)nʼa point esté à la chasse, bien moin au soupè; quoyquʼil fût icy. Vous pouvez pourtant croire que de nʼavoir pas chassè lʼa un peu mortifiè, mais je ne lʼay pas ausé prendre sur moy, puisque vous mʼaviez dit que vous ne le souhaitiez pas.» Da Loo, 4 novembre 1697.[213]15 giugno 1688.[214]6 settembre 1679.[215]Vedi ciò che di lei scrive Swift, nelGiornale a Stella.[216]Enrico Sidney,Diario, 31 marzo 1680, nella interessante collezione di Blencowe.[217]Il Presidente Onslow, Annotazione a Burnet, I, 596. Johnson,Vita di Spraf.[218]Niuno ha contraddetto a Burnet con maggior frequenza ed asprezza di Dartmouth. Nondimeno Dartmouth scrisse: «Non credo chʼegli a disegno abbia mai pubblicato cosa chʼegli credesse falsa.» Più tardi Dartmouth, provocato da alcune osservazioni che lo concernevano nel secondo volume della Storia di Burnet, disdisse la riferita lode: il che non merita conto dʼoccuparsene. Anche Swift ebbe la giustizia di dire: «Al postutto, egli era un uomo generoso e di buona indole.»Brevi osservazioni intorno la Storia del Vescovo Burnet.Suole riprendersi Burnet come storico molto trascurato; ma io reputo affatto ingiusto cotale addebito. Ei pare singolarmente trascurato, solo perchè la sua narrazione è stata sottoposta ad uno scrutinio singolarmente severo ed ostile. Se qualcuno deʼ Whig avesse giudicato valere lo incomodo di sottoporre leMemoriedi Reresby, loEsamedi North, ilRacconto della Rivoluzionefatto da Mulgrave, o laVita di Giacomo IIpubblicata da Clarke, ad un simile scrutinio, chiaro si vedrebbe che Burnet è ben lungi dallʼessere il più inesatto scrittore deʼ suoi tempi.[219]Vedi la Narrazione ms. del Dr. Hooper, pubblicata nellʼAppendice allaVita di Guglielmo, scritta da Dungannon.[220]Avaux,Negoziazioni, 10-20 Agosto, 14-24 Settembre-8 Ottobre, 7-17 dicembre 1682.[221]Non posso ricusare a me stesso il piacere di citare la descrizione che Massillon, con modo ostile, quantunque giudizioso e nobile, fa di Guglielmo. «Un prince profond dans ses vues; habile à former des ligues et a réunir les esprits; plus heureux à exciter les guerres quʼà combattre; plus à craindre encore dans le secret du cabinet quʼà fa tête des armées; un ennemi que la haine du nom français avoit rendu capable dʼimaginer de grandes choses et de les exécuter; un de ces génies qui semblent être nés pour mouvoir à leur gré les peuples et les souverains; un grand homme, sʼil nʼavoit jamais voulu être roi.»Oraison funèbre de M. le Dauphin.[222]Per esempio: «Je crois M. Feversham un très brave et honeste homme. Mais je doute sʼil a assez dʼexpérience à diriger une si grande affaire quʼil a sur les bras. Dieu lui donne un succès prompt et heureux. Mais je ne suis pas hors dʼinquiétude.» 7-17 luglio 1685. Inoltre, dopo dʼaver ricevuta la nuova della battaglia di Sedgemoor, egli scrive: «Dieu soit loué du bon succès que les troupes du Roy ont eu contre les rebelles. Je ne doute pas que cette affaire ne soit entièrement assoupie, et que le règne du Roy soit heureux: ce que Dieu veuille.» 10-20 luglio.[223]Questo trattato trovasi nelRecueil des Traités, IV, No209.[224]Burnet, I, 762.[225]Temple,Memorie.[226]Vedi le poesie intitolate:I Convertiti, eLʼInganno.[227]Trovasi nellaCollezione delle Poesie Politiche.[228]Le notizie che abbiamo intorno a Wycherley, sono pochissime; ma due cose sono certe: cioè, che negli ultimi anni di sua vita egli si chiamava papista, e che ricevè danari da Giacomo. Dubito poco la sua conversione non gli sia stata pagata.[229]Vedi lo articolo intorno a lui nellaBiographia Britannica.[230]Vedi ciò che intorno a lui dice Giacomo Quin, nellaMiscellaneadi Davies; Tommaso Brown,Opere;Vite degli Scrocconi; Dryden, nellʼEpilogo delSecular Masque.[231]Questo fatto, che sfuggì alle minute ricerche di Malone, si raccoglie dal Copia-Lettere del Tesoro 1685.[232]Leenwen, 25 dicembre-4 gennaio 1685-86.[233]Barillon, 31 gennaio-10 febbraio 1686-87:«Je crois que, dans le fond, si on ne pouvoit laisser que la Religion Anglicane et la Catholique établies par les loix, le Roy dʼAngleterre en seroit bien plus content.»[234]Trovasi nellʼopera di Wodrow, Appendice, vol. II. No129.[235]Wodrow, Appendice, vol. II, No128, 129, 132.[236]Barillon, 28 febbraio-10 marzo 1686-87; Citters, 15-25 febbraio; Reresby,Memorie; Bonrepaux, 25 maggio-4 giugno 1687.[237]Barillon, 14-24 marzo 1687; Lady Russell al Dottore Fitzwilliam, 1 aprile; Burnet, I, 671, 772. Questo colloquio è riferito con qualche differenza da Clarke nellaVita di Giacomo, II, 204. Ma quel brano non è parte delle Memorie originali del Re.[238]Gazzetta di Londra, 21 marzo 1686-87.[239]Gazzetta di Londra, 7 aprile 1687.[240]Libro del tesoro. Vedi, in ispecie, le istruzioni in data del dì 8 marzo 1687-88; Burnet, I, 715;Riflessioni intorno al Proclama di sua Maestà sopra la Tolleranza in Iscozia;Lettere contenenti alcune riflessioni sopra la Dichiarazione fatta da sua Maestà per la Libertà di Coscienza;Apologia della Chiesa Anglicana rispetto allo spirito di persecuzione del quale è accusata, 1687-88. Mi riesce impossibile citare tutti gli scritti da cui ho tratto i materiali per descrivere le condizioni deʼ partiti a quel tempo.[241]Lettera ad un Dissenziente.[242]Wodrow, Appendice, vol. II, No132, 134.[243]Gazzetta di Londra, 21 aprile 1687;Critica dʼuno scritto di recente pubblicato col titolo: Lettera ad un Dissenziente, per E. C. (Enrico Care), 1687.[244]Lestrange,Risposta alla Lettera ad un Dissenziente; Care,Critica della Lettera ad un Dissenziente;Dialogo tra Enrico e Ruggiero, cioè tra Enrico Care e Ruggiero Lestrange.[245]La Lettera era firmata T. W. Care nella suaCritica, dice: «Questo Messer Politico T. W., o W. T.; perocchè alcuni critici pensano doversi leggere a questo modo.»[246]Ellis,Carteggio, 15 marzo, 27 luglio 1686; Barillon, 28 febbraio-10 Marzo, 3-13 marzo, 6-16 marzo; Ronquillo, 9-19 marzo 1687, nella collezione di Mackintosh.[247]Wood,Athenæ Oxonienses; lʼOsservatore;Eraclitus Ridens, passim. Gli scritti di Care apprestano i migliori argomenti a conoscere il suo carattere.[248]Calamy,Relazione intorno ai Ministri cacciati o fatti tacere dopo la Restaurazione, Contea di Northampton; Wood,Athenæ Oxonienses;Biographia Britannica.[249]Processi di Stato; Samuele Rosewell,Vita di Tommaso Rosewell, 1718; Calamy,Relazioneec.[250]Gazzetta di Londra, 15 marzo 1685-86; Nichols,Difesa della Chiesa Anglicana; Pierce,Difesa dei Dissenzienti.[251]Questi indirizzi si trovano in vari numeri dellaGazzetta di Londra.[252]Calamy,Vita di Baxter.[253]Calamy,Vita di Howe. La parte che la famiglia Hampden ebbe in quella faccenda, si conosce da una lettera di Johnstone a Waristoun, in data del 13 giugno 1688.[254]Bunyan[255]Young mette al pari la prosa di Bunyan con la poesia di Durfey. Le classi elevate, nelDon Chisciotte Spirituale, pongono ilViaggio del Pellegrino(Pilgrimʼs Progress) conJack lo Ammazza-giganti. Sul declinare del secolo decimottavo, Cooper appena si rischiò ad alludere al grande allegorista, dicendo: “Io non ti nomino, perocchè un nome così spregiato potrebbe muovere lʼaltrui scherno contro la fama che ben meriti.”[256]Vedi laContinuazione della Vita di Bunyan, aggiunta alla suaGrazia Abbondante.[257]Kiffin,Memorie; Luson,Lettera a Brooke, 11 maggio 1773, nelCarteggiodi Hugues.[258]Vedi, fra tutti gli altri libercoli di quei tempi, uno scritto col titolo diEsposizione deʼ Pericoli imminenti ai Protestanti.[259]Burnet, I. 693, 694.[260]«Le prince dʼOrange, qui avoit éludé jusquʼalors de faire une réponse positive, dit..... quʼil ne consentira jamais à la suppression de ces loix qui avoient été établies pour le maintien et la sureté de la Religion protestante; et que sa conscience ne le lui permettoit point, non seulement pour la succession du royaume dʼAngleterre, mais même pour lʼempire du monde: en sorte que le Roi dʼAngleterre est plus aigri contre lui quʼil nʼa jamais été.»—Bonrepaux, 11-21 giugno 1687.[261]Burnet, I, 710; Bonrepaux, 24 maggio-4 giugno 1687.[262]Johnstone, 13 gennaio 1689; Halifax,Anatomia dʼun Equivalente.[263]Burnet, I, 726-731;Risposta alle Lettere dʼAccusa emanate contro il Dott. Burnet; Avaux,Negoziazioni, 7-17, 14-24 luglio, 28 luglio-7 Agosto 1687, 19-29 gennaio 1688; Luigi a Barillon, 30 dicembre-9 gennaio 1687-88; Johnstone di Waristoun, 21 febbraio 1688; Lady Russell al Dott. Fitzwilliam, 5 ottobre 1687. Poichè taluni hanno sospettato che Burnet, il quale certo non aveva costume di far poco valere la propria importanza, esagerasse il pericolo al quale trovavasi esposto, riferirò le parole di Luigi e quelle di Johnstone: «Qui que ce soit, dice Luigi,qui entreprenne de lʼenlever en Hollande trouvera non seulement une retraite assurée et une entière protection dans mes états, mais aussi toute lʼassistance quʼil pourra désirer pour faire conduire sûrement ce scélérat en Angleterre.»—«La faccenda di Bamfield (Burnet) è certamente vera, dice Johnstone. Nessuno ne dubita qui, e alcuni che vi sono mescolati non la negano. I suoi amici dicono di sapere chʼegli si dà poco pensiero di sè, ma mosso da vanità, a fine di mostrare il suo coraggio, mostra la sua follia; di guisa che, se male glʼincorra, la gente ne farà le risate. Vi prego, ditegli queste cose da parte di Jones (Johnstone). Se si potesse metter le mani addosso a qualcuno nellʼatto di fare ilcoup dʼessai, servirebbe ad atterrire gli altri perchè non attentino ad Ogle (al Principe).»[264]Burnet, I, 708; Avaux,Negoziazioni, 3-13 gennaio, 6-16 febbraio 1687; Van Kampen,Karakterkundeec.[265]Burnet, I, 711. I dispacci di Dykvelt agli Stati Generali non contengono, per quanto io abbia veduto o possa sapere, una sola parola allusiva al vero scopo della sua legazione. Il suo carteggio col Principe di Orange era strettamente privato.[266]Bonrepaux, 12-22 settembre 1687.[267]Vedi la Vita che ne scrisse Campbell.[268]Johnstone,Carteggio; Mackay,Memorie; Arbuthnot,John Bull. Vedi anche gli scritti di Swift,passim, dal 1710 al 1714; Whiston,Lettera al Conte di Nottingham, e la risposta del Conte.[269]Kennet,Orazione funebre del Duca di Devonshire, eMemorie della famiglia di Cavendish;Processi di Stato;Libro del Consiglio Privato, 5 marzo 1685-86; Barillon 30 giugno-10 luglio 1687; Johnstone, 8-18 dicembre 1687;Giornali deʼ Lordi, 6 maggio 1689. «Ses amis et ses proches, dice Barillon,lui conseillent de prendre le bon parti, mais il persiste jusquʼà prèsent à ne se point soumettre. Sʼil vouloit se bien conduire et renoncer a être populaire, il ne payeroit pas lʼamende; mais sʼil sʼopiniâtre, il lui en coûtera trente mille pièces, et il demeurera prisonnier jusquʼà lʼactuel payement.»[270]La ragione della condotta di Churchill trovasi con chiarezza e brevità dimostrata nellaDifesa della Duchessa di Marlborough: “Era manifesto a tutto il mondo, che nel modo onde Re Giacomo conduceva le cose, ciascuno, o presto o tardi, sarebbe stato rovinato ricusando di farsi Cattolico Romano. Ciò mi indusse a plaudire al Principe dʼOrange, che imprese a liberarci da tanto servaggio.”[271]Grammont,Memorie; Pepys, 21 febbraio 1684-85.[272]Sarebbe infinito enumerare tutti i libri dai quali ho tratto le materie a giudicare il carattere della Duchessa. Le lettere sue, la difesa, le risposte che provocò, sono state le mie fonti precipue.[273]La epistola formale che Dykvelt recò agli Stati, trovasi negli Archivi dellʼAja. Le altre lettere sopra rammentate sono state pubblicate da Dalrymple, Appendice al Libro V.[274]Sunderland a Guglielmo, 24 agosto 1686; Guglielmo a Sunderland, 2-12 settembre 1686; Barillon, 6-16 maggio, 26 maggio-5 giugno, 3-13 ottobre, 28 novembre-8 dicembre 1687; Luigi a Barillon, 14-24 ottobre 1687;Memoriale dʼAlbeville, 15-25 dicembre 1687; Giacomo a Guglielmo, 17 gennaio, 16 febbraio, 2, 13 marzo 1688; Avaux,Negoz., 1-11, 6-16, 8-18 marzo, 22 marzo-1 aprile 1688.[275]Adda, 9-19 novembre 1686.[276]Il Professore di lingua greca nel Collegio di Propaganda espresse la sua ammirazione in certi detestabili distici, deʼ quali ecco un esempio:Ῥωγερίου δὴ σκεψόνος λαμπροῖο θρίαμβονὦκα μάλ̓  ήϊσσεν και θέεν ὄχλος ἅπας.Θαυμάζουσα δὲ τὴν πομπὴν παγχρυσεά τ̓  αὐτοῦἅρματα, τοὺς δ̓  ἵππους, τοιάδε ῾Ρώμη ἔφη....I versi latini sono poco migliori.Nahum Tate rispose in inglese:His glorious train and passing pomp to view,A pomp that even to Rome itself was new,Each age, each sex, the latian turrets filled,Each age and sex in tears of joy distilled.[277]Carteggio di Giacomo e dʼInnocenzo nel Museo Britannico; Burnet, I, 703-705; WelwoodMemorie;Giornali deʼ Comuni, 28 ottobre 1689;Relazione delta legazione di Sua Eccellenza Ruggiero Conte di Castelmaine per Michele Wright, maestro di casa di Sua Eccellenza in Roma, 1685.[278]Barillon, 2-12 maggio 1687.[279]Memorie del Duca di Somerset; Citters, 5-15 luglio 1687; Eachard,Storia della Rivoluzione; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 116, 117, 118; Lord Lonsdale,Memorie.[280]Gazzetta di Londra, 7 luglio 1687; Citters, 7-17 luglio; Vedi la Relazione della Ceremonia stampata fra gli scritti di Somers.[281]Gazzetta di Londra, 4 luglio 1687.[282]Vedi gli Statuti 18 Enr. 6, c. 19; 2 e 3, Ed. 6, c. 2; Eachard,Storia della Rivoluzione; Kennet, III, 468; North,Vita di Guildford, 247;Gazzetta di Londra, 18 aprile; 23 maggio 1687;Difesa del C. di R.(Conte di Rochester).[283]I Prologhi di Dryden e leMemoriedi Cibber contengono abbondevoli prove della stima che i più grandi poeti ed attori facevano del gusto degli Oxfordiani.[284]Vedi la poesia intitolata:Consiglio al Pittore intorno la Sconfitta deʼ ribelli nelle Contrade Occidentali. Vedi anche unʼaltra poesia detestabilissima sul medesimo subietto, dettata da Stepney, che allora era studente nel Collegio della Trinità.[285]Vedi il carattere di Sheffield come lo descrive Mackay, e la nota di Swift; laSatira sopra i Deponenti, 1688;Vita di Giovanni Duca della Contea di Buckingham, 1729; Barillon, 30 agosto 1687. Serbo una satira manoscritta contro Mulgrave con la data del 1690 Non è priva di spirito; i più notevoli versi dicono così:«Pietro (Petre) oggi e Burnet domani, egli (Mulgrave) lusinga i farabutti di tutti i partiti e di tutte le religioni.»[286]Vedi il processo contro la Università di Cambridge nellaCollezione dei Processi di Stato.[287]Wood,Athenæ Oxonienses; Apologia della vita di Colley Cibber; Citters, 2-12 marzo 1686.[288]Burnet, I, 697;Lettera di Lord Ailesbury, pubblicata nelMagazzino Europeo, aprile 1795.[289]Wood,Athenæ Oxonienses; Walker,Patimenti del Clero.[290]Burnet, I, 697; Tanner,Notitia Monastica. Dalla visita o ispezione fatta nel ventesimosesto anno di Enrico VIII risultò che lʼ annua rendita del Collegio del Re era lire sterline 751, del Collegio Nuovo 487, e di quello della Maddalena 1076.[291]Relazione del Processo del Charterhouse, 1689.[292]Vedi laGazzetta di Londra, dal 18 agosto fino al 1osettembre 1687; Barillon, 19-29 settembre.[293]«Penn chef des Quakers, quʼon sait être dans les intérêts du Roi dʼAngleterre, est si fort décrié parmi ceux de son parti, quʼils nʼont plus aucune confiance en lui.» Bonrepaux a Seignelay, 12-22 settembre 1687. A queste parole risponde la testimonianza di Gherardo Croese: «Etiam Quakeri Pennum non amplius, ut ante, ita amabant ac magnifaciebant, quidam aversabantur ac fugiebant.»Historia Quakeriana, lib. II, 1695.[294]Cartwright,Diario, 30 agosto 1687. Clarkson,Vita di Guglielmo Penn.[295]Gazzetta di Londra, 5 settembre; Ms. Sheridan; Barillon, 6–16 settembre 1687. «Le Roi son maître, dice Barillon, a témoigné une grande satisfaction des mesures quʼil a prises, et a autorisé ce quʼil a fait en faveur des Catholiques. Il les établit dans les emplois et les charges, en sorte que lʼautorité se trouvera bientôt entre leurs mains. Il reste encore beaucoup de choses à faire en ce pays–là pour retirer les biens injustement ôtés aux Catholiques; mais cela ne peut sʼexécuter quʼavec le temps et dans lʼassemblée dʼun parlement en Irlande.»[296]Gazzetta di Londra, 5 e 8 settembre 1687.[297]Vedi ilProcesso contro il Collegio della Maddalena in Oxford, per non avere eletto Antonio Farmer a Presidente del detto Collegio, nellaCollezione dei Processi di Stato, edizione di Howell; Luttrell,Diario, 15, 17, giugno, 24 ottobre, 10 dicembre 1687; Smith,Narrazione; Lettera del dott. Riccardo Rawlinson in data del 31 ottobre 1687; Reresby,Memorie; Burnet, I, 699; Cartwright,Diario; Citters, 23 ottobre-4 novembre, 28 ottobre-7 novembre, 8-18 novembre 1687.[298]«Quand on connoît le dedans de cette cour aussi intimement que je la connois, on peut croire que sa Majesté Britannique donnera volontiers dans ces sortes de projets.» Bonrepaux a Seignelay, 18-28 marzo 1686.[299]«Que, quand pour établir la religion catholique, et pour la confirmer icy, il (Giacomo) devroit se rendre en quelque façon dépendant de la France, et mettre la décision de la succession à la couronne entre les mains de ce monarque là, quʼil seroit obligé de le faire, parce quʼil vaudroit mieux pour ses sujets quʼils devinssent vassaux du Roy de France, étant catholique, que de demeurer comme esclaves du Diable.» Questo documento esiste e negli Archivi di Francia e in quelli dʼOlanda.[300]Citters, 6-16, 17-27 agosto 1686; Barillon, 19-29 agosto.[301]Barillon, 13-23 settembre 1686. «La succession est une matière fort délicate à traiter. Je sais pourtant quʼon en parle au Roy dʼAngleterre, et quʼon ne désespère pas avec le temps de trouver des moyens pour faire passer la couronne sur la tête dʼun héritier catholique.»[302]Bonrepaux, 11-21 luglio 1687.[303]Bonrepaux a Seignelay, 25 agosto-4 settembre 1687. Riferirò poche parole di questo notevolissimo documento: «Je sais bien certainement que lʼintention du Roy dʼAngleterre est de faire perdre ce royaume (la Irlanda) à son successeur, et de le fortifier en sorte que tous ses sujets catholiques y puissent avoir un asyle assuré. Son projet est de mettre les choses en cet estat dans le cours de cinq années.» NelleConsulte Secrete del Partito Papale in Irlanda, stampate nel 1690, è un luogo che mostra come siffatte pratiche non fossero tenute strettamente secrete. «Quantunque il Re tenesse questo disegno celato alla più parte deʼ suoi Consiglieri, nondimeno è certo chʼegli aveva promesso al Re di Francia la facoltà di disporre di quel governo e di quel Regno quando le cose fossero apparecchiate in modo da potere far ciò impunemente.»[304]Citters, 28 ottobre-7 novembre, 22 novembre-2 dicembre 1687; la Principessa Anna alla Principessa dʼOrange, 14 e 20 marzo 1687-88; Barillon, 1-11 dicembre 1687;Politica della Rivoluzione; la Canzone intitolata:Two Toms and a Nat; Johnstone, 4 aprile 1688;Consulte secrete del partito Papale in Irlanda, 1690.[305]Le inquietudini del Re intorno a questo negozio sono riferite da Ronquillo, 12-22 dicembre 1687: «Un Principe de Vales y un Duque de York y otro de Lochaosterna(credo voglia dire Lancastro)no bastan a redimir la gente; porque el Rey tiene 54 annos, y vendrá a morir, dejando los hijos pequeños, y que entonces el reyno se apoderará dellos, y les nambrará tutor, y los educará en la religion protestante, contra la disposicion que dejare el Rey, y la autoritad de la Reyna.»[306]Esistono tre liste di quel tempo; una negli Archivi francesi due altre in quelli della famiglia Portland. In tali liste i Pari sono classificati con le seguenti categorie:Per lʼabrogazione dellʼAtto di Prova.—Contro lʼabrogazione—Dubbi. Secondo una delle predette liste 31 sono pro, 86 contra, 20 dubbi; secondo lʼaltra 33 pro, 87 contra, 19 dubbi; secondo la terza 35 pro, 92 contra, e 10 dubbi. Di questi documenti trovansi le copie nei Mss. Mackintosh.[307]Nel Museo Britannico esiste una lettera di Dryden ad Etherege in data di febbraio 1688. Non mi ricordo dʼaverla veduta mai stampata «Voglia il cielo, dice Dryden, che il nostro sovrano promuova con lo esempio gli ozi beati, siccome fece il suo fratello di benedetta memoria: imperocchè il cuore mi dice chʼegli non vantaggerà punto le sue faccende col darsi moto.»[308]Barillon, 20 agosto-8 settembre 1687.[309]Lo riferì Lord Bradford, che vi si trovava presente, a Dartmouth; Annotazione a Burnet, I, 755.[310]Gazzetta di Londra, 12 dicembre 1687.[311]Bonrepaux a Seignelay, 14-24 novembre; Citters, 15-25 novembre;Giornali dei Lordi, 10 dicembre 1689.[312]Citters, 28 ottobre-7 novembre 1687.[313]Halstead,Breve Genealogia della Famiglia De Vere, 1685; Collins,Collezioni storiche. Vedi neʼGiornali deʼ Lordi, e nelleRelazionidi Jones i processi rispetto alla Contea di Oxford, marzo e aprile 1625-26. Lo esordio del discorso del Lord Capo Giudice Crew si annovera fra i più squisiti esempi dellʼantica eloquenza inglese. Citters, 7-17 febbraio 1688.[314]Coxe,Carteggio di Shrewsbury; Mackay,Memorie; Vita di Carlo Duca di Shrewsbury, 1718; Burnet, I, 762; Birch,Vita di Tillotson, dove il lettore troverà una lettera di Tillotson a Shrewsbury, la quale mi sembra esempio di grave, amichevole e cortesissimo rimprovero.[315]Norina chiamava Re Carlo il suo Carlo III. Si disputa se Dorset o il Maggiore Hart fosse per lei il Carlo I. Ma a me sembra che in favore di Dorset siano maggiori le testimonianze. Vedi il passo soppresso di Burnet, I, 263, e Pepys,Diario, 26 ottobre 1667.[316]Pepys,Diario; la dedica delle poesie di Prior al Duca di Dorset; Johnson,Vita di Dorset; Dryden,Saggio sopra la Satira, e la dedica delSaggio sopra la Poesia Drammatica. Lo affetto che Dorset sentiva per la sua moglie e la rigorosa fedeltà che le serbò, sono sprezzantemente rammentate dal dissoluto Sir Giorgio Etherege nelle sue lettere da Ratisbona, 9-19 dicembre 1687, e 16-26 gennaio 1688; Shadwell, dedica delloScudiero dʼAlsazia; Burnet, I, 264; Mackay,Caratteri. Alcune delle specialità di Dorset sono ben descritte nello epitaffio che di lui scrisse Pope: «Dolce era la sua indole, quantunque fosse severo il suo canto.» E appresso: «Benedetto cortigiano, il quale potè rendersi gradito al Re ed al paese, e nondimeno tener sacre le sue amicizie e le sue agiatezze.»[317]Barillon, 9-19 gennaio 1688; Citters, 31 gennaio-10 febbraio.[318]Adda, 3-13, 10-20 febbraio 1688.[319]Barillon, 5-15, 8-18, 12-22 dicembre 1687; Citters, 29 novembre-9 dicembre, 2-12 dicembre.[320]Citters, 28 ottobre-7 novembre 1687; Lonsdale,Memorie.[321]Citters, 22 novembre-2 dicembre 1687.[322]Ibid., 27 dicembre-6 gennaio 1687-88.[323]Ibid.[324]Johnstone nota due volte la collera di Rochester in questa occasione, 25 novembre, e 8 dicembre 1687. Della sua poca riuscita fa menzione Citters, 6-16 dicembre.[325]Citters, 6-16 dicembre 1687.[326]Ibid., 20-30 dicembre 1687.[327]Ibid., 30 marzo-9 aprile 1687.[328]Ibid., 22 novembre-2 dicembre 1687.[329]Citters, 15-25 novembre 1687.[330]Citters, 10-20 aprile 1688.[331]Deʼ timori che si avevano intorno alla Contea di Lancastro parla Citters in un dispaccio in data del 18-28 novembre 1687; e del risultato in un dispaccio scritto quattro giorni dopo.[332]Bonrepaux, 11-21 luglio 1687.[333]Citters, 3-13 febbraio 1688.[334]Citters, 5-15 aprile 1688.[335]Gazzetta di Londra, 5 dicembre 1687; Citters, 6-16 dicembre.[336]Circa venti anni innanzi questa epoca un Gesuita aveva notato la vita ritirata che menavano in Inghilterra i gentiluomini delle campagne. «La nobiltà inglese, se non se legata in servigio di Corte, o in opera di maestrato, vive, e gode il più dellʼanno alla campagna, neʼ suoi palagi e poderi, dove son liberi e padroni; e ciò tanto più sollecitamente i Cattolici, quanto più utilmente, sì come meno osservati colà.»LʼInghilterra descritta dal P. Daniello Bartoli, Roma 1667.«Molti degli Sceriffi papisti, scriveva Johnstone, hanno possessioni e dichiarano che chiunque sʼaspetti chʼessi falsino le elezioni, si troverà ingannato. I gentiluomini papisti che vivono nelle loro case di campagna sono molto diversi da coloro che abitano qui in città. Parecchi di loro hanno ricusata la nomina di Sceriffi e Luogotenenti Deputati.» 8 dicembre 1687.Ronquillo dice le stesse cose: «Algunos Catolicos que fueron nombrados por sherifez se han excusado.» 9-19 gennaio 1688. Alcuni mesi dopo scrisse alla sua Corte che i gentiloomini cattolici delle campagne avrebbero acconsentito a un accomodamento le cui condizioni sarebbero state lʼabolizione delle leggi penali, e la conservazione dellʼAtto di Prova. «Estoy informado, dice egli que los Catolicos de las provincias no lo repruebon; pues non pretendiendo oficios, y siendo solo algunos de la Corte los provechosos, les parece que mejoran su estado, quedando seguros ellos y sus descendientes en la religion, en la quietad, y en la securitad de sus haciendas.» 23 luglio–2 agosto 1688.[337]Libro del Consiglio Privato, 25 settembre 1687; 21 febbraio 1687-88.[338]Ricordi del Corpo Municipale, citati da Brand nellaStoria di Newcastle; Johnstone, 21 febbraio 1687-88.[339]Johnstone, 21 febbraio 1687-88.[340]Citters, 14-24 febbraio 1687-88.[341]Ibid. 1-11 maggio 1688.[342]Nel margine del libro del Consiglio Privato sono notate le parole “Seconda Regolazione, e Terza Regolazione” sempre che un Corpo Municipale era stato riformato più volte.[343]Johnstone, 23 maggio 1688.[344]Ibid., 21 febbraio 1688.[345]Johnstone, 21 febbraio 1688.[346]Citters, 20-30 marzo 1688.[347]Ibid., 1-11 maggio 1688.[348]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[349]Ibid., 1-11 maggio 1688.[350]Ibid., 18-28 maggio 1688.[351]Citters, 6-16 aprile 1688; Copialettere del Tesoro, 24 marzo 1687-88; Ronquillo, 16-26 aprile.[352]Citters, 18-28 maggio 1688.[353]Citters, 18-28 maggio 1688.[354]Gazzetta di Londra, 1688. Vedi processo contro Williams nellaCollezione dei Processi di Stato. “Ha hecho, dice Ronquillo,grande susto el haber nombrado el abogado Williams que fue el orador y el mas arrabiado de toda la casa de los comunes en los ultimos terribles parlamentos del Rey difunto.” 27 novembre-7 dicembre 1687.[355]Gazzetta di Londra, 30 aprile 1688; Barillon, 26 aprile-6 maggio.[356]Citters, 1-11 maggio 1688.[357]Gazzetta di Londra, 7 maggio 1688.[358]Johnstone, 27 maggio 1688.[359]Io sospetto che Alessandro Knox, uomo insigne, del quale lo eloquente conversare e le elaborate lettere ebbero grande influenza sulle menti deʼ suoi coetanei, imparasse gran parte del suo sistema teologico negli scritti di Fowler. Il libro di Fowler intorno alloIntendimento del Cristianesimofu assalito da Giovanni Bunyam con ferocia da non potersi giustificare, ma che può alquanto essere scusata dalla nascita e dalla educazione dellʼonesto calderaio.[360]Johnstone, 23 maggio 1688. Vi è una poesia satirica su questa ragunanza, ed ha titoloLa Cabala Clericale.[361]Clarendon,Diario, 22 maggio 1688.[362]Estratti dal Ms. Tanner neʼProcessi di Statodi Howell;Vita di Prideaux; Clarendon,Diario, 16 maggio 1688.[363]Clarendon,Diario, 16 e 17 maggio 1688.[364]Sancroft, Relazione del fatto, tratta dal Ms. di Tanner. Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[365]Burnet, I, 741;Politica della Rivoluzione.[366]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 155.[367]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688; Burnet, I, 740; e lʼannotazione di Lord Dartmouth; Southey,Vita di Wesley.[368]Citters, 22 maggio-1 giugno 1688.[369]Citters, 29 maggio-8 giugno 1688.[370]Citters, 29 maggio-8 giugno 1688.[371]Barillon, 24 maggio-3 giugno, 31 maggio-10 giugno 1688; Citters, 1-11 luglio; Adda, 25 maggio-4 giugno, 30 maggio-9 giugno, 1-11 giugno; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 158.[372]Burnet, I, 740; Vita di Prideaux; Citters, 12-22, 15-25 giugno 1688, MS. Tanner; Vita e Carteggio di Pepys.[373]Vedi la Relazione di Sancroft, stampata, e tratta dal MS. Tanner.[374]Burnet, I, 741; Citters, 8-18, 12-22 giugno 1688; Luttrell, Diario, 8 giugno; Evelyn, Diario; Lettera del dottore Nalson a sua moglie, in data del 14 giugno, e tratta dal MS. Tanner; Reresby, Memorie.[375]Reresby, Memorie.[376]Carteggio tra Anna e Maria in Darlymple; Clarendon,Diario, 31 ottobre 1688.[377]Ciò chiaro si deduce dalDiariodi Clarendon, 31 ottobre 1688.[378]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 159, 160.[379]Clarendon,Diario, 10 giugno 1688.[380]Johnstone in poche parole narra squisitamente il caso: “Generalmente il popolo crede che tutto sia un inganno; perocchè dicono: i calcoli sono cangiati, la principessa allontanata, la famiglia Clarendon e lo Ambasciatore Olandese non invitati, la instantaneità della cosa, le prediche, le assicurazioni deʼ preti, la furia.” 13 giugno 1688.[381]Ronquillo, 26 luglio-5 agosto. Ronquillo aggiunge che le cose dette da Zulestein circa la pubblica opinione in Inghilterra, erano esattamente vere.[382]Citters, 12-22 giugno 1688; Luttrell,Diario, 18 giugno.[383]Per le cose eseguite in questo giorno vedi iProcessi di Stato; Clarendon,Diario; Luttrell, Diario; Citters, 15-25 giugno; Johnstone, 19 giugno;Politica della Rivoluzione.[384]Johnstone, 18 giugno 1688; Evelyn,Diario, 29 giugno.[385]Ms. Tanner.[386]Questo fatto mi fu comunicato cortesissimamente dal Reverendo R. S. Hawker di Morwenstow in Cornwall.[387]Johnstone, 18 giugno 1688.[388]Adda, 29 giugno-9 luglio 1688.[389]Non è da fidarsi—già sʼintende—in ciò che lo stesso Sunderland racconta. Ma egli chiama in testimonio Godolphin di ciò che seguì rispetto allʼAtto di Stabilimento in Irlanda.[390]Barillon, 24 giugno-1 luglio 1688; Adda, 29 giugno-9 luglio; Citters, 26 giugno-6 luglio; Johnstone, 2 luglio 1688;I Convertiti, poesia.[391]Clarendon,Diario, 21 giugno 1688.[392]Citters, 26 giugno-6 luglio 1688.[393]Johnstone, 2 luglio 1688.[394]Johnstone, 2 luglio 1688.[395]Johnstone, 2 luglio 1688. Lo editore delle relazioni di Levinz grandemente si maraviglia che, dopo la Rivoluzione, Levinz non fosse rimesso nel suo ufficio. I fatti narrati da Johnstone varranno forse a spiegare questa apparente ingiustizia.[396]Lo deduco da una lettera di Compton a Sancroft, in data del 12 giugno.[397]Politica della Rivoluzione.[398]Sono le precise parole dʼun testimone oculare, e trovansi in una lettera nella Collezione di Mackintosh.[399]Vedi il processo nellaCollezione dei Processi di Stato. Ho tratto alcuni particolari da Johnstone ed alcuni altri da Van Citters.[400]Johnstone, 2 luglio 1688; Lettera del signor Ince allo Arcivescovo, in data delle ore sei antimeridiane; Ms. Tanner;Politica della Rivoluzione.[401]Johnstone, 2 luglio 1688.[402]Processi di Stato; Oldmixon, 739; Clarendon,Diario, 25 giugno 1688; Johnstone, 2 luglio; Citters, 3-13 luglio; Adda, 6-16 luglio; Luttrell,Diario; Barillon, 2-12 luglio.[403]Citters 3-13 luglio. La gravità con cui egli racconta il fatto produce un effetto comico: “Den Bisschop van Chester, wie seer de partie van het hof houdt, om te voldoen aan syne gewoone nieusgierigheit, hem op dien tyt in Westminster Hall mede hebbende laten vinden, in het uitgaan doorgaans was nitgekreten voor een grypende wolf in schaaps kleederen; en hy synde een heer van hooge stature en vollyvig, spotsgewyse alomme geroepen was dat men woor hem plaats moeste maken, om te laten passen, gelyck ook geschiede, om dat soo sy uitschreouwden en hem in het aansigt seyden, hy deh Paas in syn buych hadde.”[404]Luttrell; Citters, 3-13 luglio 1688. “Soo syn integendeet gedagtejurys met de uyterste acclamatie en alle teyckenen van genegenheyt in danckbaarbeyt in het door passeren van de gemeente ontvangen. Honderden vielen haar om den hals met alle bedenckelycke wewensch van segen en geluck over hare persoonen on familien, om dat sy haar so husch en eerlyck buyten verwagtinge als het ware in desen gedragen hadden. Veele van de grouten en cleynen adel wierpen in het wegryden handen vol gelt onder de armen luyden om op de gesontheyt van den Coning, der Heeren Prelaten, en de Jurys te drincken.”[405]“Mi trovava con Milord Sunderland la stessa mattina, quando venne lʼAvvocato Generale a rendergli conto del successo, e disse che mai più a memoria dʼuomini si era sentito un applauso, mescolato di voci e lacrime di giubilo, eguale a quello che veniva egli di vedere in questʼoccasione.” Adda, 6-16 luglio 1688.[406]Burnet, I, 74; Citters, 3-13 luglio 1688.[407]Vedi una assai curiosa Relazione, pubblicata nel 1710 fra altre scritture da Danby, allora Duca di Leeds. Un piacevole racconto di cotesta cerimonia trovasi nelloEsamedi North, 570. Vedi anche lʼannotazione allo Epilogo dellʼEdiponelle Opere di Dryden, edizione di Gualtiero Scott.[408]Reresby,Memorie; Citters, 3-13 luglio 1688; Adda, 6-16 luglio; Barillon, 2-12 luglio; Luttrell,Diario; Lettera di notizie, 4 luglio; Oldmixon, 739, Carteggio di Ellis.[409]IlFur Prædestinatus.[410]Questo documento trovasi nella prima delle dodici Collezioni degli scritti relativi agli affari dʼInghilterra, stampati verso la fine del 1688 e il principio del 1689. Fu pubblicato il dì 26 luglio, poco meno dʼun mese dopo il processo. Lloyd di Santo Asaph intorno al medesimo tempo disse ad Enrico Wharton che i Vescovi si proponevano di adottare una politica affatto nuova verso i Protestanti Dissenzienti. “Omni modo curaturos ut ecclesia sordibus et corruptelis penitus exueretur; ut sectariis reformatis reditus in ecclesiæ sinum exoptati occasio ac ratio concederetur, si qui sobrii et pii essent; ut pertinacibus interim jugum levaretur, extinctis penitus legibus mulctatoriis.”—Excerpta ex Vita H. Wharton.[411]Questo variare dʼopinioni nel partito Tory è assai bene esposto in un libretto pubblicato nel principio del 1689, col titolo:Dialogo tra due Amici, nel quale la Chiesa Anglicana si difende dʼessersi collegata col Principe dʼOrange.[412]«Aut nunc, aut nunquam.» Ms. Witsen citato da Wagenaar, lib. LX.[413]Burnet, I, 763.[414]Sidney,Diario e Carteggio, pubblicati da Blencowe; Mackay, Memorie, e la nota di Swift: Burnet, I, 763.[415]Burnet, I, 763; Lettera in cifra a Guglielmo in data del 18 giugno 1688 in Dalrymple.[416]Burnet, I, 764; Lettera in cifra a Guglielmo, in data del 18 giugno 1688.[417]Intorno a Montaigne, vedi la lettera di Halifax a Cotton. Credo che la testa di Halifax che si vede nellʼAbbadia di Westminster porga di lui migliore idea di quel che facciano tutte le pitture e incisioni da me vedute.[418]Burnet, I, 764; Sidney al principe dʼOrange, 30 giugno 1688, in Dalrymple.[419]Burnet, I, 763; Lumley a Guglielmo, 31 maggio 1688, in Dalrymple.[420]Vedi cotesto invito distesamente riportato da Dalrymple.[421]Lettera di Sidney a Guglielmo, 30 giugno 1688; Avaux,Negoz., 10-20, 12-22 luglio.[422]Bonrepaux, 18-28 luglio 1687.[423]Estratti di Birch, nel Museo Britannico.[424]Avaux,Negoz., 28 ottobre-8 novembre 1683.[425]Quanto alle relazioni che passavano tra lo Statoldero e la città di Amsterdam, vedi Avaux,passim.[426]Adda, 6-16 luglio 1688.[427]Reresby,Memorie.[428]Barillon, 2-12 luglio 1688.[429]Gazzetta di Londradel 16 luglio 1688. Lʼordine ha la data del 14 luglio.[430]Sono parole di Barillon, 6-16 luglio 1688.[431]Vedi una delle numerose ballate di quel tempo dove si fa allusione aʼ due Bretoni, che sono Jeffreys e Williams, entrambi naturali del paese di Galles.[432]Gazzetta di Londra, 9 luglio 1688.[433]Ellis,Carteggio, 10 luglio 1688; Clarendon,Diario, 3 agosto 1688.[434]Gazzetta di Londra, 9 luglio 1688; Adda, 13-23 luglio; Evelyn,Diario, 12 luglio; Johnstone, 8-18 dicembre 1687, 6-16 febbraio 1688.[435]Lettere di Sprat al Conte di Dorset;Gazzetta di Londra, 23 agosto 1688.[436]Gazzetta di Londra, 26 luglio 1688; Adda, 27 luglio-6 agosto; Lettera di Notizie nella Collezione Mackintosh, 25 luglio; Ellis,Carteggio, 28-31 luglio; Wood,Fasti Oxonienses.[437]Wood,Athenæ Oxonienses; Luttrell,Diario, 23 agosto 1688.[438]Ronquillo, 17-27 settembre 1688; Luttrell,Diario, 6 settembre.[439]Ellis,Carteggio, 4, 7 agosto 1688; Sprat, Relazione della Conferenza del 6 di novembre 1688.[440]Luttrell, Diario, 8 agosto 1688.[441]Ciò è riferito da tre scrittori, che potevano ben ricordarsi delle cose seguite in queʼ tempi, Kennet, Eachard, e Oldmixon. Vedi parimente lʼAvvertimento contro i Whig.[442]Barillon, 23 agosto-2 settembre 1688, 3-13, 6-16, 8-18 settembre.[443]Luttrell,Diario, 27 agosto 1688.[444]King;Condizioni dei Protestanti Irlandesi; Consulte secrete del Partito Papale in Irlanda.[445]Consulte secrete del partito Papale in Irlanda.[446]Storia della Diserzione, 1689 (raffronta la prima con la seconda edizione); Barillon, 8-18 settembre 1688; Citters, alla stessa data; Clarke Vita di Giacomo II, ii, 168. Il compilatore di questa opera afferma che Churchill mosse la Corte Marziale a condannare i sei ufficiali a morte. Non sembra che tale storiella sia stata ricavata dalle carte del re, io quindi la considero come una delle tante menzogne inventate a San Germano a fine di denigrare un carattere già bastevolmente nero. Che Churchill in questa occasione avesse potuto simulare grande sdegno, onde nascondere il tradimento chʼei meditava, è molto probabile. Ma è impossibile a credersi che un uomo sensato come lui avesse spinto il Consiglio di Guerra ad infliggere una pena che era al di là della sua competenza.[447]La canzone di Lilliburello si trova nella Raccolta delle Poesie politiche. La prima parte si trova neiRestidi Percy, ma non la seconda parte, la quale vi fu aggiunta dopo lo sbarco di Guglielmo. NelloEsaminatore, e in varii libercoli del 1712 si afferma che Wharton ne è lʼautore.[448]Vedi leNegoziazionidel Conte dʼAvaux. Mi sarebbe quasi impossibile citare tutti i luoghi daʼ quali ho attinto le materie per questa parte del mio racconto. I più importanti si trovano sotto le seguenti date: 1685, 20, 24 settembre, 5 ottobre, 20 dicembre; 1686, 3 gennaio, 22 novembre; 1687, 2 ottobre, 6, 19 novembre; 1688, 29 luglio, 20 agosto. Lord Lonsdale nelle sueMemoriegiustamente nota che, se Luigi fosse stato più savio, la città dʼAmsterdam avrebbe impedita la Rivoluzione.[449]Ranke,Die Römischen Päpste, lib. VIII; Burnet, I, 759.[450]Burnet, I, 758. Lo scritto di Luigi ha la data del 28 agosto-6 settembre 1688, e trovasi nelRecueil de Traités, vol. IV, n. 219.[451]Per la profonda destrezza con cui egli mostrò sotto due diversi aspetti la sua politica a due diversi partiti fu acremente rimproverato poscia nella Corte di San Germano: «Licet federatis publicus ille prædo haud aliud aperte proponat nisi ut Gallici Imperii exuberans amputetur potestas, verumtamen sibi et suis ex hæretica fæce complicibus, ut pro comperto habemus, longe aliud promittit, nempe ut, exciso vel enervato Francorum regno, ubi Catholicarum partium summum jam robur situm est, hæretica ipsorum pravitas per orbem Christianum universum prævaleat.»—Lettera di Giacomo al Papa, evidentemente scritta nel 1689.[452]Avaux,Negoz., 2-12, 10-20, 11-21, 14-24, 16-26, 17-27 agosto, 23 agosto-2 settembre 1688.[453]Avaux,Negoz., 4-14 settembre 1688.[454]Burnet, I, 765. La lettera di Churchill ha la data del 4 agosto 1688.[455]Guglielmo a Bentinck, 17-27 agosto 1688.[456]Memorie del Duca di Shrewsbury, 1718.[457]Gazzetta di Londra, 25, 28 aprile 1687.[458]Consulte secrete del partito Papale in Irlanda. Le cose sopradette sono confermate da ciò che Bonrepaux scriveva a Seignelay, 12-22 settembre 1687. «Il(Sunderland)amassera beaucoup dʼargent, le roi son maître lui donnant la plus grande partie de celui qui provient des confiscations ou des accommodemens que ceux qui ont encouru des peines font pour obtenir leur grace.»[459]Adda, dice che il terrore gli si leggeva chiaramente in viso; 26 ottobre-5 novembre 1688.[460]Raffronta ciò che ne dice Evelyn con ciò che intorno a lei scrisse allʼAja la principessa di Danimarca, e con le sue stesse lettere ad Enrico Sidney.[461]Bonrepaux a Seignelay, 11-21 luglio 1688.[462]Vedi le sue lettere nelDiarioe Carteggio di Sidney di recente pubblicati. Fox, nella sua copia deʼ Dispacci di Barillon, nota il dì 30 agosto N. S. 1688, come data del tempo in cui è certo che Sunderland praticasse il tradimento.[463]19-29 agosto 1688.[464]4-14 settembre 1688.[465]Avaux, 19-29 luglio, 31 luglio-10 agosto, 11-21 agosto 1688; Luigi a Barillon, 2-12, 16-26 agosto.[466]Barillon, 20-30 agosto. 23 agosto-2 settembre 1688; Adda, 24 agosto-3 settembre; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 177.Mem. Orig.[467]Luigi a Barillon, 3-13, 8-18, 11-21 settembre 1688.[468]Avaux, 23 agosto-2 settembre, 30 agosto-9 settembre 1688.[469]«Che lʼadulazione e la vanità gli avevano tornato il capo» Adda, 31 agosto-10 settembre 1688.[470]Citters, 11-21 settembre 1688; Avaux, 17-27 settembre, 27 settembre-7 ottobre; Barillon, 23 settembre-3 ottobre; Wagenaar, libro LX; Sunderland,Apologia. Spesso è stato asserito che Giacomo ricusò lo aiuto dʼun esercito francese. Vero è che tale offerta non fu mai fatta. Le truppe francesi sarebbero state più utili a Giacomo minacciando le frontiere dellʼOlanda, che traversando il Canale.[471]Luigi a Barillon, 20-30 settembre 1688.[472]Avaux, 27 settembre-7 ottobre, 4-14 ottobre 1688.[473]Madame de Sévigné, 24 ottobre-3 novembre 1688.[474]Ms Witsen citato da Wagenaar; lord Lonsdale,Memorie; Avaux, 4-14, 5-15 ottobre 1688. La dichiarazione formale degli Stati Generali, in data del 18-28 ottobre, trovasi nelRecueil des Traités, vol. IV, no225.[475]Abrégé de la Vie de Frédéric Duc de Schomberg, 1690; Sidney a Guglielmo, 30 giugno 1688; Burnet, I, 677.[476]Burnet, I, 584; Mackay,Memorie.[477]Burnet, I, 775, 780.[478]Eachard,Storia della Rivoluzione, II, 2.[479]Pepys,Memorie relative alla Real Marina, 1690; Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 186,Memorie originali; Adda, 21 settembre-1 ottobre; Citters, 21 settembre-4 ottobre.[480]Clarke,Vita di Giacomo II, ii, 186,Memorie originali; Adda, 24 settembre-1 ottobre; Citters, 21 settembre-1 ottobre.[481]Adda, 28 settembre-8 ottobre 1688. Da questo dispaccio si raccoglie come Giacomo forte temesse una defezione universale neʼ suoi sudditi.[482]La poca luce che ci resta intorno a queste pratiche è derivata dagli scritti di Reresby, il quale ne fu informato da una donna chʼegli non nomina, e alla quale non potevasi prestare cieca credenza.[483]Gazzetta di Londra, 24, 27 settembre, 1 ottobre 1688.[484]Mss. Tanner; Burnet, I, 784. Credo che Burnet abbia confusa questa udienza con unʼaltra che ebbe luogo parecchie settimane dopo.[485]Gazzetta di Londra, 8 ottobre 1688.[486]Gazzetta di Londra, 8 ottobre 1688.[487]Gazzetta di Londra, 15 ottobre 1688; Adda, 12-22 ottobre. Sembra che il Nunzio, comechè generalmente abborrisse dalle misure violente, si fosse opposto alla riabilitazione di Hough, probabilmente per favorire glʼinteressi di Giffard e degli altri Cattolici romani che stanziavano nel Collegio della Maddalena. Leyburn disse dʼessere «nel sentimento che fosse stato uno sbaglio, e che il possesso in cui si trovano ora li Cattolici fosse violento ed illegale, onde non era privar questi di un dritto acquisito, ma rendere agli altri quello che era stato levato con violenza.»[488]Gazzetta di Londra, 18 ottobre 1688.[489]“Vento papista,” dice Adda, 24 ottobre-3 novembre 1688. Sembra che il vocaboloprotestantesia stato primamente applicato a quel vento, che per qualche tempo impedì a Tyrconnel di prendere possesso del governo dʼIrlanda. Vedi la prima parte delLillibullero.[490]Tutte le prove di questo fatto sono raccolte neʼProcessi di Stato, edizione di Howell.[491]Si trovano con molti altri particolari neʼProcessi di Stato, edizione di Howell.[492]Barillon. 8-18, 15-25, 18-28 ottobre, 23 ottobre-1 novembre, 27 ottobre-6 novembre, 29 ottobre-8 novembre 1688; Adda, 26 ottobre-5 novembre.[493]Gazzetta di Londra, 29 ottobre 1688.[494]Registro degli Atti degli Stati dʼOlanda e della Frisia Occidentale; Burnet, I, 782.[495]Gazzetta di Londra, 29 ottobre 1688; Burnet, I, 782; Bentinck a sua moglie, 21-31 ottobre, 22 ottobre-1 novembre, 24 ottobre-3 novembre, 27 ottobre-6 novembre 1688.[496]Citters, 2-12 novembre 1688; Adda; 2-12 novembre.[497]Ronquillo, 12-22 novembre 1688. «Estas respuestas» dice Ronquillo «son ciertas, aunque mas las encubrian en la corte.»[498]Gazzetta di Londra, 5 novembre 1688. Il Proclama ha la data del dì 2 novembre.[499]Mss. Tanner.[500]Burnet, I, 787; Rapin, Whittle,Diario esatto; Spedizione del principe dʼOrange in Inghilterra, 1688;Storia della Diserzione, 1688; Dartmouth a Giacomo, 5 novembre 1688, in Dalrymple.[501]Avaux, 12-22 luglio, 14-24 agosto 1688. Intorno a questo soggetto il sig. De Jonge, il quale è parente deʼ discendenti dello Ammiraglio olandese Evertsen, mi ha cortesemente comunicate alcune interessanti notizie, tratte dalle carte di famiglia. In una lettera a Bentinck, in data del 6-16 settembre 1688, Guglielmo insiste sulla importanza dʼevitare un conflitto, e chiede che lo dica a Herbert: «Ce nʼest pas le tems de faire voir sa bravoure ni de se battre si on le peut éviter. Je le luy ai déjà dit; mais il sera nécessaire que vous le répétiez, et que vous le luy fassiez bien comprendre.»[502]Rapin,Storia; Whittle,Diario esatto. Io ho veduto una carta di queʼ tempi nella quale è disegnato lʼordine con cui veleggiava la flotta olandese.[503]Adda, 5-15 novembre 1688; Lettera di Notizie nella Collezione di Mackintosh; Citters, 6-16 novembre.[504]Burnet, I, 788; Estratti dalle Carte di Legge nella Collezione di Mackintosh.[505]Credo che nessuno, il quale paragoni il racconto che fa Burnet di questo colloquio con ciò che ne dice Dartmouth, possa dubitare chʼio abbia fedelmente riferito lo accaduto.[506]Ho veduta una incisione, fatta a queʼ tempi in Olanda, rappresentante lo sbarco. Vi si vedono alcuni uomini che portano il letto del Principe nella trabacca in cima alla quale sventola la sua bandiera.[507]Burnet, I, 789. Legge,Carte.[508]Il 9 novembre 1688, Giacomo scrisse a Dartmouth queste parole: “Nessuno avrebbe potuto fare altrimenti da quello che avete fatto voi. Io sono sicuro che tutti i più esperti uomini di mare debbono essere di questa opinione.” Ma vedi Clarke,Vita di Giacomo II, 207,Memorie Originali.[509]Burnet, I, 790.[510]Vedi Whittle,Diario, laSpedizione di Sua Altezza, e la Lettera da Exon pubblicata in quel tempo. Io ho veduto manoscritte due Lettere di notizie, dove e descritta la pompa dello ingresso del Principe in Exeter. Pochi mesi dopo un cattivo poeta scrisse un dramma, intitolato:Lʼultima Rivoluzione. Una delle scene è in Exeter. Si vedono i battaglioni dellʼarmata del Principe marciare verso la città con bandiere spiegate e tamburo battente, fra il plauso deʼ cittadini. Un nobile chiamato Misopapa dice: “Potete voi, o mio Signore, indovinare in quali terribili sembianti la colpa e la paura hanno rappresentato la vostra armata alla Corte? Si esagera il numero e la statura deʼ vostri soldati; si dice che ciascuno di loro sia alto per lo meno sei piedi, tutti vestiti di pelle dʼorso, Svizzeri, Svedesi e Brandenburgesi.” In una canzone composta subito dopo lo ingresso in Exeter, glʼIrlandesi sono descritti come nani in paragone deʼ giganti comandati da Guglielmo. «Povero Berwich, come le tue care gioie potranno opporsi al famosoviaggio? I tuoi più alti giovani sono fantocci dinanzi ai guerrieri di Brandenburgo e di Svezia.Coraggio! Coraggio!» Addison nelFreeholderallude allo effetto straordinario che producevano queste romanzesche storielle.[511]Spedizione del principe dʼOrange; Oldmixon, 755; Whittle,Diario; Eachard, III, 911;Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688.[512]Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688;Spedizione del Principe dʼOrange.[513]Clarke,Vita di Giacomo, II, 210,Memor. Orig.; Sprat,Narrazione; Citters, 6-16 novembre 1688.[514]Luttrell,Diario; Lettera di notizie nella Collezione di Mackintosh; Adda, 16-26 novembre 1688.[515]Johnstone, 27 febbraio 1688; Citters, alla medesima data.[516]Lysons,Magna Britannia, Berkshire.[517]Gazzetta di Londra, 15 novembre 1688; Luttrell,Diario.[518]Burnet, I, 790;Vita di Guglielmo, 1703.[519]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 215;Memor. Orig.; Burnet, I, 790; Clarendon,Diario, 15 novembre 1688;Gazzetta di Londra, 17 novembre.[520]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 218; Clarendon,Diario, 15 novembre 1688; Citters, 16-26 novembre.[521]Clarendon,Diario, 15,16, 17, 20 novembre 1688.[522]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 219,Memorie Originali.[523]Clarendon,Diario, dallʼ8 al 17 novembre 1688.[524]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 212,Memorie Originali; Clarendon,Diario, 17 novembre 1688; Citters, 20-30 novembre; Burnet, I, 791;Alcune riflessioni sopra la Umilissima Petizione presentata allʼAugusta Maestà del Re, 1688;Modesta difesa della Petizione; Prima Collezione delle Scritture concernenti gli Affari dʼInghilterra, 1688.[525]Adda, 19, 29 novembre 1688.[526]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 220, 221.[527]Eachard,Storia della Rivoluzione.[528]La risposta che Seymour diede al Principe è riferita da molti scrittori. Somiglia molto a ciò che si racconta della famiglia Manriquez. Dicesi che essa avesse per epigrafe nellʼarmi gentilizie queste parole: “Nos no descendemos de los Reyes, sino los Reyes descienden de nos.”—Carpentariana.[529]Quarta Collezione di Scritture, 1688; Lettera scritta da Exon; Burnet, I, 792.[530]Burnet, I, 792;Storia della Diserzione; Seconda Collezione di Scritture, 1688.[531]Lettera di Bath al Principe dʼOrange, 18 novembre 1688; Dalrymple.[532]Prima Collezione di Scritture, 1688;Gazzetta di Londra, 22 novembre.[533]Reresby,Memorie; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 231,Memorie Originali.[534]Cibber,Apologia;Storia della Diserzione; Lutrell,Diario;Seconda Collezione di Scritture, 1688.[535]Whittle,Diario;Storia della Diserzione; Luttrell,Diario.[536]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 222,Memorie Originali; Barillon, 21 novembre-1 dicembre 1688; Ms. Sheridan.[537]Prima Collezione di Scritture, 1688.[538]Lettera di Middleton a Preston, in data di Salisbury, 25 novembre. “Scelleraggine sopra scelleragine” dice Middleton, “e lʼultima anche maggiore della prima.” Clarke,Vita di Giacomo, ii, 224, 225,Memorie Originali.[539]Storia della Diserzione; Luttrell,Diario.[540]Dartmouth, Annotazione a Burnet, I, 643.[541]Clarendon,Diario, 26 novembre; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 224. La lettera del Principe Giorgio al Re è stata più volte stampata.[542]Questa lettera, in data del 18 novembre, trovasi in Dalrymple.[543]Clarendon,Diario, 25, 26 novembre 1688; Citters, 26 novembre-6 dicembre; Ellis, Carteggio, 19 dicembre;Difesa della Duchessa di Marlbourough; Burnet, 1, 792; Compton al Principe dʼOrange, 2 dicembre 1688 in Dalrymple. Lʼabito militare del Vescovo è rammentato in innumerevoli scritti e satire di queʼ tempi.[544]Dartmouth, Annotazione a Burnet, I, 792; Citters, 26 novembre-6 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 226,Memorie Originali; ClarendonDiario, 26 novembre,Politica della Rivoluzione.[545]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 236,Mem. Orig.; Burnet, I, 794; Luttrell,Diario; Clarendon,Diario, 27 novembre 1688; Citters, 27 novembre-7 dicembre, e 30 novembre-10 dicembre.Citters evidentemente ne fu informato da uno deʼ Lordi che si trovarono presenti. E poichè la cosa è importante, addurrò due brani deʼ suoi dispacci. Il Re disse: «Dat het by na voor hem unmogelyck was te pardoneren persoonen wie so hoog in syn reguarde schuldig stonden, vooral seer nytvarende jegens den Lord Churchill, wien hy hadde groot gemaakt en nogtans meyude de eenigste oorsake van alle dese desertie en van de retraite van bare Coninglycke Hoogheden te wesen» (uno dei Lordi, probabilmente Halifax o Nottingham) “Seer hadde geurgeet op de securiteyt van de lords die nu met syn Hoogheyt geengageert staan. Soo hoor ick”dice Citters«dat syn Majesteyt onder anderen soude gesegt hebben;—Men sprekt al voor de securiteyt voor andere, en nient voor de myne.—Waar op een der Pairs resolut dan met groot respect soude geantwoordt hebben dat, soo syne Majesteytʼs wapenen in staat waren on hem te connen mainteneren, dat dan sulk syne securiteyte koude wesen; son niet, en soo de difficulteyt dan nog te surmonteren was, dat het den moeste geschieden door de meeste condescendance, en hoe meer die was, en hy genegen orn aan de natie contentement de geven, dat syne securiteyt ook des te grooter soude wesen.»[546]Lettera del Vescovo di Santo Asaph al Principe dʼOrange, 17 dicembre 1688.[547]Gazzetta di Londra, 29 novembre, 3 dicembre 1688; Clarendon,Diario, 29, 30 novembre.[548]Barillon, 1-11 dicembre 1688.[549]Giacomo a Dartmouth, 25 novembre 1688. Le lettere si trovano in Dalrymple.[550]Giacomo a Dartmouth, 1 dicembre 1688.[551]Luttrell,Diario.[552]Seconda Collezione di Scritture, 1688; la lettera di Dartmouth in data del dì 3 dicembre 1688, trovasi in Dalrymple; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 233,Memorie Originali. Giacomo accusa Dartmouth di avere indotto la flotta a fare un indirizzo per chiedere la convocazione del Parlamento. Ed è pretta calunnia. Lʼindirizzo contiene solo ringraziamenti al Re per avere convocato il Parlamento, e fu scritto prima che Dartmouth avesse il più lieve sospetto che Sua Maestà stesse ingannando la nazione.[553]Luttrell,Diario.[554]Adda, 7-17 dicembre 1688.[555]Il Nunzio dice: “Se lo avesse fatto prima di ora, per il Re ne sarebbe stato meglio.”[556]Vedi laStoria secreta della Rivoluzionedi Ugo Speke, 1715. Nella Biblioteca di Londra è un esemplare di questa opera rara, ed ha una nota manoscritta che sembra di mano dello autore.[557]Brand,Storia di Newcastle; Tickell,Storia di Hull.[558]Il racconto di ciò che seguì in Norwich trovasi in un foglio di quei tempi inserito in varie collezioni. Vedi anco laQuarta Collezione di Scritture, 1688.[559]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 233; Memoria ms. della famiglia Harley nella Collezione di Mackintosh.[560]Citters, 9-19 dicembre 1688. Lettera del Vescovo di Bristol al Principe dʼOrange, 5 dicembre 1688, in Dalrymple.[561]Citters, 27 novembre-7 dicembre 1688; Clarendon,Diario, 11 dicembre;Canzone sopra lo ingresso di Lord Lovelace in Oxford, 1688; Burnet, I, 793.[562]Clarendon,Diario, 2, 3, 4, 5 dicembre 1688.[563]Whittle,Diario Esatto; Eachard,Storia della Rivoluzione.[564]Citters, 20-30 novembre, 9-19 dicembre 1688.[565]Clarendon,Diario, 6, 7 dicembre 1688.[566]Clarendon,Diario, 7 dicembre 1688.[567]Storia della Diserzione; Citters, 9-19 dicembre 1688;Diario Esatto; Oldmixon, 760.[568]Vedi una interessantissima nota al canto V delRokebydi Gualtiero Scott.[569]La narrazione che ho fatta di ciò che successe in Hungerford è presa dalDiariodi Clarendon, 8, 9 dicembre 1688; Burnet, I, 794; Proposta consegnata al Principe dai Commissarii, e Risposta del Principe; Sir Patrizio Hume,Diario; Citters, 9-19 dicembre.[570]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 237. Burnet—strano a dirsi!—non aveva udito, o dimenticò di notare, che il Principe era stato ricondotto a Londra; I, 796.[571]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 246; Père dʼOrleans,Révolutions dʼAngleterre; Madame de Sévigné, 14-24 dicembre; Dangeau,Memorie, 13-23 dicembre. Quanto a Lauzun vedi leMemoriedi Madamigella e del Duca di Saint-Simon, e iCaratteridi Labruyère.[572]Storia della Diserzione; Clarke ,Vita di Giacomo, ii, 251,Memorie Originali; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Burnet, I, 795.[573]Storia della Diserzione; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Eachard,Storia della Rivoluzione.[574]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688.[575]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 259; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Legge,Scritture, nella Collezione di Mackintosh.[576]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688; Barillon, 14-24 dicembre; Citters, alla medesima data; Luttrell,Diario; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 256,Memorie Originali; Ellis,Carteggio, 13 dicembre;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 19-29 gennaio 1689. Eʼ sembra che Ronquillo amaramente si querelasse presso il suo Governo per le perdite fatte; “sirviendole solo de consuelo el haber tenido prevencion de poder consumir el Santissimo.”[577]Gazzetta di Londra, 13 dicembre 1688; Luttrell,Diario; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 19-29 gennaio 1689. Nel Consiglio fu accennato a rappresaglie, ma tale suggerimento fu trattato con dispregio. “Habiendo sido este echo por un furor de pueblo, sin consentimiento dei gobierno, y antes contra su voluntad, como lo ha mostrado la satisfaction che le han dado y le han prometido, parece que no hay juicio humano que puede acconsejar que se pase a semejante remedio.”[578]North,Vita di Guildford, 220;Elegia di Jeffreys; Luttrell,Diario; Oldmixon, 762. Oldmixon trovavasi tra la folla, e non dubito che fosse uno deʼ più furibondi. Egli racconta bene la cosa. Ellis,Carteggio; Burnet, I, 797, e la annotazione di Onslon.[579]Adda, 9-19 dicembre; Citters, 18-28 dicembre.[580]Citters, 14-24 dicembre; Luttrell,Diario; Ellis,Carteggio; Oldmizon, 761; Speke,Storia Secreta della Rivoluzione; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 257; Eachard,Storia della Rivoluzione;Storia della Diserzione.[581]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 258.[582]Storia Secreta della Rivoluzione.[583]Clarendon,Diario, 13 dicembre 1688; Citters, 14-24 dicembre; Eachard,Storia della Rivoluzione.[584]Citters, 14-24 dicembre; Luttrell,Diario.[585]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688.[586]A Reresby fu detto da una dama, chʼegli non nomina, il Re non avere avuta intenzione di fuggire finchè non ricevè una lettera scrittagli da Halifax che allora trovavasi in Hungerford, la quale lettera annunziava a Giacomo che rimanendo correva pericolo di vita. Questa, senza dubbio, è pretta favola. Il Re, innanzi che i Commissarii partissero da Londra, aveva detto a Barillon che la loro ambasceria altro non era che finzione, e sʼera mostrato deliberatissimo a lasciare lʼInghilterra. Chiaro si raccoglie dalla narrazione di Reresby che Halifax si reputò trattato vergognosamente.[587]Ms. Harl., 255.[588]Ms. Halifax; Citters, 18-28 dicembre, 1688.[589]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione.[590]Vedi il suo Proclama colla data di Saint-Germain, 20 aprile 1692.[591]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 261,Mem. Orig.[592]Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688; Burnet, I, 800.[593]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 262,Mem. Orig.; Burnet, I, 799. NellaStoria della Diserzione(1689) si afferma che le acclamazioni vennero da alcuni sfaccendati ragazzi, e che la maggior parte del popolo guardava in silenzio. Oldmixon, che trovavasi nella folla, dice lo stesso; e Ralph, i cui pregiudizi erano diversissimi da quei di Oldmixon, afferma la medesima cosa, e dice dʼaverlo saputo da un testimonio oculare. Forse la verità si è che le dimostrazioni di gioia furono piccolissime, ma sembrarono straordinarie perchè aspettavasi uno scoppio di sdegno nel pubblico. Barillon parla di acclamazioni e fuochi di gioia, ma aggiunge:“Le peuple dans le fond est pour le Prince dʼOrange.”17-27 dicembre 1688.[594]Gazzetta di Londra, 16 dicembre 1688; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione;Storia della Diserzione; Burnet, I, 799; Evelyn,Diario, 13, 17 dicembre 1688[595]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 262,Mem. Orig.[596]Barillon, 17-27 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 271.[597]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Clarendon,Diario, 16 dicembre 1688.[598]Burnet, I, 800; Clarendon,Diario, 17 dicembre 1688; Citters, 18-28 dicembre 1688.[599]Burnet, I, 800;Condotta della Duchessa di Marlborough, Mulgrave,Racconto della Rivoluzione. Clarendon non dice nulla sotto questa data; ma vedi il suo Diario, 19 agosto 1689.[600]Harte,Vita di Gustavo Adolfo.[601]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 264, e segnatamente leMemorie Originali; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Rapin de Thoyras. È dʼuopo rammentare che Rapin fu parte in questi avvenimenti.[602]Clarke,Vita di Giacomo, ii, 265;Mem. Orig.; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione; Burnet, I, 801; Citters, 18-28 dicembre 1688.[603]Citters, 18-28 dicembre 1688; Evelyn,Diario, alla medesima data; Clarke,Vita di Giacomo, ii, 266, 267,Memorie Originali.[604]Citters, 18-28 dicembre 1688.[605]Luttrell,Diario; Evelyn,Diario; Clarendon, Diario, 18 dicembre 1688;Politica della Rivoluzione.[606]Quarta Collezione di Scritture concernenti gli affari presenti dellʼInghilterra, 1688; Burnet, I, 802, 803; Calamy,Vita e Tempi di Baxter, cap. XIV.[607]Burnet, I, 803.[608]Gazzetta di Francia, 26 gennaio-5 febbraio 1689.[609]Storia della Diserzione; Clarendon,Diario, 21 dicembre 1688; Burnet, I, 803, e la nota dʼOnslou.[610]Clarendon,Diario, 21 dicembre 1688; Citters, alla medesima data.[611]Clarendon,Diario, 21, 22 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, II, 268, 270,Memorie Originali.[612]Clarendon, 23 dicembre 1688; Clarke,Vita di Giacomo, II, 271, 273, 275,Mem. Orig.[613]Citters, 1-11 gennaio 1689; Ms. Witsen citato da Wagenaar, libro LX.[614]Halifax,Appunti; Ms. Lansdowne, 255; Clarendon,Diario, 24 dicembre 1688;Gazzetta di Londra, 31 dicembre.[615]Citters, 25 dicembre-4 gennaio 1688-89.[616]Colui che fece la obiezione riferita nel testo, neʼ libri e nelle scritture di queʼ tempi si trova indicato con le sole iniziali. Eachard attribuisce il cavillo a Sir Roberto Southwell. Ma io non dubito che Oldmixon dica il vero ponendolo nella bocca di Sawyer.[617]Storia della Diserzione; Vita di Guglielmo, 1703; Citters, 28 dicembre-7 gennaio 1688-89.[618]Gazzetta di Londra, 3, 7 gennaio 1689[619]Gazzetta di Londra, 10, 17 gennaio 1689; Luttrell,Diario; Legge,Scritti; Citters, 1-11, 4-14, 11-21 gennaio 1689; Ronquillo, 15-25 gennaio, 23 febbraio-5 Marzo;Consulta del Consiglio di Stato di Spagna, 26 marzo-5 aprile.[620]Burnet, I, 802; Ronquillo, 2-12 gennaio, 8-18 febbraio 1689. Gli originali di questi dispacci mi furono affidati dalla cortesia della defunta Lady Holland e dal vivente Lord Holland. Dellʼultimo dispaccio citerò poche parole: “La tema de S. M. Britanica à seguir imprudentes consejos perdió á los Catolicos aquella quietud en que les dexó Carlos Segundo. V. E. asegure à su Santidad que mas sacaré del Principe para los Catolicos que pudiera sacar del Rey.”[621]Il dì 13-23 dicembre 1688 lo Ammiraglio di Castiglia in questa guisa espresse la propria opinione: “Esta materia es de calidad que non puede dexar de padecer nuestra sagrada religion ó el servicio de V. M.; porque si el Principe de Orange tiene buenos succesos, nos aseguraremos de Franceses, pero peligrarà la religion.” Il Consiglio il dì 16-26 febbraio si mostrò assai soddisfatto dʼuna lettera del Principe, nella quale questi prometteva “que los Catolicos que se portaren con prudencia no sean molestados, y gocen libertad de conscientia, por ser contra su dictamen el forzar, ni castigár por esta razon a nadie...”[622]Nel capitolo di La Bruyère intitolato “Sur les Jugemens” trovasi un luogo che è degno di essere letto, come quello che mostra il modo onde un Francese di merito insigne ravvisava la nostra Rivoluzione.[623]La narrazione che ho fatta delle accoglienze chʼebbero in Francia Giacomo e sua moglie, è desunta principalmente dalle lettere di Madama di Sévigné, e dalle Memorie di Dangeau.[624]Albeville a Preston, 23 novembre-3 dicembre 1688, nella Collezione di Mackintosh.[625]“Tishier un Hosanna: maar ʼt zal veelligt haast Kruist hem Kruist hem zin.” Ms. Witsen presso Wagenaar, lib. LXI. È pure strana coincidenza che pochissimi anni avanti, Riccardo Duke, poeta Tory, un tempo rinomato, ma adesso appena rammentato tranne nello schizzo biografico fattone da Johnson, aveva, rispetto a Giacomo, adoperata la medesima immagine. “Il grido della plebaglia giudaica deʼ tempi antichi non era primaOsannae poiCrucifige?”La Rivista.Dispaccio degli Ambasciatori straordinarii Olandesi, 8-18 gennaio 1689; Citters, alla stessa data.[626]Gazzetta di Londra, 7 gennaio 1688-89.[627]Sesta Collezione di Scritture, 1689; Wodrow, III, xii, 4, App. 150, 151; Burnet, I, 801.[628]Perth a Lady Errol, 29 dicembre 1688; a Melfort, 21 dicembre 1688;Sesta Collezione di Scritture, 1689.[629]Burnet, I, 805;Sesta Collezione di Scritture, 1689.[630]Albeville, 9-19 novembre 1688.[631]Vedi lo scritto intitolato:Lettera ad un membro della Convenzione, e la Risposta, 1689, Burnet, I, 809.[632]Lettera ai Lordi del Consiglio, 4-14 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario, 9-19 gennaio.[633]Eʼ pare incredibile che alcuno si potesse lasciare sedurre da codeste stramberie. Però reputo opportuno citare le stesse parole di Sancroft che sono fino a noi pervenute, scritte di sua propria mano.“La capacità ed autorità politica del Re, e il suo nome nel Governo, sono perfetti e non possono errare; ma la sua persona essendo umana e mortale, e non privilegiata sopra le altre creature, è soggetta a tutti i difetti e gli errori di quelle. Egli può quindi essere inetto a dirigere il Governo, e spendere la pubblica pecunia ec., o per assenza, infanzia, demenza, delirio, apatia, infermità casuale o naturale, o da ultimo per invincibili pregiudicii di mente, contratti e raffermi dalla educazione e dallʼabitudine, aggiuntovi inalterabili risoluzioni, in materie affatto incompatibili con le leggi, la religione, la pace, e la vera politica del Regno. In tutti questi casi—io dico—bisogna che esistano uno o più individui deputati a supplire a tale difetto, e come vicarii del Re, e per suo potere ed autorità dirigano la cosa pubblica. Fatto questo, soggiungo che tutte le procedure, le autorizzazioni, le commissioni, le concessioni ec., pubblicate come per lo innanzi, sono legali e valide ad ogni effetto, e il debito di fedeltà nel popolo rimane lo stesso, i suoi giuramenti ed obblighi non sono in nulla impediti..... Finchè il Governo procede per autorità e in nome del Re, tutti quei sacri vincoli e quelle forme di procedura stabilite sono mantenute, e la coscienza di nessuno non sarà gravata di cosa alcuna chʼegli avesse scrupolo ad intraprendere.”—MS Tanner; Doyly,Vita di Sancroft. Non era al tutto irragionevole che lo stile del buon Arcivescovo facesse ridere i cortigiani di Giacomo.[634]Evelyn, 15 gennaio 1688-89.[635]Clarendon,Diario, 24 dicembre 1688; Burnet, I, 819;Proposte umilmente offerte a pro della Principessa dʼOrange, 28 gennaio, 1688-89.[636]Burnet, I, 389, e le annotazioni del Presidente Onslow.[637]Evelyn,Diario, 26 settembre 1672, 12 ottobre 1679, 13 luglio 1700; Seymour,Sguardo su Londra.[638]Burnet, I, 388, e le annotazioni del Presidente Onslow.[639]Citters, 22 gennaio-1 febbraio 1689;Dibattimentidi Grey.[640]Giornali dei Comuni, e dei Lordi, 22 gennaio 1688-89; Citters, e Clarendon,Diario, alla medesima data.[641]Giornali dei Lordi, 25 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario, 23, 25 gennaio.[642]Giornali deʼ Comuni, 28 gennaio 1688-89; Grey,Dibattimenti; Citters, 29 gennaio-8 febbraio. Se la relazione che si vede nei Dibattimenti di Grey è esatta, bisogna che Citters fosse male informato rispetto al Discorso di Sawyer.[643]Giornali deʼ Lordi e deʼ Comuni, 29 gennaio 1688-89.[644]Clarendon,Diario, 21 gennaio 1688-89; Burnet, I, 810; Doyly,Vita di Sancroft.[645]Vedi lʼAtto di Uniformità.[646]Stat. 2 Hen. 7, c. 1: Lord Coke,Instituta, parte III, cap. 1;Processo di Cook accusato dʼalto tradimento, nellaCollezione dei Processi di Stato; Burnet, I, 813, e lʼannotazione di Swift.[647]Giornali dei Lordi, 29 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario; Evelyn,Diario; Citters; Eachard,Storia della Rivoluzione; Burnet, I, 813;Storia del ristabilimento del Governo, 1689. Il numero deʼ votanti pro e contra non è notato neʼ Giornali ed è variamente riferito da varii scrittori. Ho seguito Clarendon il quale si diede lo incomodo di fare le liste della maggioranza e della minoranza.[648]Grey,Dibattimenti; Evelyn,Diario;Vita dellʼArcivescovo Sharp scritta da suo figlio;Apologia per la Nuova Separazione, lettera al Dottore Giovanni Sharp Arcivescovo di York, 1691.[649]Giornali dei Lordi, 30 gennaio 1688-89; Clarendon,Diario.[650]Dartmouth, annotazione a Burnet, I, 393. Dartmouth dice che lʼOlandese rammentato nel testo era Fagel. È uno sbaglio di penna perdonabilissimo in una postilla marginale notata in fretta; ma Dalrymple ed altri non avrebbero dovuto ricopiare un errore così palpabile. Fagel morì in Olanda il dì 5 dicembre 1688 mentre Guglielmo era a Salisbury e Giacomo a Whitehall. Suppongo che lʼOlandese fosse o Dykvelt, o Bentink, o Zulestein, e più probabilmente Dykvelt.[651]Sì la preghiera che il sermone di Burnet si trovano tuttora nelle nostre grandi Biblioteche, e compensano lo incomodo di leggerli.[652]Giornali dei Lordi, 31 gennaio 1688-89.[653]Citters, 5-15 febbraio 1689; Clarendon,Diario, 2 febbraio. Questo fatto è grandemente esagerato nellʼopera intitolata:Politica della Rivoluzione, libro assurdissimo, ma di qualche utilità come ricordo delle stolte dicerie di queʼ tempi. Grey,Dibattimenti.[654]La lettera di Giacomo in data del 24 gennaio-3 febbraio 1689, si trova in Kennet. Clarke nellaVita di Giacomodi malissima fede lʼha smozzicata. Vedi Clarendon,Diario, 2, 4 febbraio; Grey,Dibattimenti; Giornali dei Lordi, 2, 4 febbraio 1688-89.[655]È stato asserito da varii scrittori, e fra gli altri da Ralph e da M. Mazure che Danby firmò la protesta. Ciò è un errore. Probabilmente alcuno che consultò iGiornaliprima che fossero stampati lesse Danby invece di Derby;Giornali dei Lordi, 4 febbraio 1688-89. Evelyn, pochi giorni innanzi, scrisse per isbaglio Derby invece di Danby.Diario, 29 gennaio 1688-89.[656]Burnet, I, 819.[657]Clarendon,Diario, 1, 4, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 gennaio 1688-89. Burnet, I, 807.[658]Clarendon, Diario, 5 febbraio 1688-89;Difesa della Duchessa di Marlborough; Mulgrave,Racconto della Rivoluzione.[659]Burnet, I, 820. Burnet afferma di non avere raccontati gli eventi di questi torbidi tempi secondo lʼordine cronologico. Sono stato quindi costretto a riordinarli indovinando; ma penso di male non mʼapporre supponendo che la lettera della Principessa dʼOrange a Danby arrivasse, e il Principe dichiarasse il proprio intendimento, tra il giovedì 31 gennaio, e il mercoledì 6 febbraio.[660]Mulgrave,Racconto della Rivoluzione. Nelle tre prime edizioni questo fatto fu da me narrato inesattamente. In gran parte la colpa fu mia, ma in parte fu anche di Burnet, il quale usando trascuratamente la parolaeglimʼindusse in inganno. Burnet, I, 818.[661]Giornali dei Comuni, 6 febbraio 1688-89.[662]Vedi iGiornali deʼ Lordi, e queideʼ Comuni, 6 febbraio 1688-89, e la Relazione della Conferenza.[663]Giornali deʼ Lordi, 6 febbraio 1688-89; Clarendon,Diario; Burnet, I, 822, e lʼannotazione di Darmouth; Citters, 8-18 febbraio. Quanto al numero mi sono attenuto a Clarendon. Alcuni scrittori dicono la maggioranza essere stata più piccola, altri più grande.[664]Giornali deʼ Lordi, 6, 7 febbraio 1688-89; Clarendon,Diario.[665]Giornali dei Comuni, 29 gennaio, 2 febbraio 1688-89.[666]Giornali deʼ Comuni, 2 febbraio 1688-89.[667]Grey,Dibattimenti; Burnet, I, 822.[668]Giornali deʼ Comuni, 4, 8, 11, 12 febbraio;Giornali dei Lordi, 9, 11, 12 febbraio 1688-89.[669]Gazzetta di Londra, 14 febbraio 1688-89; Citters, 12-22 febbraio.[670]Difesa della Duchessa di Marlborough;Rivista della Difesa; Burnet, I, 781, 825, e lʼannotazione di Dartmouth; Evelyn,Diario, 21 febbraio 1688-89.[671]Giornali dei Lordi, edei Comuni, 14 febbraio 1688-89; Citters, 15-26 febbraio. Citters pone in bocca a Guglielmo più forti espressioni di rispetto per lʼautorità del Parlamento di quelle che si leggono neiGiornali; ma dal detto di Powle risulta che la relazione contenuta neiGiornalinon era rigorosamente esatta.[672]Gazzetta di Londra, 14 febbraio 1688-89;Giornali dei Lordi e dei Comuni, 13 febbraio; Citters, 15-26 febbraio; Evelyn, 21 febbraio.

NOTE:

Ῥωγερίου δὴ σκεψόνος λαμπροῖο θρίαμβονὦκα μάλ̓  ήϊσσεν και θέεν ὄχλος ἅπας.

Θαυμάζουσα δὲ τὴν πομπὴν παγχρυσεά τ̓  αὐτοῦἅρματα, τοὺς δ̓  ἵππους, τοιάδε ῾Ρώμη ἔφη....

His glorious train and passing pomp to view,A pomp that even to Rome itself was new,Each age, each sex, the latian turrets filled,Each age and sex in tears of joy distilled.


Back to IndexNext