V.LA MARCHESA MARIA TROTTI-BELGIOJOSO.

V.LA MARCHESA MARIA TROTTI-BELGIOJOSO.

Nel momento di terminare la settima edizione sullaPrincipessa Belgiojoso, si diffuse per Milano la notizia della morte della marchesa Maria Trotti-Bentivoglio, unica figlia della celebre patriota, e che in benevola e grata considerazione tenne sempre questo libro. Così si spense anche l'ultima e più intima testimone di molta parte di quella gran vita. Sul giornale milaneseLa Perseveranza(del 28 novembre 1913), scrissi allora alcune parole che è opportuno qui riferire.

Nel momento di terminare la settima edizione sullaPrincipessa Belgiojoso, si diffuse per Milano la notizia della morte della marchesa Maria Trotti-Bentivoglio, unica figlia della celebre patriota, e che in benevola e grata considerazione tenne sempre questo libro. Così si spense anche l'ultima e più intima testimone di molta parte di quella gran vita. Sul giornale milaneseLa Perseveranza(del 28 novembre 1913), scrissi allora alcune parole che è opportuno qui riferire.

La marchesa Maria Trotti dei principi Barbiano di Belgiojoso fu una delle più specchiate e venerate anime, che onorassero l'Italia femminile. Appunto perchè schiva di pompe, perchè volle svolgere in silenzio l'onda continua della beneficenza verso i poveri, e gli affetti più puri di sposa, di madre, d'amica, di dama di Sua Maestà la Regina Margherita; appunto perchè sentì che le migliori elevazioni si compiono nelle raccolte e quasi romite energie dello spirito, Maria Trotti apparve una singolare, quasi ideale figura.

Non si sarebbe detto che una così tacita e serena forza era nata e cresciuta in un turbinio strano e clamoroso di vita. È uno di quei fenomeni mirabili che fanno vie più apprezzare le singolari virtù del silenzio.

Nata a Parigi il 23 dicembre 1838, quando la madre, l'ammaliante principessa Cristina Belgiojoso, della magnifica stirpe dei Trivulzio, splendeva nel fiore dei trent'anni e regnava sopra una folla d'uomini illustri di Francia ed'insigni esuli d'Italia e di Polonia, — Maria Trotti si sentì presto trascinata nell'abbagliante vortice patriottico della madre, che nel nostro Risorgimento fu la più fantastica, la più romantica dea, cospiratrice attivissima per la liberazione della patria. Fra le tempeste della sua vita, la principessa Cristina Belgiojoso circondò di protezione tenerissima l'unica propria figlia Maria. Ella passava fra i trionfi, dovuti al suo fascino di gran dama, al suo svariatissimo ingegno virile, al suo patriotismo avventuroso, alle sue beneficenze inesauribili; ma copriva la sua amata fanciulla con le amorose mani materne, come una fiammella che con la palma si ripari dal vento. Ella riguardava la figlia Maria una pura luce, sulla quale poteva posare tranquilla lo sguardo: ella la amò con una tenerezza, della quale i nemici suoi non la credevano capace.

*

Nel 1849, durante l'assedio di Roma, noi vediamo la principessa Belgiojoso dirigere l'ospedale dei feriti ai “Pellegrini„. È lei che chiude gli occhi di Goffredo Mameli; è lei che, a sue spese, cura tanti valorosi; — e le viene talvolta accanto una taciturna fanciulla, Maria, che impara al letto del dolore, del sacrificio, della morte, il dovere della compassione, della carità, dell'ammirazione per gli olocausti della vita a un'idea.

Roma cade in mano dei francesi assedianti. L'inferno della mitraglia è cessato; ma cominciaun altro inferno. Gli ufficiali francesi irrompono nelle corsie dell'ospedale, dove pure tanti loro fratelli d'armi sono curati con eguale premura dei nostri: insolentiscono contro la principessa Belgiojoso, e contro le altre magnanime dame infermiere: le accusano di sobillare i francesi infermi: e la Belgiojoso allora si rizza nella sua figura di principessa alterissima, e con tragica veemenza, respinge l'accusa, inveisce contro l'ingratitudine e l'insulto. Quali lampi terribili avranno lanciato quei grandi, neri occhi fatali? Con quali gesti d'impero si saranno levate quelle pallide mani nervose?... La principessa, fra non lievi pericoli, potè fuggire da Roma, e condusse seco la figlia Maria in Oriente; la figlia che, molti anni dopo, ricordava a qualche famigliare quella fuga e quei pericoli.

*

In Oriente, la vita è una nuova fantasmagoria. Viaggi lunghi penosi, turbe di popoli semi-barbari, notti passate sotto una tenda, o sotto le stelle, a cavallo. La madre veglia sulla figliuola, ne trema per la salute, di tutto si priverebbe per lei; le emozioni sono forti e le impressioni incancellabili. V'è del fantastico e del grandioso in quei viaggi lungo l'Egeo, sulle spiagge risonanti dell'Asia Minore, e in Terrasanta. Sul cielo azzurro immenso, ecco si disegna Gerusalemme....

La marchesa Maria Trotti era un'alta credente. Nella religione, trovava sublimi conforti, ma chi può dire che quella fede non le fosse sorta,come forza sovrumana, della contemplazione della terra del più grande evento?

Nell'Asia Minore, la principessa Belgiojoso, acquistò un possedimento agricolo: unciflik. Si era condotto seco uomini di fiducia, amministratori; si era circondata di servi turchi e cristiani. E uno di costoro, italiano, che si diceva reduce delle patrie battaglie, e vivamente raccomandato alla principessa dal marchese Antinori allora a Costantinopoli, pugnalò per vendetta una sera la principessa ferendola in più parti del corpo, e voleva uccidere anche la Maria. Furono salvate dagli altri servi, accorsi alle loro grida di soccorso. Il servo, che voleva vendicarsi del licenziamento minacciatogli dalla principessa perchè ubbriacone, fu disarmato, fu arrestato, cacciato in una prigione e condannato dalle autorità turche. E la principessa, che volle curarsi da sè stessa le ferite, una delle quali grave la ridusse curva per tutto il resto della vita, potè da allora con più calma lavorare per mantenere sè e la figlia e sostenere le spese del suo possedimento, che certo non fruttava quanto la illustre profuga s'era immaginato. Il sequestro dei beni, perpetrato dal Governo austriaco ritornato a dominare in Lombardia, dove la principessa Belgiojoso nel 1848, era apparsa, quasi nuova Giovanna d'Arco, alla testa del suo battaglione di militi crociati; le enormi spese sostenute per il mantenimento dell'ospedale dei “Pellegrini„ a Roma; quelle del viaggio, dell'impianto agricolo e via via.... avevano ridotto a mal partito la fortuna dell'ardimentosa signora;perciò scriveva articoli per le riviste, e pei giornali d'America, dove propugnava la causa d'Italia; e con la figliuola Maria ricamava stoffe che si vendevano nei mercati di Costantinopoli. La famiglia, benchè colpita anch'essa dalle gravissime multe dell'Austria, non mancava di spedir denaro alle due esuli; ma quel denaro, per via, passando di mano in mano, si assottigliava, spariva.

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Nel 24 giugno del 1861, Maria dei principi Barbiano di Belgiojoso andò sposa al marchese Lodovico Trotti-Bentivoglio, patrizio milanese, ch'era vedovo della contessa Elisa Lucini Passalacqua, con tre figlie. Così, ella di soli ventitre aprili, quando le giovani della sua età sognano l'amore senza sùbiti sacrificii, senza gravi pensosi doveri, assumeva nello stesso giorno delle nozze il duplice sacro ufficio di sposa e di madre tutrice. Ebbe poi il conforto di esser madre di due figlie proprie.

Nella primavera del 1893, moriva la contessa Adriana Marcello Zon di Venezia, signora di bella cultura, dama di Corte della Regina Margherita e la marchesa, già dama di palazzo, veniva eletta da Sua Maestà a quella carica di particolare, delicata fiducia. La prima Regina d'Italia, col suo spirito penetrante avea scoperte le rare qualità della gentildonna milanese, qualità velate dal consueto riserbo; e potè farsene ben presto un'amica; un'amica profondamente devota, che, in una notte spaventevole, in unanotte atroce, in quella dell'assassinio di Re Umberto I, doveva unire le proprie lagrime a quelle della Sovrana.

La vita di Margherita, vita di idealità e di atti eccelsi, si svolse per vent'anni accanto alla devozione di Maria Trotti; e nessuna meraviglia se Sua Maestà venne più volte a Milano per trovarla nel suo letto di pene, con quella trepidazione che la grave malattia non lasciava pur troppo dileguare.

Maria Trotti si spense a Milano, nella notte del 25 novembre 1913, nella stessa casa dove morì la madre sua; e i funerali — a cui parteciparono l'aristocrazia e il popolo — dicevano quanto la voce d'una povera cieca espresse poi, al Cimitero Monumentale di Milano, davanti alla bara, con accenti che strappavano il pianto.

Anche nella morte, la figlia si mostrò diversa dalla madre. La principessa Cristina Belgiojoso aveva terrore della morte; benchè vecchia, quasi mummificata, non voleva morire e lo diceva ad alta voce; tanto, dopo una vita sì avventurosa, ell'era avvinta ancora alla vita! La figlia Maria accolse la morte con un sorriso celeste.

Raffaello Barbiera.

INDICE.I.In casa Trivulzio e in casa Visconti d'Aragona(pag.1 a 18).I primi anni diCristina Trivulzio. — Aristocrazia e democrazia all'alba del secolo XIX. — Alla Corte napoleonica di Milano. — Il visconte di Chateaubriand a Milano. — Il processo del marcheseVisconti d'Aragonacome carbonaro. — Enrico Heine nel teatro alla Scala.II.I Belgiojoso.Nozze, separazione e fuga della Principessa(pag.19 a 36).Emilio Belgiojoso, il poeta Berchet e Gioachino Rossini. — Il supposto “giovin signore„ delGiorno. — Nozze fastose nella chiesa di San Fedele. — Mode. — La principessa sposa a Merate. — Gentildonne cospiratrici. — I principi Belgiojoso profughi in Svizzera. — Le spie. — Gherminelle contro il Governo austriaco. — Ricordi d'un ballo in costume in casa Batthyány a Milano. — Un “Pietro Aretino„; chi era?...III.La Principessa e la “Giovine Italia„(pag.37 a 54).Il Metternich minaccia il Governo del Canton Ticino. — I profughi della Svizzera: un suicida. — Torna in scena la spia. — L'Austria confisca i beni alla Principessa e la condannaalla morte civile. — Tentato arresto della Principessa — Giuseppe Mazzini e la suaGiovine Italia. — La Principessa ajuta la 1.ª Spedizione di Savoja. — Fingendo pentimento, domanda all'Austria la restituzione dei beni confiscati.IV.Un traditore(pag.55 a 72).Un Argenti propone di uccidere il Metternich. — Il marchese Raimondo Doria e il Metternich. — Avventure del Doria. — Sue delazioni. — Il Doria e la Principessa. — Misteriose riunioni a Genova. — Una tragedia a Milano.V.Processi contro i Belgiojoso. — Cospiratrici belle(pag.73 a 94).Avventure di Felice Argenti. — Processo contro Emilio e Antonio Belgiojoso. — L'imperatore d'Austria interviene. — Processo contro la Principessa. — Ordini dell'imperatore a favore di lei. — Processo contro Teresa Kramer-Berra. — Fulvia Verri. — Anna Tinelli e Paride Zajotti. — Tornano in hallo legiardiniere! — Condanne di morte. — Lettera della Principessa al marito. — Affetti. — Nuovo esilio. — Lettera del principe di Metternich sulle astuzie della Belgiojoso.VI.Gli esuli Italiani e il salotto della Principessa a Parigi(pag.95 a 122).Come vivevano i profughi italiani a Parigi. — Generosità del principe Belgiojoso. — Un dimenticato precursore dell'emigrazione: Luigi Angeloni. — Il vecchio Filippo Buonarroti. — Il Comitato rivoluzionario italiano a Parigi. — Terenzio Mamiani: sue avventure d'amore. — La principessa Belgiojoso a Parigi. — Ardori di Adolfo Thiers per lei. — La Principessa parla alla Camera dei deputati francesi. — Ilsalondel generale La Fayette. — Il primosalondella principessa Belgiojoso a Parigi. — Strane abitudini di lei. — La bella italiana conquista Parigi. — Ilsalondi Bianca Milesi. Madamigella Eleuteria. — Suo misterioso destino.VII.I filosofi intorno alla Dea(pag.123 a 148).Nicolò Tommaseo a Parigi. — Le sue elevazioni celesti e i suoi affetti terreni. — InFede e Bellezzaallude egli alla principessa Belgiojoso? — Vincenzo Gioberti a Parigi e il suo ardente divulgatore Massari. — La confidente del Massari. — Pubblicazioni filosofiche e teologiche della Principessa. — Un arguto giudizio di Terenzio Mamiani. — Il bel padre Cœur e il filosofo Giuseppe Ferrari. — L'abate Lamennais. — L'asceta Ozanam e l'asceta Sìrtori. — Filosofesse in Francia. — Religiosi abbigliamenti della Principessa.VIII.Alfredo de Musset ed Enrico Heine(pag.149 a 168).Primo incontro di Alfredo de Musset colla Principessa. — Una sera nel parco di Versailles. — Il biondo poeta ospite della Principessa. — Ciò che raccontano due biografi di Alfredo de Musset: madame Joubert e Arsène Houssaye. — Una festa di ballo amorosa. — Lettera della principessa Belgiojoso. — Una caricatura di Alfredo de Musset. — Addio, incanto! — Enrico Heine a Parigi. — La Belgiojoso benefattrice di Enrico Heine. — Una serata con Vincenzo Bellini. — Morte dell'autore dellaNorma. — Enrico Heine e l'Italia.IX.Il dolce signore.... — Il cieco Thierry(pag.169 a 179).Come amavano lelionnes de Paris. — I romanzi alla moda. — Lo storico Francesco Mignet. — Mignet e Thiers: loro studii comuni, loro diversi destini. — Tre scuole storiche francesi. — Agostino Thierry. — Il suo genio, le sue sventure. — Grandi e delicate beneficenze della principessa Belgiojoso verso Agostino Thierry. — Malignità del mondo.X.Una folla d'immortali(pag.180 a 204).Canta il principe Belgiojoso. — Rossini al piano. — Giulia Grisi e il tenore Mario. — Meyerbeer e i gatti. — Thalberg. — Un altro pianista: Döhler. — Chopin e gli esuli polacchi a Parigi. — Un pittore irritato: Delacroix. — Bella scenetta! — Il ritratto della Belgiojoso dipinto dal Lehmann. — Victor Hugo. — Alessandro Dumas padre e la sua bionda Ida. — Balzac. — Sue supposizioni sulla Principessa. — Stendhal lo corregge. — Il poeta de Laprade. — Lamartine. — Chateaubriand. — Augusto Barbier. — Un traduttore di Dante. — La grandezza di Pellegrino Rossi. — Camillo Cavour in una seduta spiritica presso la Principessa. — Un improvvisatore. — Carattere del salotto della Belgiojoso. — Sfide di esuli italiani a Vittor Hugo.XI.Le amiche e le nemiche di Parigi(pag.205 a 228).Ultimi anni di Madame Recamier e la Principessa. — Il brio di lady Blessington, lord Byron e la contessa Guiccioli a Parigi. — Giorgio Sand. —Daniel Sterne il Mazzini. — Il salotto della contessa Anna Dubourg, Sofia O' Ferrall e il conte Federico Confalonieri. — Il salotto di Madame Ancelot. — L'addio desolato del tenore Nourrit e l'apparizione della Principessa nel salotto di Madame Ancelot. — Un'accademia di quaranta donne immortali. — Intrighi femminili. — Madame de Castellane. — Madame de Girardin. — Teofilo Gautier viene in scena. — Le allegre serate in casa della contessa Merlin. — La disgrazia toccata a questa signora.XII.La fuga e le passioni della duchessa de Plaisance(pag.229 a 245).La società gaudente di Parigi sotto re Luigi Filippo. — Camillo Cavour ai banchetti del principe Belgiojoso a Parigi. — Unoscandaloso romanzoa chiave. — Pier Angelo Fiorentino. — La duchessa de Plaisance. — Sua passione per il principe Belgiojoso. — Sua fuga con lui. — Rifugio nel Lago di Como. — Il barone Carlo Bellerio alla Villa Pliniana. — L'ora dell'abbandono. — La duchessa de Plaisance a Moltrasio e a Milano. — Ultimi anni della duchessa. — Ultimi anni del principe. — Un dramma di Mario Uchard sulla duchessa de Plaisance. — Lettera inedita di Mario Uchard.XIII.La Principessa pubblicista e benefattrice dei contadini.Suo incontro con Luigi Napoleone(pag.246 a 274).LaGazzetta Italianafondata dalla Belgiojoso a Parigi. — Peripezie di questo giornale. — La Principessa ritorna in Italia. — Locate e il suo paesaggio. — Villa dei Trivulzio. — Suo medagliere e biblioteca. — Benefiche iniziative della Principessa pei contadini e i loro figliuoli. — Il suo illuminato socialismo. — Ladonna Paoladel Parini. — Il dottor Màspero. — L'Ausonio. — La lettera del Manzoni sul “Romanticismo„. — Malcontento del Manzoni. — Speranze in Carlo Alberto. — Drammatica fuga di Luigi Napoleone dalla fortezza di Ham. — Incontro di Luigi Napoleone colla Principessa. — Loro dialogo sul risorgimento d'Italia. — Poeta profeta.XIV.La rivoluzione del 1848. — Il battaglione della Principessa(pag.275 a 292).Partenza della Principessa da Napoli con 200 volontarii e festoso arrivo a Milano. — Il podestà conte Gabrio Casati e gli articoli politici della Principessa sullaRevue des Deux Mondes. — Carattere della rivoluzione del 1848. — Incontro della Belgiojoso col poeta Mickievicz. — Lettera di lei a re Carlo Alberto. — Le risposte del conte di Castagneto. — Stizze di Cesare Balbo. — IlCrociatoe altre pubblicazioni politiche della Belgiojoso. — Il Circoloalbertistadella Principessa in via Borgonuovo a Milano. — Assistenze ai feriti.XV.Ancora nel 1848: a Milano, a Venezia, a Parigi(pag.293 a 306).Come si diramò il battaglione della Principessa. — Le bugie del conte de Hübner. — Il battaglione dell'abate Meneghelli. — Giudizii del Metternich sui liberali italiani. — Giudizii severi della Belgiojoso sugli uomini della rivoluzione lombarda. — Carlo Alberto a Milano e il dramma del palazzo Greppi. — La rivoluzione di Parigi: la Principessa torna a Parigi. — Levésuviennes. — Comico incidente in un ballo ufficiale. — Armando Marrast. — La Belgiojoso va all'assedio di Roma.XVI.Nel 1849. La Principessa all'assedio di Roma(pag.307 a 324).Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi a Roma. — Giovani eroi. — La Belgiojoso al letto dei feriti. — Giulia Modena. — Fortezza e sventure di Margherita Ossoli nata Fuller. — La strage di Villa Corsini. — La Belgiojoso accoglie Goffredo Mameli ferito a morte. — Suo carteggio coi Triumviri. — Suo talento d'amministrazione e sua generosità negli ospedali. — Sua terribil lettera a un francese. — Parte per l'Oriente.XVII.La Belgiojoso in Oriente e gli arem(pag.325 a 348).Perquisizioni austriache. — La scoperta d'un cadavere. — Funebri leggende. — La Principessa in Grecia. — Malumori fra i Greci per alcuni articoli della viaggiatrice. — A Costantinopoli e presso Angora. — Negli arem. — Donne d'Oriente. — Nuovi viaggi della Principessa e peripezie notturne. — Gerusalemme. — Un servo tenta d'assassinare la Principessa. — Le ferite. — Lavori d'ago. — Scritti della Principessa nellaRevue des Deux Mondes. — Suoi nuovi libri.XVIII.Ritorno in Francia e in Italia(pag.349 a 363).Sbarco d'una carovana asiatica a Marsiglia. — La Principessa nel castello di Saliès. — La marchesa Teresa Visconti d'Aragona e le sue memorie. — Il marchese Alessandro Carlo d'Aragon e le sue veglie colla Principessa. — Napoleone III e il conte Francesco Arese. — Ultimi giorni di Enrico Heine a Parigi. — Camilla Seiden, il suo triste romanzo conjugale, i suoi libri. — Ritorno della Principessa al Lago Maggiore. — Nella pace di Oleggio Castello.XIX.I salotti di Torino. Alla vigilia della guerra del 1859.(pag.364 a 379).Il salotto Rorà a Torino. — Il salotto Alfieri. — Il salotto della baronessa Olimpia Savio. — Carattere della società torinese. — Incontro della principessa Belgiojoso con Camillo Cavour nel salotto di Giulia Rorà. — Cavour e l'arciduca Massimiliano d'Austria. — I salotti di Clara Maffei e di don Carlo D'Adda a Milano. — Giuseppe Mazzini viene incognito a Milano. — Sue mire. — L'Histoire de la Maison de Savoiescritta dalla Belgiojoso. — La Principessa recita con Ippolito Nievo. — Una memoranda sera al teatro alla Scala. — Gli ufficiali austriaci.XX.Dopo la battaglia di Magenta(pag.380 a 398).Particolari della battaglia di Magenta. — La liberazione di Milano. — Memorabile serata nel teatro alla Scala. — Battaglie di Melegnano, di San Martino e Solferino. — I feriti accolti nelle famiglie. — Carme d'un soldato francese. — Carmi di una poetessa inglese. — Camillo Cavour in casadella Belgiojoso. — Massimo d'Azeglio governatore di Milano. — L'Italie, giornale politico, fondato dalla Principessa. — Altre pubblicazioni politiche di lei. — La visione dell'Italia futura.XXI.A Blevio sul Lago di Como(pag.390 a 414).Storia del villino della Principessa a Blevio: un frate. — Le grandi beneficenze della duchessa de Plaisance. — Vincenzo Bellini e Giuditta Pasta. — Abominevoli memorie della moglie di Giorgio IV d'Inghilterra. — Maria Letizia Solms-Wyse e Urbano Rattazzi nellaVilla Maria. — Il prete mazziniano Tommaso Bianchi. — Nuovo stato psicologico della Principessa e strani fenomeni da lei sofferti. — Le sue lettere al dottor Màspero. — Dame di spirito. — La vedova del conte Federico Confalonieri. — Matilde Juva-Branca e il suo canto. — Un'inondazione notturna.XXII.Gli ultimi anni a Milano(pag.415 a 427).I ricevimenti della Principessa a Milano. — I suoi visitatori, i suoi pranzi, le sue serate musicali. — Una canzonetta veneziana. — Ultimo scritto della Belgiojoso sull'avvenire della donna. — Suoi concetti d'un socialismo alto e puro. — Le ultime ore, la morte, la tomba, l'oblio. — Carteggi distrutti. — Chi era la principessa Belgiojoso.Appendice.Lettera inviata della principessa Belgiojoso alla sorella Giulia sul tentato assassinio subìto. — Lettera (inedita autografa) della principessa Belgiojoso al fratello Alberto sulle proprie sofferenze e fenomeni nervosi. — Lettera del generale La Fayette alla Belgiojoso. — Lettera sulla partenza della principessa da Roma nel 1849, dopo l'assedio.

I.

In casa Trivulzio e in casa Visconti d'Aragona(pag.1 a 18).

I primi anni diCristina Trivulzio. — Aristocrazia e democrazia all'alba del secolo XIX. — Alla Corte napoleonica di Milano. — Il visconte di Chateaubriand a Milano. — Il processo del marcheseVisconti d'Aragonacome carbonaro. — Enrico Heine nel teatro alla Scala.

II.

I Belgiojoso.Nozze, separazione e fuga della Principessa(pag.19 a 36).

Emilio Belgiojoso, il poeta Berchet e Gioachino Rossini. — Il supposto “giovin signore„ delGiorno. — Nozze fastose nella chiesa di San Fedele. — Mode. — La principessa sposa a Merate. — Gentildonne cospiratrici. — I principi Belgiojoso profughi in Svizzera. — Le spie. — Gherminelle contro il Governo austriaco. — Ricordi d'un ballo in costume in casa Batthyány a Milano. — Un “Pietro Aretino„; chi era?...

III.

La Principessa e la “Giovine Italia„(pag.37 a 54).

Il Metternich minaccia il Governo del Canton Ticino. — I profughi della Svizzera: un suicida. — Torna in scena la spia. — L'Austria confisca i beni alla Principessa e la condannaalla morte civile. — Tentato arresto della Principessa — Giuseppe Mazzini e la suaGiovine Italia. — La Principessa ajuta la 1.ª Spedizione di Savoja. — Fingendo pentimento, domanda all'Austria la restituzione dei beni confiscati.

IV.

Un traditore(pag.55 a 72).

Un Argenti propone di uccidere il Metternich. — Il marchese Raimondo Doria e il Metternich. — Avventure del Doria. — Sue delazioni. — Il Doria e la Principessa. — Misteriose riunioni a Genova. — Una tragedia a Milano.

V.

Processi contro i Belgiojoso. — Cospiratrici belle(pag.73 a 94).

Avventure di Felice Argenti. — Processo contro Emilio e Antonio Belgiojoso. — L'imperatore d'Austria interviene. — Processo contro la Principessa. — Ordini dell'imperatore a favore di lei. — Processo contro Teresa Kramer-Berra. — Fulvia Verri. — Anna Tinelli e Paride Zajotti. — Tornano in hallo legiardiniere! — Condanne di morte. — Lettera della Principessa al marito. — Affetti. — Nuovo esilio. — Lettera del principe di Metternich sulle astuzie della Belgiojoso.

VI.

Gli esuli Italiani e il salotto della Principessa a Parigi(pag.95 a 122).

Come vivevano i profughi italiani a Parigi. — Generosità del principe Belgiojoso. — Un dimenticato precursore dell'emigrazione: Luigi Angeloni. — Il vecchio Filippo Buonarroti. — Il Comitato rivoluzionario italiano a Parigi. — Terenzio Mamiani: sue avventure d'amore. — La principessa Belgiojoso a Parigi. — Ardori di Adolfo Thiers per lei. — La Principessa parla alla Camera dei deputati francesi. — Ilsalondel generale La Fayette. — Il primosalondella principessa Belgiojoso a Parigi. — Strane abitudini di lei. — La bella italiana conquista Parigi. — Ilsalondi Bianca Milesi. Madamigella Eleuteria. — Suo misterioso destino.

VII.

I filosofi intorno alla Dea(pag.123 a 148).

Nicolò Tommaseo a Parigi. — Le sue elevazioni celesti e i suoi affetti terreni. — InFede e Bellezzaallude egli alla principessa Belgiojoso? — Vincenzo Gioberti a Parigi e il suo ardente divulgatore Massari. — La confidente del Massari. — Pubblicazioni filosofiche e teologiche della Principessa. — Un arguto giudizio di Terenzio Mamiani. — Il bel padre Cœur e il filosofo Giuseppe Ferrari. — L'abate Lamennais. — L'asceta Ozanam e l'asceta Sìrtori. — Filosofesse in Francia. — Religiosi abbigliamenti della Principessa.

VIII.

Alfredo de Musset ed Enrico Heine(pag.149 a 168).

Primo incontro di Alfredo de Musset colla Principessa. — Una sera nel parco di Versailles. — Il biondo poeta ospite della Principessa. — Ciò che raccontano due biografi di Alfredo de Musset: madame Joubert e Arsène Houssaye. — Una festa di ballo amorosa. — Lettera della principessa Belgiojoso. — Una caricatura di Alfredo de Musset. — Addio, incanto! — Enrico Heine a Parigi. — La Belgiojoso benefattrice di Enrico Heine. — Una serata con Vincenzo Bellini. — Morte dell'autore dellaNorma. — Enrico Heine e l'Italia.

IX.

Il dolce signore.... — Il cieco Thierry(pag.169 a 179).

Come amavano lelionnes de Paris. — I romanzi alla moda. — Lo storico Francesco Mignet. — Mignet e Thiers: loro studii comuni, loro diversi destini. — Tre scuole storiche francesi. — Agostino Thierry. — Il suo genio, le sue sventure. — Grandi e delicate beneficenze della principessa Belgiojoso verso Agostino Thierry. — Malignità del mondo.

X.

Una folla d'immortali(pag.180 a 204).

Canta il principe Belgiojoso. — Rossini al piano. — Giulia Grisi e il tenore Mario. — Meyerbeer e i gatti. — Thalberg. — Un altro pianista: Döhler. — Chopin e gli esuli polacchi a Parigi. — Un pittore irritato: Delacroix. — Bella scenetta! — Il ritratto della Belgiojoso dipinto dal Lehmann. — Victor Hugo. — Alessandro Dumas padre e la sua bionda Ida. — Balzac. — Sue supposizioni sulla Principessa. — Stendhal lo corregge. — Il poeta de Laprade. — Lamartine. — Chateaubriand. — Augusto Barbier. — Un traduttore di Dante. — La grandezza di Pellegrino Rossi. — Camillo Cavour in una seduta spiritica presso la Principessa. — Un improvvisatore. — Carattere del salotto della Belgiojoso. — Sfide di esuli italiani a Vittor Hugo.

XI.

Le amiche e le nemiche di Parigi(pag.205 a 228).

Ultimi anni di Madame Recamier e la Principessa. — Il brio di lady Blessington, lord Byron e la contessa Guiccioli a Parigi. — Giorgio Sand. —Daniel Sterne il Mazzini. — Il salotto della contessa Anna Dubourg, Sofia O' Ferrall e il conte Federico Confalonieri. — Il salotto di Madame Ancelot. — L'addio desolato del tenore Nourrit e l'apparizione della Principessa nel salotto di Madame Ancelot. — Un'accademia di quaranta donne immortali. — Intrighi femminili. — Madame de Castellane. — Madame de Girardin. — Teofilo Gautier viene in scena. — Le allegre serate in casa della contessa Merlin. — La disgrazia toccata a questa signora.

XII.

La fuga e le passioni della duchessa de Plaisance(pag.229 a 245).

La società gaudente di Parigi sotto re Luigi Filippo. — Camillo Cavour ai banchetti del principe Belgiojoso a Parigi. — Unoscandaloso romanzoa chiave. — Pier Angelo Fiorentino. — La duchessa de Plaisance. — Sua passione per il principe Belgiojoso. — Sua fuga con lui. — Rifugio nel Lago di Como. — Il barone Carlo Bellerio alla Villa Pliniana. — L'ora dell'abbandono. — La duchessa de Plaisance a Moltrasio e a Milano. — Ultimi anni della duchessa. — Ultimi anni del principe. — Un dramma di Mario Uchard sulla duchessa de Plaisance. — Lettera inedita di Mario Uchard.

XIII.

La Principessa pubblicista e benefattrice dei contadini.Suo incontro con Luigi Napoleone(pag.246 a 274).

LaGazzetta Italianafondata dalla Belgiojoso a Parigi. — Peripezie di questo giornale. — La Principessa ritorna in Italia. — Locate e il suo paesaggio. — Villa dei Trivulzio. — Suo medagliere e biblioteca. — Benefiche iniziative della Principessa pei contadini e i loro figliuoli. — Il suo illuminato socialismo. — Ladonna Paoladel Parini. — Il dottor Màspero. — L'Ausonio. — La lettera del Manzoni sul “Romanticismo„. — Malcontento del Manzoni. — Speranze in Carlo Alberto. — Drammatica fuga di Luigi Napoleone dalla fortezza di Ham. — Incontro di Luigi Napoleone colla Principessa. — Loro dialogo sul risorgimento d'Italia. — Poeta profeta.

XIV.

La rivoluzione del 1848. — Il battaglione della Principessa(pag.275 a 292).

Partenza della Principessa da Napoli con 200 volontarii e festoso arrivo a Milano. — Il podestà conte Gabrio Casati e gli articoli politici della Principessa sullaRevue des Deux Mondes. — Carattere della rivoluzione del 1848. — Incontro della Belgiojoso col poeta Mickievicz. — Lettera di lei a re Carlo Alberto. — Le risposte del conte di Castagneto. — Stizze di Cesare Balbo. — IlCrociatoe altre pubblicazioni politiche della Belgiojoso. — Il Circoloalbertistadella Principessa in via Borgonuovo a Milano. — Assistenze ai feriti.

XV.

Ancora nel 1848: a Milano, a Venezia, a Parigi(pag.293 a 306).

Come si diramò il battaglione della Principessa. — Le bugie del conte de Hübner. — Il battaglione dell'abate Meneghelli. — Giudizii del Metternich sui liberali italiani. — Giudizii severi della Belgiojoso sugli uomini della rivoluzione lombarda. — Carlo Alberto a Milano e il dramma del palazzo Greppi. — La rivoluzione di Parigi: la Principessa torna a Parigi. — Levésuviennes. — Comico incidente in un ballo ufficiale. — Armando Marrast. — La Belgiojoso va all'assedio di Roma.

XVI.

Nel 1849. La Principessa all'assedio di Roma(pag.307 a 324).

Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi a Roma. — Giovani eroi. — La Belgiojoso al letto dei feriti. — Giulia Modena. — Fortezza e sventure di Margherita Ossoli nata Fuller. — La strage di Villa Corsini. — La Belgiojoso accoglie Goffredo Mameli ferito a morte. — Suo carteggio coi Triumviri. — Suo talento d'amministrazione e sua generosità negli ospedali. — Sua terribil lettera a un francese. — Parte per l'Oriente.

XVII.

La Belgiojoso in Oriente e gli arem(pag.325 a 348).

Perquisizioni austriache. — La scoperta d'un cadavere. — Funebri leggende. — La Principessa in Grecia. — Malumori fra i Greci per alcuni articoli della viaggiatrice. — A Costantinopoli e presso Angora. — Negli arem. — Donne d'Oriente. — Nuovi viaggi della Principessa e peripezie notturne. — Gerusalemme. — Un servo tenta d'assassinare la Principessa. — Le ferite. — Lavori d'ago. — Scritti della Principessa nellaRevue des Deux Mondes. — Suoi nuovi libri.

XVIII.

Ritorno in Francia e in Italia(pag.349 a 363).

Sbarco d'una carovana asiatica a Marsiglia. — La Principessa nel castello di Saliès. — La marchesa Teresa Visconti d'Aragona e le sue memorie. — Il marchese Alessandro Carlo d'Aragon e le sue veglie colla Principessa. — Napoleone III e il conte Francesco Arese. — Ultimi giorni di Enrico Heine a Parigi. — Camilla Seiden, il suo triste romanzo conjugale, i suoi libri. — Ritorno della Principessa al Lago Maggiore. — Nella pace di Oleggio Castello.

XIX.

I salotti di Torino. Alla vigilia della guerra del 1859.(pag.364 a 379).

Il salotto Rorà a Torino. — Il salotto Alfieri. — Il salotto della baronessa Olimpia Savio. — Carattere della società torinese. — Incontro della principessa Belgiojoso con Camillo Cavour nel salotto di Giulia Rorà. — Cavour e l'arciduca Massimiliano d'Austria. — I salotti di Clara Maffei e di don Carlo D'Adda a Milano. — Giuseppe Mazzini viene incognito a Milano. — Sue mire. — L'Histoire de la Maison de Savoiescritta dalla Belgiojoso. — La Principessa recita con Ippolito Nievo. — Una memoranda sera al teatro alla Scala. — Gli ufficiali austriaci.

XX.

Dopo la battaglia di Magenta(pag.380 a 398).

Particolari della battaglia di Magenta. — La liberazione di Milano. — Memorabile serata nel teatro alla Scala. — Battaglie di Melegnano, di San Martino e Solferino. — I feriti accolti nelle famiglie. — Carme d'un soldato francese. — Carmi di una poetessa inglese. — Camillo Cavour in casadella Belgiojoso. — Massimo d'Azeglio governatore di Milano. — L'Italie, giornale politico, fondato dalla Principessa. — Altre pubblicazioni politiche di lei. — La visione dell'Italia futura.

XXI.

A Blevio sul Lago di Como(pag.390 a 414).

Storia del villino della Principessa a Blevio: un frate. — Le grandi beneficenze della duchessa de Plaisance. — Vincenzo Bellini e Giuditta Pasta. — Abominevoli memorie della moglie di Giorgio IV d'Inghilterra. — Maria Letizia Solms-Wyse e Urbano Rattazzi nellaVilla Maria. — Il prete mazziniano Tommaso Bianchi. — Nuovo stato psicologico della Principessa e strani fenomeni da lei sofferti. — Le sue lettere al dottor Màspero. — Dame di spirito. — La vedova del conte Federico Confalonieri. — Matilde Juva-Branca e il suo canto. — Un'inondazione notturna.

XXII.

Gli ultimi anni a Milano(pag.415 a 427).

I ricevimenti della Principessa a Milano. — I suoi visitatori, i suoi pranzi, le sue serate musicali. — Una canzonetta veneziana. — Ultimo scritto della Belgiojoso sull'avvenire della donna. — Suoi concetti d'un socialismo alto e puro. — Le ultime ore, la morte, la tomba, l'oblio. — Carteggi distrutti. — Chi era la principessa Belgiojoso.

Appendice.

Lettera inviata della principessa Belgiojoso alla sorella Giulia sul tentato assassinio subìto. — Lettera (inedita autografa) della principessa Belgiojoso al fratello Alberto sulle proprie sofferenze e fenomeni nervosi. — Lettera del generale La Fayette alla Belgiojoso. — Lettera sulla partenza della principessa da Roma nel 1849, dopo l'assedio.


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