A GIO. BATT. NICCOLINI

A GIO. BATT. NICCOLINI

La giovin rigogliosa età serenaFugge per me qual odoroso spiro,E i procellosi affetti ond'è ripienaIn dolce nota modular desiro.Benchè il pensier mi gravi aspra catena,Spesso tra lievi fantasie m'aggiro,Ma del cor l'armonia cessata appenaSento il dir fioco, e col sermon m'adiro.Tu di conforti a me deh sii cortese,OGeneroso, perchè in altri pettiSerpeggi il fuoco che di sè m'accese:Tu per cui dal sepolcro delle istorieEscono a risvegliar sopiti affettiVergogneantiche,ScelleranzeeGlorie.

La giovin rigogliosa età serenaFugge per me qual odoroso spiro,E i procellosi affetti ond'è ripienaIn dolce nota modular desiro.Benchè il pensier mi gravi aspra catena,Spesso tra lievi fantasie m'aggiro,Ma del cor l'armonia cessata appenaSento il dir fioco, e col sermon m'adiro.Tu di conforti a me deh sii cortese,OGeneroso, perchè in altri pettiSerpeggi il fuoco che di sè m'accese:Tu per cui dal sepolcro delle istorieEscono a risvegliar sopiti affettiVergogneantiche,ScelleranzeeGlorie.

La giovin rigogliosa età serena

Fugge per me qual odoroso spiro,

E i procellosi affetti ond'è ripiena

In dolce nota modular desiro.

Benchè il pensier mi gravi aspra catena,

Spesso tra lievi fantasie m'aggiro,

Ma del cor l'armonia cessata appena

Sento il dir fioco, e col sermon m'adiro.

Tu di conforti a me deh sii cortese,

OGeneroso, perchè in altri petti

Serpeggi il fuoco che di sè m'accese:

Tu per cui dal sepolcro delle istorie

Escono a risvegliar sopiti affetti

Vergogneantiche,ScelleranzeeGlorie.


Back to IndexNext