LA TROVATELLA
Infelice trovatella!Malinconico sorrisoSorvolando il tuo bel visoCon amor mi salutò.Quante cose a me diceaQuel sorriso in sua favella!Sì t'intesi, o trovatella,E il mio ciglio lacrimò.Non hai nome, non hai tettoE non sai qual sen t'accolse....Nata appena ti ravvolseEntro un velo ignota man:E lasciata nella notteSulle selci del camminoFin al sorger del mattinoInvocasti aiuto invan.Qui raccolta fra gli stentiSei cresciuta, o trovatella:Ah la faccia tua sì bellaCome presto impallidì!Non suonò sulla tua cunaMai di madre il pio concento;Sventurata! al tuo lamentoMai niun cor s'intenerì.E tra poco vagheraiSola sola tra le gentiCome foglia in preda ai venti,Come sperso viator.Forse.... ah l'orrido pensieroChe nell'anima si destaCrudelmente mi funesta!....Deh su lei veglia, o Signor.
Infelice trovatella!Malinconico sorrisoSorvolando il tuo bel visoCon amor mi salutò.Quante cose a me diceaQuel sorriso in sua favella!Sì t'intesi, o trovatella,E il mio ciglio lacrimò.Non hai nome, non hai tettoE non sai qual sen t'accolse....Nata appena ti ravvolseEntro un velo ignota man:E lasciata nella notteSulle selci del camminoFin al sorger del mattinoInvocasti aiuto invan.Qui raccolta fra gli stentiSei cresciuta, o trovatella:Ah la faccia tua sì bellaCome presto impallidì!Non suonò sulla tua cunaMai di madre il pio concento;Sventurata! al tuo lamentoMai niun cor s'intenerì.E tra poco vagheraiSola sola tra le gentiCome foglia in preda ai venti,Come sperso viator.Forse.... ah l'orrido pensieroChe nell'anima si destaCrudelmente mi funesta!....Deh su lei veglia, o Signor.
Infelice trovatella!
Malinconico sorriso
Sorvolando il tuo bel viso
Con amor mi salutò.
Quante cose a me dicea
Quel sorriso in sua favella!
Sì t'intesi, o trovatella,
E il mio ciglio lacrimò.
Non hai nome, non hai tetto
E non sai qual sen t'accolse....
Nata appena ti ravvolse
Entro un velo ignota man:
E lasciata nella notte
Sulle selci del cammino
Fin al sorger del mattino
Invocasti aiuto invan.
Qui raccolta fra gli stenti
Sei cresciuta, o trovatella:
Ah la faccia tua sì bella
Come presto impallidì!
Non suonò sulla tua cuna
Mai di madre il pio concento;
Sventurata! al tuo lamento
Mai niun cor s'intenerì.
E tra poco vagherai
Sola sola tra le genti
Come foglia in preda ai venti,
Come sperso viator.
Forse.... ah l'orrido pensiero
Che nell'anima si desta
Crudelmente mi funesta!....
Deh su lei veglia, o Signor.